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Harry's pov.

No. No. No. No. Non era questo il mio intento, non volevo farla piangere. Cazzo, sbaglio sempre tutto.

Mi siedo in ginocchio di fronte a lei, mi è mancato così tanto il suo viso, il calore della sua pelle, la sua voce. Sono stato quasi un mese senza di lei, e giuro non ce la facevo più.

Vederla tutti i giorni dalla finestra della mia camera e non poterle parlare, mi faceva impazzire.
Tutte quelle volte che avrei voluto essere accanto a lei e farla sorridere, cancellando quell'espressione triste che aveva ogni giorno; eppure non facevo nulla. Non avevo il coraggio di andare sotto casa sua, prenderla e scappare con lei. Via da tutti, in un altra città, solo io e il mio amore.

Mi ricordo ben poco del giorno dell'incidente, ero ubriaco perso. Fortunatamente ne sono uscito illeso, ma Sophia ha approfittato dell'occasione per scappare da me, e quello, mi ha ferito anche più di un fottutissimo incidente.
Però la capisco, ha fatto bene ad andarsene da uno come me. Sono violento con lei, e non mi era mai successo con una ragazza. Sono così geloso: se sapessi che qualcun'altro l'ha toccata, potrei ucciderlo.

Eppure eccomi qui, a supplicarla a tornare da me; anche sapendo che la farò soffrire di nuovo, altre mille volte o anche più.

"Hei hei piccola, non piangere. Scusa okay? Non voglio farti ancora del male. Mi dispiace..." Alza lo sguardo su di me. Il trucco è colato sotto i suoi occhi formando delle macchie nere.

Mi accorgo di come le sue pupille sono rosse di pianto. Non mi parla, ma mi ammazza con un'occhiata, quasi volesse dirmi: "tu mi hai ridotta così."

"Me ne vado..." Dico mentre mi metto in piedi.
Vorrei che mi dicesse di rimanere qui con lei, cercare di consolarla e prometterle di cambiare. Ma non dice nulla. Dalla sua bellissima bocca escono solo singhiozzi.
Afferro la maniglia e la tiro giù lentamente.
Spero fino all'ultimo che lei mi fermi.
Giuro che se varco questa porta la lascerò stare. Non la cercherò più. Tornerò a Londra e mi costruirò una vita. Me ne farò una ragione. Se lei ha deciso di abbandonarmi, rispetterò la sua decisione.
Ma so che la amerò ancora. Lei mi fa sentire vivo.
Ciò che provo con lei, per lei, lo provo solo con lei e per lei.
Mi rende felice. Come a un bambino la notte di Natale.
Apro la porta, la luce del corridoio abbaglia i miei occhi ormai abituati all'oscurità.
Li strizzo un po' per abituarmi.
Sento la mano di Sophia afferrarmi per la caviglia.
Mi volto verso di lei.
Dopo avermi guardato per un secondo scuote lentamente la testa in segno di negazione.
Una lacrima scorre lentamente sulla sua guancia: quanto vorrei potergliela asciugare.

"Non andartene, ho bisogno di te." Dice tutto di un fiato.
Le parole escono flebili dalle sue labbra tremanti, come un sussurro. Disperato.

Richiudo la porta e mi accascio affianco a lei.
Porta le ginocchia al petto mentre io la abbraccio.

Le do un bacio dolce sulla guancia, lei sussurra: "mi sei mancato così tanto" e rincomincia a piangere stringendosi forte a me.
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Scusate l'assenza, ma in questo periodo ho avuto tanto da fare. Spero comunque che abbiate passato un buon ferragosto. Continuo a 5 votazioni. Ciao coriii <3 xx.

Dark souls ↠ ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora