Capitolo 10

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Cameron

31 Maggio
h 10
Ieri è stata una giornata fuori dal comune e non solo perché c'è stato il Prom!

Ieri mattina, davanti all'ingresso della scuola, Greta si è avvicinata ad Ann: io ero con i miei amici, quindi non ho sentito cosa si son dette, ma quando Greta si è allontanata aveva l'aria irritata, mentre Ann era furibonda!
Non ho voluto chiedere chiarimenti sulla faccenda, anche perché sono stati loro a venire da me! Mentre stavo parlando di un concerto che ci sarebbe stato a breve qui a Torino dei One Republic, mi sono sentito battere sulla spalla: già dall'ondata di profumo che ha invaso i miei sensi, ho capito chi mi stava cercando.
Greta mi ha urlato contro dicendo che sapeva quale sarebbe stata la playlist per quella sera e che non poteva essere assolutamente riprodotta perché "Primo: contiene poche canzoni! Volete che i ragazzi si divertano o che si ammazzino dalla noia? Secondo: David Guetta? Seriamente? Quello non fa altro che schiacciare i soliti pulsantini... la sua musica è tutta uguale! Avicii è un DJ! Gli svedesi sono il nostro futuro! Terzo:..."
Ma io l'ho interrotta subito: non volevo fare brutta figura con i miei amici...
-Tu sei amico di quello lì che sceglie la musica!-
Greta mi parlava come se fossi stupido...
-Sì, va bene! Vedrò di fare qualcosa per accontentare Sua Altezza!-
Il mio commento voleva essere sarcastico, invece la ragazza mi ha sorriso e abbracciato, ringraziandomi senza ironia nel suo tono: ammetto di essermi sorpreso!
Alle 12.05, durante l'intervallo, Greta ha nuovamente discusso con Ann e dopo due minuti mia sorella mi ha raggiunto:
-Perché Cam? Continui ad ostacolare i miei piani. Okay che sei dalla parte di Greta... ma io continuo comunque ad essere tua sorella! Per accontentarla, vuoi cambiare la scaletta delle canzoni per il ballo di stasera?! E il tuo amico suonato come la prenderà?-
Io non potevo farcela:
-BASTA MALEDIZIONE! È già tanto che continuo a darvi retta, non chiedermi perché, e sì, ho usato il plurale perché anche se "sono dalla parte di Greta", entrambe non fate altro che annoiarmi con le vostre insulse litigate! BASTA. Faremo un po' a testa, okay? Dirò al mio amico di far scegliere sei canzoni a te e sei a Greta, così sarete pari ed entrambe accontentate! TI VA BENE O VUOI ANCHE UN CAPPUCCINO E UNA BRIOCHE?!-

Avevo la testa che pulsava e mi sentivo leggermente male.
Non ho sentito altri commenti acidi da parte sua e mi sono diretto verso Greta:
-Sei proprio una "Drama Queen": sai benissimo che Annalise non ti sopporta! In più detesto questa faccenda.
Mi avete stufato. Cercate di risolvere i vostri casini senza coinvolgere me!-
Greta mi ha guardato come se fossi pazzo, poi ha esclamato:
-Veramente, carissimo, tu e tua sorella avete stufato me! Siete...tipo...ossessionati dalla mia fantastica persona? Non fate altro che andarmi addosso e poi devo io risolvere i vostri pasticci... come la storia della musica per stasera! Roba da pazzi!-
Se ne stava andando, ma io l'ho fermata prendendola per una mano. Avevo bisogno di sapere.
-A proposito del ballo... chi... chi sarà il tuo...ehm...-
-Accompagnatore? Andrea! È un bravo ragazzo, mi tratta sempre bene e mi fa ridere!-

Le parole di Greta sono state come due cazzotti nello stomaco. Insomma, anche io sono un bravo ragazzo e tratto sempre bene Greta- se sapesse tutte le volte che l'ho difesa dalla rabbia di Ann- l'unica cosa è che non faccio ridere mai nessuno... sono fatto così!
Perché mi è importato tanto sapere con chi sarebbe andata al ballo?
La mia testa continua a ripetermi all'infinito che ieri era la serata giusta... ma non ho colto l'occasione per parlarle come si deve e mi rammarico molto per questo.
Alle 14, dopo l'uscita dal liceo, mi sono ricordato che non avevo pensato a chi invitare al ballo! Mi sono guardato in giro per alcuni secondi, poi i miei occhi hanno incrociato i suoi. Michela mi ha fatto capire con un sorriso malinconico che nessuno l'aveva invitata per quella sera.
Mi sono fiondato verso di lei e le ho fatto la proposta.
-Va bene, anche se speravo in una proposta voluta dal ragazzo!-
-Io voglio essere il tuo cavaliere... altrimenti non te l'avrei chiesto!-
Mi sono sentito abbastanza confuso...
-No! Tu mi hai invitato perché ti sei reso conto (stranamente) di non avere un'accompagnatrice!-

Ha avuto ragione. Con tutta la storia del "ragazzo desiderato e popolare" (così recita una frase nei bagni), mi sono sentito solo.

Ho capito che cosa sta provando Greta.

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