Capitolo 1

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Cameron

12 Marzo
h 17.15
È strano. Tutto il mondo mi appare strano. Gli esseri umani sono creature che non meritano tutto il potere e il dominio sugli altri animali.
Con il tempo le persone cambiano.
La prima è stata Annalise: quando eravamo a Roma si comportava bene... come al solito.
Arrivati qui a Torino, Greta l'ha aggredita verbalmente e fisicamente... la mia sorellina non ha deciso di ritirarsi dal conflitto con la Reginetta della scuola, ma ha contrattaccato in maniera aggressiva.
Ann non è più la stessa di un tempo e me ne rammarico.

L'altra persona che ha soprattutto cambiato la mia vita è stata la suddetta Greta: mi si è presentata arrogante e superficiale... con il tempo ho scoperto un suo lato più delicato, fragile.
Credo di essermi innamorato di lei... non solo perché è popolare e bella, ma anche per quel velo malinconico che copre non solo i suoi occhi, ma anche i miei.
Siamo due anime che fino a poco tempo fa erano disgiunte e adesso si sono ritrovate.
Lo pensavo... sì... ma oggi ho scoperto la triste verità.
Mentre Annalise era alla macchinetta del caffè insieme alle sue nuove amichette, accanto è passata Greta: aveva un'espressione seria, quasi triste e mia sorella è andata subito all'attacco.
-UH, RAGAZZE! GUARDATE CHI C'E' QUI! Ciao GRETA! Il gatto ti ha mangiato la lingua?-
-Oggi non è giornata, Annalise. Facciamo una tregua...alzo bandiera bianca!- E ha sorriso lievemente, poi stava per proseguire per la sua strada, ma Ann l'ha raggiunta e fermata, parandosi davanti a lei.

-OH! Una tregua, dici? E tutte le volte che io ti ho detto di fare una pausa? Di smetterla con gli insulti e tutto il resto? NO! TU NON MI HAI MAI CONCESSO NIENTE, PERCHÉ DOVREI FARLO IO, EH? Il tuo caro Guglielmo non ti ha insegnato a lasciare in pace le persone che non ti hanno fatto nulla di male?-

A quest'ultima domanda ho visto un'ombra nello sguardo di Greta, poi l'odio puro.

-NON OSARE NOMINARLO! NON NE HAI IL DIRITTO! SEI SOLO UNA VUOTA RAGAZZA CHE CERCA DI COSTRUIRSI UN'IDENTITÀ CHE NON LE APPARTIENE!- Greta era su tutte le furie
-No, cara! Sei tu quella vuota tra noi due. Tu mi hai trasformato così! Pensi che mi piaccia?
Pensi che sia piacevole avere fissa nella mente la tua faccia che mi schernisce per tutto il giorno? Non ti ammiro perché mi disgusti!-

Ormai tutto il piano della scuola stava assistendo alla lite e io non riuscivo a muovermi! Non ho avuto il coraggio di intervenire e di separarle...
Greta le ha assestato un cazzotto in pieno viso e un attimo dopo ho visto, come al rallentatore, mia sorella fare una smorfia di dolore e paura... poi dal suo naso ha incominciato a uscire un fiotto di sangue.

-QUESTO E' QUELLO CHE TI MERITI, BRUTTA PUTTANA!- Ha esclamato Greta con gli occhi lucidi, mentre Ann urlava: a quel punto il mio cervello ha attivato le mie gambe e sono corso incontro ad Annalise per portarla in infermeria.
Greta è una ragazza tosta, ma questa volta ha esagerato...soprattutto nel nostro incontro dopo le lezioni.

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