Harry's pov.
Dopo aver chiuso la chiamata con Sophia mi giro verso Rebecca: indossa un vestitino nero e calze a rete da cui riesco a vedere le sue mutandine, dello stesso colore del vestitino.Il nero le dona e si intona con i suoi capelli tinti di rosso e gli occhi verdi.
Si veste in questo modo per attirare l'attenzione dei maschi, dato che lei è l'unica ragazza del gruppo di basket.
Mi salta al collo ed inizia a baciarmi. Col mio peso la faccio stendere a terra.
Inizio a sbottonarle il vestitino, mentre lei mi afferra attraverso i pantaloni ed inizia a muovere la mano.
Rebecca era la mia ex, ma siamo rimasti in buoni rapporti.
Ci siamo lasciati perché volevo essere più indipendente, e non sono bravo nelle relazioni, ma devo ammettere che lei a letto è abbastanza esperta.
In poco tempo ci ritroviamo nudi, si mette sopra di me, la penetro e lei inizia a muovere i fianchi.
Non provo niente per lei e non l'ho mai amata veramente.
Diciamo che la sfruttavo per del buon sesso, ma non glie l'ho mai detto.In poco tempo viene, seguita da me. Mentre lo facevo con lei mi sono immagina Sophia, mentre la riempivo: stretta e calda.
Penso a come ci sia rimasta Sophia, quando ho chiuso la chiamata di fretta.
Che stronzo che sono stato.
Ma se non avessi chiuso subito, Rebecca avrebbe rotto il cazzo fino a sta sera, quando l'avrei probabilmente strozzata per farla stare zitta.Che pensiero orribile.
Torno alla realtà e noto che Becca se ne è andata senza che me ne accorgessi.
Provo a chiamare Sophia, ma non risponde; ci riproverò più tardi, per scusarmi di averla trattata così.
Non voglio rovinare la nostra amicizia, lei è una persona speciale: riesce sempre a farmi rider.
Adoro quando sorride e preme la lingua contro i denti.Dopo essermi fatto la doccia, mi accorgo che sono le due di notte.
Decido di andare a dormire, visto che domani avrò la gara.
***
La sveglia suona alle dieci e mi preparo in cinque minuti.
Il tragitto verso la palestra lo passo cercando di chiamare Sophia, ma non risponde."Harry dobbiamo scendere"
Mi avverte Rebecca facendomi l'occhiolino, ero rimasto fermo a guardare lo schermo del telefono, dove c'era il contatto "Sophia".
Lo so che è orribile come l'ho salvata, ma io non ho fantasia.
Nello spogliatoio fanno tutti un gran casino e si incitano a vicenda, io no.
Mi fa schifo questo sport, lo pratico solo per far felice mia madre che è una amante dello sport.Il primo tempo è andato abbastanza bene.
Siamo in vantaggio, abbiamo praticamente vinto.
Prendo il telefono dal borsone per controllare se m ha chiamato qualcuno, ma dato che non è così vado su Facebook e cazzeggio un po'.
Nella schermata home appare una gran figa italiana, metto like alla sua foto e scorro al post successivo.
Mi blocco subito.
*Sophia Evans e Lucas Adson, scontro in motorino, nessun morto solo un ferito.*
È questo il titolo dell'articolo di giornale che mi fa gelare il sangue nelle vene.
Prendo il borsone e corro verso l'uscita della palestra.
Non me ne frega un cazzo se lascio la partita, tanto mi fa schifo. È più importante lei.
Prendo un biglietto dell'autobus che mi porta vicino all'ospedale che c'era scritto nell'articolo.
Se le è successo qualcosa non so cosa farei.
Vado da un'infermiera e le chiedo di Sophia.
"Mi scusi ma non possiamo dire niente, se non a parenti stretti"
Risponde lei.
Fanculo.
Fanculo a tutti e a tutto.
Vado a casa sua, provo a bussare, mi apre un ragazzo che credo sia suo fratello Nicholas.
Gli chiedo di Sophia e mi risponde che sta bene, si è solo storta il collo a causa della botta.
Torno a casa mia, che sta proprio lì di fianco, un po' più sollevato.
Dalla finestra della mia camera la vedo che sta entrando in casa insieme alla madre e al padre.
Devo parlarle, scusarmi e chiederle se sta bene.
Visto che non mi risponde al telefono, decido che andrò a trovarla.
Mi incammino, busso alla porta, mi apre la madre che mi dice che sua figlia non vuole ricevere visite ora e di passare domani.
Fanculo. Porca troia. Cazzo. Tutte a me oggi.
Devo trovare un modo per parlarle.
Noto che davanti al balconcino della sua camera c'è un albero.
Mi arrampico e raggiungo la porta finestra.
Busso e lei si alza dal letto per vedere chi è.
Starà sicuramente pensando a un maniaco.
Quando mi riconosce fa un sorriso enorme.
Sapere che sono io la causa di quel sorriso è la cosa più appagante che mi sia mai successa.
Lei è felice di vedermi, anche dopo averle chiuso la chiamata in faccia per scopare con un'altra.
Mi apre e mi abbraccia. Ricambio il suo abbraccio. La stringo ancora più forte.
Sono così felice che lei stia bene. Ero talmente nervoso che solo abbracciarla riesce a rilassarmi.
È una prova concreta che non le è successo niente.
Mi fa star bene abbracciarla.Vorrei poter fermare questo momento con una foto e rimanere così. Rivivrei questo momento all'infinito.
Il mio cuore sarebbe caduto a pezzi se qualcuno avesse detto il suo nome seguito da "se ne è andata".
Questo pensiero mi fa rabbrividire.
Mi stacco dall'abbraccio quando lei inizia a tossire perché la stringo troppo forte.
Provo a darle un bacio sulla guancia, ma lei si scansa.
Probabilmente non mi ha ancora perdonato del tutto.
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Eccoci qui con il 5° capitolo! Spero sia di vostro gradimento. L'ho dedicato ad Harry per capire se, forse, prova qualcosa per Sophia o le vuole solamente bene. Voi che pensate?
Se lasciaste un voto è un commento mi fareste un vero piacere!
Cosa ne pensate di Rebecca?
UN BACIONE E GRAZIE A CHI STA SEGUENDO LA STORIA💖
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Dark souls ↠ ||Harry Styles||
Fanfiction"Non innamorarti di persone come me. Ti porterò ai musei, parchi e monumenti e ti bacerò in ogni posto bellissimo, in modo che quando poi bacerai qualcun altro, il gusto di quei baci sarà quello di una ferita. Io ti distruggerò nel modo più bello po...