Act.26

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La mattina seguente Piton si svegliò alla buonora.
La stanchezza della nottata passata si faceva fortemente sentire e di certo quel mal di testa che lo affliggeva non contribuiva a migliorare la situazione.
Si stiracchiò lentamente per poi osservare la ragazza che dormiva beatamente al suo fianco.
I capelli sparsi sul cuscino e le labbra socchiuse le davano un'aria da piccola bambina innocente.
Osservò il suo corpo nudo, fermandosi ad osservare quella pancia che avrebbe ospitato il loro futuro bambino che, nel caso fosse femmina, si sarebbe chiamata Queen Eileen.
Le si avvicinò cautamente  stampandole dei dolci baci sulle morbide guance.
-Svegliati...- sussurrò con voce profonda per poi scuoterla lievemente.
La ragazza mugugnò per poi aprire lentamente gli occhi.
Gli rivolse un debole sorriso per poi posare successivamente un dolce bacio sulle sue sottili labbra.
-Come ti senti?- chiese Piton sfiorandole la piccola pancia piatta.
-Bene.- rispose la ragazza cercando di ignorare le occhiate inquisitorie che le lanciava il professore.
-Dimmi la verità.- disse con voce ferma costringendola a guardarlo negli occhi.
-Qualche crampo e un po' di nausea.- sussurrò la ragazza, notando che una piccola scintilla era scattata negli occhi del professore.
Quest'ultimo si girò di scatto per poi sparire completamente dalla stanza.
Fece ritorno qualche minuto con una boccetta che conteneva del liquido rossastro.
-Prendila, ti farà stare meglio.- le orfinò con voce gelida porgendole la boccetta che venne accettata senza indugi.
-Grazie.- sussurrò bevendo il liquido tutto d'un fiato che le procurò un lieve bruciore alla gola.
Il professore fece per andarsene di nuovo, ma la ragazza gli afferrò saldamente il braccio.
-Resta con me.- disse con voce flebile.
-Qual è il problema?- chiese infine stringendo ancora di più il tessuto di quella tuta che fasciava perfettamente il suo corpo.
Piton chiuse velocemente gli occhi emettendo un forte sospiro.
-Non voglio che tu stia male.-
È per questo che è diventato gelido all'improvviso.
Pensò la ragazza arricciando le labbra.
Gli gettò le braccia al collo stringendolo in un caloroso abbraccio.
-Io sono contenta di averlo, Sev.- sussurrò accarezzandogli quella schiera trafitta da mille cicatrici.
Il professore emise nuovamente un sospiro, abbandonandosi completamente tra le braccia di Hermione.
-Ti amo, Herm.-
Non appena la ragazza sentì proferire quelle parole le scoppiò il cuore.
Era la prima volta in assoluto che Severus diceva quelle parole ad una donna che non era sua madre.
Era bellissimo sentirselo dire da lui.
-Ripetilo...- sussurrò pensando di aver sentito male.
-Ti amo, Hermione!-
La ragazza sgranò gli occhi per poi avventarsi sulle labbra del professore.
I due si scambiarono un bacio pieno della loro passione.
-Ti amo anche io, Sev...- 

Intanto, un uomo incappucciato e dalle lunghe vesti nere  si aggirava furiosamente lungo i vicoli bui di Notturn Alley, alla ricerca di qualcosa, o meglio qualcuno.


Ecco a voi il capitolo! Fetemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
Bacioni

-Sarai sempre mia, Herm.-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora