Capitolo 10

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30 Ottobre
h 19.30
Quando i professori sono entrati io non sapevo cosa dire o fare.
Strano, di solito penso a tutto...io non sbaglio mai. I miei piani sono studiati sempre nei minimi dettagli.
Dovevo improvvisare.

La professoressa Fiumi stava chiedendo in giro che cosa fosse successo, poi ha spostato lo sguardo sul palchetto e il colorito del viso è  cambiato in modo impressionante.
-Monaghan! Cosa vi è successo?-

I due gemelli piumati, senza emettere una parola, hanno  puntato l'indice verso di me.
Io ero paralizzata e non avevo idee da tirare fuori, anzi ne avevo troppe che vorticavano nel mio cervello e mi sono sentita male: mi sono appoggiata alla scrivania perché mi girava la testa e avevo la nausea.
-Di sicuro sta fingendo perché non vuole essere punita come merita! Insomma...è un'azione imperdonabile!-
Non sono riuscita a ribattere, nemmeno a capire chi dei due avesse parlato, in quel momento non m'importava: avevo bisogno d'aiuto... per la prima volta da due anni... poi tutto è diventato buio.

Ho aperto gli occhi lentamente. La luce era fastidiosa, probabilmente ero rimasta senza sensi per una settimana... o così mi sembrava... poi ho sentito la voce della professoressa Marotti, che insegna educazione fisica e si occupa dell'infermeria del liceo quando c'è un problema.
In quel momento ero io il problema.
-A quanto pare questa studentessa non stava fingendo, signorina Monaghan.-
Poi ho sentito una mano sulla spalla:
-Per fortuna suo fratello è arrivato in tempo! Se non ti avesse afferrata avresti battuto la testa e Dio solo sa dove saresti ora!-
Ma cosa sta dicendo?
-Scusi... di cosa sta parlando?-
Ho balbettato... sentivo la testa così pesante...

~"Ehi ciao tesoro! Sono così contenta! Ti sei svegliata...hai già affrontato metà del percorso...l'operazione è stata un successo! Sei viva, Greta!"~

-...è stato proprio bravo!-
Stava finendo di dire la prof.
Finalmente sono riuscita ad aprire bene gli occhi e a vedere dov'ero e con chi.
A quanto pare non era passata una settimana ed ero stesa su un lettino improvvisato.
Annalise si era "cambiata": aveva addosso una vecchia tuta della squadra di calcio del liceo, ma ancora i capelli bagnati.
-Come stai?
Mi ha chiesto, quasi sforzandosi.
-Tuo fratello che ha fatto?-
La prof mi ha guardato con aria annoiata: -Ti ha praticamente salvato la vita!-
Devo essere ancora priva di sensi...
-Hai avuto un calo di zucchero... credo... mi raccomando: adesso esci e vai subito al pronto soccorso a farti controllare!-
Ha detto la prof.

~<Non starai molto in ospedale! Al massimo quattro o cinque giorni. Dopo l'operazione dovrai soltanto rimetterti in piedi e tornare alla tua vita. Intanto ti riposerai...sarà come una vacanza, vedrai!>~

-Okay! I miei sono stati avvisati?-
-Certamente... solo che tua madre arriverà non prima di un'ora...-
-Beh, è una dentista! Lavora a tempo pieno, proprio come voi insegnanti.-
-Sei molto cara, Greta! Però...prendessimo noi lo stipendio di un odontoiatrico ahahahah!- Poi la prof è uscita dalla stanza e sono rimasta da sola con Annalise: molto imbarazzante...
-Io sono la fottuta vittima, qui! Non tu, maledizione! Si sono tutti occupati di te e nessuno si è degnato di metterti in punizione o cose simili!
CI HAI GETTATO ADDOSSO ACQUA E PIUME DI FRONTE A TUTTA LA SCUOLA! So che hai fatto finta...nessuno mi vuole dare ascolto! Finirò per impazzire.-
Annalise ha buttato fuori tutto quello che si teneva dentro da ore. L'avevo previsto... dico il suo sclero, non la perdita dei sensi: è successo tutto all'improvviso!
-Forse dovresti voltarti...-
Le ho detto.
C'era un ragazzo tutto felice sulla porta con in mano un foglio. Annalise si è avvicinata e ha letto il contenuto del pezzo di carta.
-Abbiamo vinto noi?!-
Era incredula. Io l'ho guardata impassibile e le ho detto: -Era inevitabile! Avete dei buoni progetti. Vi consiglio solo di portarli a termine, altrimenti non so cosa potrebbe succedere.-
Ho accennato un sorriso, ma Annalise non ha ricambiato:
-Tutta la scuola ha visto due persone che sono state maltrattate. Questa notizia sarà un altro dei tuoi subdoli scherzi.
Dove diamine è Cam?! Voglio tornare in classe e non vedere la tua faccia da cadavere per almeno le prossime 12 ore!-

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