Act.24

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-Tu non avrai un maledetto bambino a sedici anni.- disse Piton a denti stretti passandosi nervosamente una mano tra i capelli.
-Abortirai.- sussurrò distogliendo lo sguardo dagli occhi ambra della ragazza che lo fissavano.
-Io non ucciderò una creatura innocente solo perchè tu non hai voglia di essere padre! E per la cronaca ho diciassette anni!- urlò la ragazza puntandogli un dito sul petto.
Hermione quel bambino l'avrebbe tenuto anche con la forza.
Piton si girò posizionandosi davanti al caminetto.
-Vattene.- disse piano, per poi appellare una bottiglia di Whisky.
La ragazza sentì il cuore spezzarsi in mille pezzi.
Con le lacrime agli occhi si diresse verso la porta aprendola lentamente.
-Buonanotte.- sussurrò per poi sparire dalla visuale del professore che un attimo dopo si lasciò cadere sulla poltrona incollando le labbra all'unica cosa che in quel momento poteva calmarlo.
Si sentiva terribilmente in colpa per aver rovinato il futuro della ragazza che amava, il futuro della strega più brillante di Hogwarts.
Non voleva che lei  fosse costretta a rinunciare a Hogwarts per accudire un dannato bambino.
Non voleva che fosse costretta ad abbandonare tutto il resto per un errore.
Sapeva che la colpa era esclusivamente sua.
Era stato lui a lasciarsi andare.
Imprecò ad alta voce per poi scagliare la bottiglia di vetro contro il muro.
Si alzò dal divanetto dirigendosi verso la sua camera.
Si spogliò rimanendo completamente nudo per poi sprofondare nel comodo letto a baldacchino.
Quella sera il professor Piton non riuscì a dormire per via degli incubi che continuavano ad assillarlo.

L'indomani la ragazza si alzò molto presto.
Voleva passare più tempo possibile con i suoi migliori amici.
Si vestì in fretta per poi darsi una rapida occhiata allo speccho.
Profonde occhiaie contornavano il suoi occhi e le labbra secche e screpolate non contribuivano a migliorare lo spettacolo.
Alzò la maglietta rosa che aveva indossato poco prima scoprendo la pancia.
Lei, Hermione Granger incinta? Come avrebbero reagito i suoi? E con Severus?
Sospirò pesantemente per poi riabbassare la maglietta e uscire velocemente dalla stanza
Si recò in sala comune.
Harry e Ron la aspettavano in piedi.
Sembravano molto nervosi.
-Buongiorno.- disse Harry scoccandole un dolce bacio sulla guancia.
Hermione gli rivolse un sorriso per poi sentire delle calde braccia cingerle i fianchi.
Ronald.
-Non andare via, ti prego.- le sussurrò ad un orecchio.
Hermione gli accarezzò la testa, promettendogli che presto sarebbe ritornata.
Dopo qualche minuto i due si staccarono, guardandosi intensamente negli occhi.
-È ora della colazione, andiamo.- li interruppe Harry.
I tre si avviarono verso la sala grande in rigoroso silenzio.
Quel giorno al tavolo degli insegnanti mancavano tre posti.
Silente, la McGongall e Piton
Si sedettero al solito posto iniziando a mangiare velocemente.
Dieci minuti dopo i tre si ritrovarono ad attraversare l'immensa distesa verde e raggiungere il limitare della Foresta Proibita, dove trovarono i professori mancanti al banchetto.
-Oh buongiorno signorina Granger.- le sorrise Silente con sguardo tranquillo.
Piton non osò incrociare i suoi occhi con quelli della ragazza.
-Bene, senza troppe cerimonie. Avvicinatevi.-
Severus ed Hermione si avvicinarono a Silente che aveva una coppa tra le mani.
-Tra un minuto.-
Hermione guardò per l'ultima volta i suoi migliori amici che ormai avevano le guance rigate dalle lacrime.
Rivolse loro un timido sorriso per poi gettare un'occhiata alla McGongall, che aveva un'aria preoccupata.
-Severus, sai cosa fare.-
Piton afferrò la mano della ragazza portandola alla coppa.
Pochi minuti dopo i due scomparvero nel vuoto.

A.N/
Ecco a voi il capitolo.
Bacioni.

-Sarai sempre mia, Herm.-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora