Dark souls ↠ ||Harry Styles||

23

"Mamma..." Il mio viso è schiacciato contro il cuscino, per cercare di ammortizzare il rumore dei lamenti.

Si siede sul letto e mi sistema i capelli in segno di affetto.

Non resisto più, mi devo sfogare.

Le racconto tutto: da quando ho incontrato per la prima volta Harry, a quando mi ha difesa dallo scippatore; da quando mi ha confessato che mi amava e poi non l'ho più rivisto per più di una settimana, a quando ci siamo baciati sotto la pioggia.

Le confesso anche che ho perso la verginità con lui. È una cosa imbarazzante da dire, ma è uscita da se, senza che io lo volessi.

Infine le dico che avevo capito che a lui interessava solamente il sesso; nulla di più.
Si vantava di avermi preso la verginità, ne era orgoglioso.
In questo momento lo odio. Davvero.
Però so che non riuscirò a stargli lontano, perché lo amo come mai nessun altro.

"Lo avevo capito che voi stavate insieme, insomma si vedeva. Sembravate fatti uno per l'altra, e lo so Sophia, lo so che tu lo ami ancora; ma devi stare attenta. Ormai sei grande per prendere le tue decisioni. Secondo me, riuscirai a superarlo. Sei forte" mi dà un bacio sulla guancia es esce dalla stanza.

Cosa vuol dire?

Non ho ben capito quello che ha detto mia madre, ma apprezzo che abbia compreso la situazione, che mi abbia supportato e detto che sono in condizioni di dare un senso alla mia vita.

Ma non so che fare.
Io non voglio dare un senso alla mia vita se non c'è lui. Harry.
Perché con lui mi sento felice, completa e non mi serve nient'altro che Harry.

Mi addormento così, piangendo tra un pensiero e l'altro.
***
Mi sveglio a causa del rumore dell'aspirapolvere: grazie mamma.

Accendo il telefono.

15 chiamate perse: 6 da Bea e 9 da Harry;
10 messaggi: 4 da bea e 6 da Harry.

Quelli di Bea dico tutti più o meno la stessa cosa "dove sei?" e li leggo molto velocemente.

Mi concentro maggiormente su quelli di Harry.

Da Harry: Hei
Da Harry: scusa, ero ubriaco...
Da Harry: perdonami, quelle cose non le pensavo veramente.
Da Harry: Ho paura che ti sia successo qualcosa di brutto. Tutto bene?
Da Harry:  Rispondi ti prego. Ti amo.
Da Harry: Basta. Vengo a prenderti a casa.

L'ultimo lo ha inviato proprio ora.

Cazzo, arriverà tra poco.

Faccio una doccia, mi vesto e lavo i denti in 10 minuti.
Questo è il mio nuovo tempo record. Wow.

Mi sto asciugando i capelli, quando Harry sbuca dalla porta del bagno: probabilmente gli avrà aperto mia madre o Nicholas. Spengo il phon e lo metto nel cassetto del mobile.

Viene vicino a me e mi abbraccia da dietro, lasciandomi un casto bacio sul collo.
Quel gesto mi fa scogliere tra le sue braccia tatuate.
Quei disegni mi intrigano così tanto: sono sexy e mi piace cercare di capire il loro significato.

"Hei" sussurra al mio orecchio: la voce roca, il fiato caldo e che non odora più di alcool, ma di menta.

"Hei" rispondo a mia volta. La mia voce è tremante e fioca.

"Hai ancora paura di me?" Le sue braccia attorno alla mia vita mi stringono forte, ma non troppo.

Rimango in silenzio, non so bene cosa rispondere.

"Oh cazzo. Cosa ho fatto? Sono riuscito a farti avere paura di me, sono un pezzo di merda."

Per farmi girare verso di lui, e guardarlo degli occhi, mi prende per i polsi e mi fa voltare di fronde a lui.
A quel gesto tiro via il polso sinistro e faccio una smorfia di dolore.

Spalanca gli occhi e mi guarda con aria confusa.
Riprende velocemente il mio braccio e tira la manica.

"Porca puttana. Sono stato io a farti questa merda?"
Un grande livido ricopre la maggior parte del polso,
sposta lo sguardo da lì ai miei occhi.

Ci fissiamo intensamente, lui aspetta una risposta ed è quello che gli darò.

"Si" una parola diretta, secca.
Sono altamente incazzata con lui per quello che ha fatto e non lo perdonerò facilmente.

"Oh cazzo. Piccola io... Scusa. Non so che cazzo mi era passato per la testa. Ti prego, dimmi che non mi odi per questo."

"Harry, io non so più cosa pensare di te. Ieri mi hai fatto intendere che a te frega solo di scopare, ti sei vantato che io ho perso la verginità con te ed ho veramente avuto paura quando mi hai detto che sarai diventata la tua serva..."

"Lo so piccola, lo so. Ma io ero ubriaco, non mi rendevo conto di ciò che dicevo." Tiene ancora la mia mano, ma in modo delicato e dolce.

"Non è una scusa valida Harry." esco dal bagno, seguita da lui, e sistemo la manica in modo che non si veda il livido.

Mi dirigo verso la porta e la apro.

"Mi cacci via così?"

"Non so ancora cosa fare Harry, non so cosa pensare di te."

"Dimmi almeno che mi ami ancora"

"A presto Harry" mi chiudo la porta alle spalle e scorro con la schiena su di essa, fino a che non mi siedo atterra: le mie gambe non reggevano più.

Inizio piangere. Fortunatamente mia madre è uscita per fare la spesa.
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Hello babes, spero che il capitolo vi sia piaciuto, se è così fatemelo sapere con un commento o una votazione ->⭐️

Continuo a 10 stelline 💋