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Arriviamo davanti casa.

Cerco le chiavi nello zaino, non so dove le ho messe quando ho fatto lo zaino.

Inizia ad essere imbarazzante, sembro una deficiente che non riesce nemmeno a trovare un mazzo di chiavi. Finalmente le trovo dentro l'astuccio, non so come siano finite là dentro.

Intanto mi accorgo che Harry mi fissa il sedere, mi giro e dò un colpo di tosse per richiamare la sua attenzione verso di me, meglio, verso il mio viso.

Si riscuote dai suoi pensieri

"trovate?" Mi chiede

"Ehm si. Allora vengo da te alle 4:30. Okay?"

Non posso andare prima perché ho promesso a Beatrice che oggi gli avrei spiegato il fatto della punizione.

"Okay."

Si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia, delicatamente e se ne va salutandomi con la mano.

"Mamma sono a casa!"

Ma appena entro trovo un biglietto sul tavolo:

-Sta sera torno tardi, tuo fratello ha una partita di basket.-

Faccio un sospiro di sollievo, almeno non devo spiegare anche a lei o Nicholas delle ore extra di scuola.

Faccio in tempo a sedermi sul divano, che suonano alla porta.

Vado ad aprire e Bea che appena mi vede mi abbraccia.

"Come mai tutto questo affetto?" Chiedo ridendo.

"Louis mi ha chiesto di andare in vacanza con i suoi"
Lancia un grido quando si storce la caviglia per i troppi saltelli di gioia.

Mi piego in due dalle risate, mentre lei mi mostra il dito medio.

La faccio sedere sul divano e le metto del ghiaccio.

"Sei proprio una cogliona" le dico sarcasticamente.

"Anche tu se è per questo. Come mai oggi sei andata in biblioteca con Styles?" Mi chiede facendo un faccia interrogatoria

"Non è che avete fatto qualcosa.. Sai tipo.."

Ma non le faccio finire la frase

"Bea cazzo, ho solo 16 anni. Non sono come quelle troie della lezione di geografia"

Poi mi metto a ridere perché ripenso a quando Harry ha snobbato Alice.

"Okay okay calma"

Dice ridendo Beatrice.

Il suo telefono inizia a squillare.

<<pronto? Ciao Lou. Si sì arrivo subito>>

Chiude la chiamata e si affretta alla porta, dimenticandosi completamente della caviglia gonfia.

"Devo andare, tra dieci minuti vado al cinema con Louis" mi informa.

"Ma sono solo le 2:30, perché ci andate così presto?"

Okay che ne pomeriggio c'è meno gente ma a quest'ora mi sembra troppo.

"Guarda che il tuo orologio va indietro di più di un ora. Sono le 3:40" Mi comunica con aria divertita.

"Cazzo! Ho solo mezz'ora per prepararmi" devo mettermi apposto, sembro una contadina.

"Dove devi andare signorina?" Dice Beatrice imitando mia madre.

"Non sono cavoli tuoi, e poi meglio che vai perché a Louis non piace aspettare" le rispondo.

Va via correndo perché è in ritardo e si sbatte la porta alle spalle.

Mi faccio una doccia, mi trucco poco e arriccio leggermente i capelli biondi.

Scelgo una felpa grigia e un paio di leggins neri che sostengono il fondo schiena, un paio di Adidas bianche e nere e uno zainetto dove metto il telefono le chiavi e altre cose inutili.

Odio le borse, sono scomode e non ci entra mai niente.

Esco di casa e mi dirigo verso quella di Harry.

Busso alla porta e lui viene ad aprirmi: un bellissimo Harry devo dire, indossa la solita maglietta bianca e pantaloni attillati neri, i suoi occhi sono illuminati dalla luce e brillano.

Rimango lì a fissarlo.

"Ciao, entra. Fai come se fossi a casa tua"

È così gentile, andiamo al piano di sopra in camera sua che è davvero figa.

"L'hai arredata tu?"

Pensavo fosse un ragazzo disordinato invece la camera è più pulita della mia.

"Si, ne vado mooolto fiero. È bella vero?" Chiede allungando troppo la 'O'.

"Si. Cioè è anche più in ordine della mia"

Mi pento subito di ciò che ho detto, brava Sophia, inizia a sputtanarti da sola.

"Haha okay. Hai portato il cartellone? Io ho le tempere. Se facciamo veloce abbiamo del tempo libero per guardare un film" Alla fine della frase fa un sorriso.

Tiro fuori il cartellone dalla busta che avevo in mano.

Passiamo più tempo del previsto a scegliere come fare nostro lavoro e alle 6:00 non abbiamo ancora iniziato.

"Oddio. Devo andare Harry. Sennò mia madre non mi fa più uscire di casa."

"Ah okay. Se vuoi ti accompagno"

Sul suo volto compare un sorriso dolce e gli spuntano delle fossette, sono la cosa più bella che abbia mai visto. Dio benedica quelle fossette.

"Amh, okay. Semmai possiamo continuare il lavoro domani o questo weekend." Rispondo mentre metto apposto le mie cose dentro lo zaino.

"Non lo so, ti faccio sapere domani" afferma mentre prende dei miei libri e mi aiuta a sistemarli. Strano che sia così gentile.

Lo adoro.

Volevo intendere che adoro le persone gentili.

Credo.
***
"Sophia svegliati è ora di andare a scuola" Urla mia madre dall'altra stanza.

Non ho dormito per niente questa notte perché non riuscivo a smettere di pensare a quelle maledette fossette, ai suoi bellissimi occhi e quel sorriso che ti toglie il respiro.

Per non parlare dei suoi capelli, dio sa quanto vorrei toccare i suoi capelli.

Scendo dal letto, non ho fame quindi non faccio colazione ma mi infilo subito sotto la doccia.

Dopodiché cerco in tutti i modi di darmi una sistemata e, miracolosamente, riesco a coprire le occhiaie.

Mi incammino verso scuola e ad tratto mi sento afferrare il polso da dietro.
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Dan dan daaaan! Cosa è successo? Lo scoprirete nel prossimo capitolo (mi sento molto una presentatrice di un telefilm). Se questo vi è piaciuto, fatemelo sapere con una stellina o un commento! Un bacione a tutti💖

Dark souls ↠ ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora