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Sophia's pov.
È passata una settimana da quella notte del bacio, e questi giorni li ho passati con mio padre, che tra un po' ripartirà per i militari.

Io e Harry non ci siamo visti tanto a causa degli impegni scolastici, il cartellone di geografia hanno detto che non dobbiamo più portarlo, quindi non ho neanche una scusa per vederlo.

Sembra che non voglia starmi vicino: dopo scuola mi riaccompagna a casa, mi dà un bacio e non lo vedo più per il resto della giornata.

Ogni tanto la sera mi manda un messaggio con scritto -ti amo- e questa è l'unica cosa che ancora mi fa pensare che lui mi ama davvero.

Ha sempre un espressione cupa, pensierosa e vorrei fargliela scomparire dandogli un bacio, ma non so come possa reagire.

Non so come comportarmi, non lascia trapelare nessuna emozione.
Avrei così tante domande da fargli: perché quella sera aveva baciato un'altra ragazza? perché quella volta mi aveva chiuso la chiamata in faccia per andare a scopare con una persona? E chi è questa persona? E se non mi ama realmente?

Queste domande mi hanno perseguitato per tutta la settimana; ne ho discusso con Bea, ma lei sa meno di me, e ha paura di dire la cosa sbagliata che mi potrebbe far crollare.

Però poi, quando ripenso a quella sera, quando ci siamo baciati, iniziano a tremarmi le gambe.
Ricordo perfettamente la sensazione che ho provato.

Non mai amato così tanto qualcuno prima di Harry, e quando era così vicino a me avevo il cuore che andava velocissimo e cercavo di calmarmi facendo respiri profondi, ma non ho resistito a baciarlo.

È stato come un istinto animale, sentivo che ne avevo bisogno per fermare quel bruciore che provavo nel petto da quando se ne era andato.

Non sapevo come comportarmi in quel momento, ma mi venne d'istinto fare quel gesto, mordergli il labbro inferiore, che lo face impazzire.

In quella situazione mi sentivo come in un vortice di passione e sensazioni.

Non ci capivo proprio più nulla, lui mi aveva incantata con quel suo carattere protettivo e allo stesso tempo duro, con quell'espressione di esasperazione, come se anche lui avesse aspettato quel momento da tanto tempo.

I suoi occhi erano socchiusi, come se già trovarsi in quella situazione e posizione gli stesse dando piacere.

Quando si è spinto contro di me ho sentito una scarica lungo la spina dorsale, è stato bellissimo, non avevo mai provato sensazioni simili.

Dalla finestra della mia stanza da letto, lo vedo bere alcolici nel giardino di casa sua.

È seduto sul prato, con il telefono in mano che gli illumina il viso e si passa la manica della sua felpa sotto gli occhi. Cosa sta succedendo? Sta piangendo?Perché non me ne parla? Forse ho fatto qualcosa io? Voglio consolarlo, dirgli che qualsiasi cosa sia successa, io rimarrò comunque con lui.

Decido di andare a casa sua, a parlargli di persona.

Mi tolgo il pigiama e mi metto la prima cosa che capita, una maglietta bianca di pizzo e un paio di jeans.

Fuori è buio, le stelle sono coperte da grandi nuvoloni tempestosi che minacciano un temporale, ed è freddo, molto freddo.

Dark souls ↠ ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora