Capitolo 22

2.1K 194 352
                                    

●Come amico●

Pov Sophia

È passata quasi una settimana ormai e siamo già a venerdì.

Credo di essermi abituata alla routine da villaggio e la vacanza sta procedendo piuttosto tranquillamente.

Dalla prima serata sulle amache, io e Genn siamo stati appicciati 24h su 24h e fortunatamente quella Giulia non ha dato molto fastidio.

Anzi, sembra essere diventata molto amica di Marta.

Dylan è assolutamente la persona che sta vivendo peggio quest'esperienza e non ho ancora trovato il momento di parlargli a quattrocchi.

Rivoglio il mio migliore amico, niente di più.

Sbuffo vedendo la lunga fila davanti alle macchinette per il latte e aspetto il mio turno con il vassoio in mano.

Mi sono svegliata presto e così mi sono avviata a fare colazione, gli altri credo dormano ancora tutti.

"Buongiorno" sento dire alla mie spalle.

Riconosco la voce fastidiosa di Giulia, ma è ovunque?

Mi volto forzando un sorriso e a denti stretti ricambio il saluto.

Dai, muovetevi.
Tu..
Si proprio tu, signore che riempendo dieci tazze, se ne vada a caga..

"Gli altri?" Ancora che fa domande questa? È mattina dico io, un po' di rispetto.

"In camera"rispondo acida avanzando nella fila.

Finalmente il tipo ha finito, oh!

"Oh, bene" faccio finta di non aver sentito e quando arriva il mio turno pigio il tasto del cappuccino.

Dopo aver preso un po' di tutto dal buffet, raggiungo finalmente il tavolo e mi siedo da sola, in tranquillità.

Se,magari.

Tempo due minuti e Giulia si ripresenta avanti a me con il suo vassoio pieno.

"Posso?"chiede indicando la sedia di fronte alla mia.

No, non puoi.

"Certo"

Sorride e prende posto.
Peggio delle zecche.

Apro la bustina di zucchero e giro il mio cappuccino tra uno sbadiglio e l'altro.

Sono in vacanza, ma è come se fossi più stressata che durante il college.

Le mille attività che ci sono ti consumano tutte le energie.

Prendo il cornetto vuoto che ho preso, e lo immergo nel latte prima di dargli un grosso morso.

L'eleganza insomma.

Quando alzo lo sguardo, Giulia mi sta fissando.

"Cosa c'è?" Chiedo pulendomi il muso con il fazzoletto

"Oh, no niente" risponde lei un po' imbarazzata "sei ancora sporca qui" mi indica con l'indice un angolo della bocca.

"Mh, okay" questa volta mi pulisco con la lingua e torno a concentrarmi sul mio cornetto.

Passano una decina di minuti in cui Giulia continua a comportarsi in modo strano, prima che gli altri arrivino.

Come un esercito, entrano in fila indiana uno dopo l'altro.

E uno con la faccia più assonnata dell'altro, aggiungo.

Alyssa indossa gli occhiali da sole scuri, probabilmente per mascherare eventuali occhiaie e si siede a tavola mentre gli altri vanno diritti verso il cibo.

Stay ||Genn Butch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora