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- Oddio hai visto che figo il nuovo arrivato?-
-Mi sembra si chiami Harry Styles-
-Quanto è bono-
-Altamente scopabile-

"Che troie, le strozzerei una ad una" dico a Beatrice, guardando quel gruppetto di cagne che sbavano dietro a questo Styles.

Deve ancora arrivare a scuola e già fanno pensieri sporchi.

"Però devi ammettere che è figo" risponde Bea, guardandomi con aria divertita.

"Non l'ho ancora visto, in che classe andrà?"

"Nella 3A ovvero la nostra. Che bello!"

Beatrice lancia un gridolio dopo aver pronunciato l'ultima parola.

Entriamo in classe, lei si va a sedere vicino al suo fidanzato Louis mentre io in ultima fila.

Cinque minuti dopo che la lezione di geografia è iniziata, la porta si apre ed entra un ragazzo: alto, moro e riccio con gli occhi verdi.

-Oddio è lui-
-Quanto è sexy, lo porterei subito nel mio letto-

Sussurrano quelle nei banchi davanti a me, datevi una calmata troie.

"Di buon ora giovanotto, lei deve essere Styles" Dice il professore.

"Si sono Harry Styles, ha intenzione di assegnarmi un banco o devo rimanere in piedi in eterno?"

Iniziamo bene...

"Può sedersi vicino alla signorina Alice Surra, in ultima fila"

Fortunatamente il professore è stato gentile e non lo ha messo accanto a me, dove c'è un banco vuoto.

Harry mi lancia un occhiattina, ma lascio perdere, faccio finta di niente.
Alice intanto si è agitata, si sta mettendo il lucida labbra, haha che oca.

La guardo e mi scappa un risatina, lei si volta e mi guarda male, io mi giro per la figuraccia.

Con una camminata da figo, devo ammettere, Harry si  avvicina all'ultima fila, ma invece di andare da
Alice viene affianco a me.

Oddio no, sta mattina sembro una pazza con i capelli che mi ritrovo.

Invece lui è perfetto.

Un perfetto idiota intendevo.

Certo.

"Guarda che Alice è quella lì" gli sussurro indicandola.

"Mi sembra troppo troia, dai guardala, si è anche risistemata il trucco" mi stupisce pronunciando quelle parole e poi scoppia in una risata.

Il professore lo richiama indicandogli il suo vero posto.
"sto bene qui grazie" Ribatte lui, poi mi sussurra "povero vecchio"

Gli do un colpetto sul braccio ma mi scappa una risatina che cerco di mascherare con dei colpi di tosse.
Il prof mi richiama dicendo di fare silenzio.

Dannazione, questo Styles già porta problemi.

Cerco di rimanere concentrata sulle lezioni delle ore seguenti, evitando le battutine di Harry.

Suona la campanella della pausa e vado alle macchinette per prendere una merendina ma rimane blocca tra il vetro e l'uscita.

Maledetto affare, si inceppa sempre.

Cerco di scuoterlo ma è troppo pesante, in quel momento passa Harry.

"Faccio io, spostati"

prende la rincorsa e da una spallata alla macchinetta che quasi cade atterra.

"Styles oggi rimarrà due ore in più a scuola, non può permettersi di rompere un distributore. Incomincia bene il suo anno alla Washington Nord"

Il professore testa peltata, come lo aveva soprannominato Harry, lo guarda con occhi scuri, poi gira i tacchi e se ne va.

"Haha hai visto che camicia aveva testa pelata?" Dice Harry ridendo.

"Si sì, però ora devo andare. Grazie per avermi aiutato" cerco di andarmene prima che faccia finire in punizione anche a me.

"Vengo con te, tanto non ho niente da fare" risponde sicuro di se.

Non riesco ad obbiettare, quegli occhi verdi sono così irresistibili.

L'ora seguente è quella di musica.

Posso prendermi una pausa, tanto la professoressa mi ha già interrogato una decina di volte.

"Certo che Margherita è proprio da tenere al guinzaglio. Gli sono passato vicino e ha cercato di toccarmelo, che sporcacciona" sussurra Harry al mio orecchio, il suo fiato caldo sfiora il mio collo, e un brivido corre lungo la mia schiena.

Mi piego in due dalle risate.
Ha proprio ragione.

"Signorina Sophia Evans. La informo che anche lei oggi resterà delle ore extra a scuola. Il suo comportamento è inaccettabile" la professoressa mi richiama.

Oh cazzo. Mia madre mi ucciderà.

"Scusa"

"Scusa un cazzo Harry, mia madre mi sgozza" gli rispondo in tono stranamente calmo.

Dopo aver passato tre interminabili ore con Harry in quella biblioteca polverosa, passate a conoscerci meglio, la porta si apre cigolando,

"Ragazzi se non volete ripercussioni sul voto del comportamento dovrete fare un lavoro di gruppo sul sistema solare." Ci informa la professoressa di latino che ci stava controllando durante le ore di punizione.

"Okay, ora possiamo andare?" Chiede Harry scocciato.

"Si, potete andare"

Harry mi prende per un braccio e mi strascina fuori dalla biblioteca.

"Oggi pomeriggio vengo da te, dove abiti?" Mi chiede.

"Col cavolo che vieni da me, semmai vengo io per fare il lavoro di gruppo" non voglio che sappia dove abito, non si sa mai, potrei ritrovarmelo sotto casa.

"Okay, io abito in via Hardis 3" risponde con un sorriso ammiccante, che però fallisce miseramente.

Sbarro gli occhi. Sapevo che una nuova famiglia si era trasferita nella casa di fianco alla nostra, ma non avrei mai immaginato che fosse la famiglia Styles.

"Che hai? Perché sei così sorpresa?" Si incuriosisce Harry

"Perché io abito in via Hardis 5" ora dovrò sopportarlo come compagno di banco e vicino di casa.

Andiamo di male in peggio. Forse.

"Ora capisco perché sei rimasta traumatizzata. Però in fondo non sono così male dai" cerca di fare una battuta, ma non è divertente.

"Dai, ti accompagno a casa."

Mi prende per mano e mi trascina verso la via di casa.
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Heii ecco il primo capitolo! Spero vi piaccia, se è così fatemelo sapere con una stellina o un commento! Un bacione, ciao ciao💖

Dark souls ↠ ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora