Capitolo 54

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°Ci siamo solo io e lui°


Pov Sophia

Apro la portiera dell'auto e mi siedo sul sediolino del passeggero.

Fa un caldo insopportabile fuori, così prendo il codino che avevo messo al polso e mi faccio velocemente una coda.

"Sto aspettando il mio bacio" mormora Genn al mio fianco incrociando le braccia al petto

Mi volto sorridendo verso di lui e mi avvicino, prima di premere le labbra sulle sue.

Lui accoglie il mio bacio con un mugolio e prima che mi stacchi, prende il mio labbro inferiore con i denti, pizzicandolo appena.

Quando mi allontano ci sorridiamo ancora come due imbambolati.

Distolgo lo sguardo e mi allaccio la cintura, mentre lui mette in moto.

"Hai fame?" Mi chiede abbassando la voce della radio

È l'una e mezza.

I ragazzi sono sono appena tornati dalle prove e io e Genn abbiamo deciso di andare a mangiare fuori.

È la nostra prima uscita da 'nuovamente fidanzati".

Dovrei essere felice e godermi questi momenti dopo tutto quello che abbiamo passato.

Purtroppo però non faccio altro che pensare al messaggio di Andrea.

Mancano circa cinque ore alle sei ed io non ho ancora preso una decisione, ne tanto meno ne ho parlato con qualcuno.

Ho paura di dirlo a Genn, ho già messo a rischio la sua vita e non intendo permettere  che succeda ancora.

Scaccio il pensiero per ora, non voglio pensarci.

"Moltissima" rispondo appoggiando la testa al sediolino

"Pizza?" Chiede lui

"Tu si che mi conosci" ridacchio voltandomi verso di lui e iniziando a fissarlo

Mi diverto a vedere come cerca di ignorarmi e restare concentrato sulla guida.

Dopo un po' si inumidisce le labbra e mette su un ghigno.

"Smettila di guardarmi così" dice senza voltarsi

"Ma non ti sto guardando" rispondo divertita

Lui scuote la testa e poggia la mano sulla mia gamba.

Non l'aveva mai fatto prima.

È un piccolo gesto, eppure basta per far battere il mio cuore all'impazzata.

Metto la mano sulla sua e intreccio le nostre dita.

Genn mi lancia un'occhiata veloce per poi tornare con lo sguardo sulla strada lasciandosi scappare un sospiro.

🎻🎻🎻🎻🎻🎻🎻

Abbiamo trovato una piccola pizzeria chiamata "Da Michele" e Genn ha insistito per andare a mangiare li.

Dal nome sembra essere italiana e lo sanno tutti che la pizza italiana è la migliore in assoluto.

Scendiamo dalla macchina e una volta dentro, Genn mi prende per mano per trascinarmi vicino alla cassa.

"Buongiorno, un tavolo per due grazie" dice ad uomo con del lunghi baffi neri

Ogni volta che parla in questo modo così formale mi fa sorridere.

E' così buffo.

"Certo, Mary ora vi accompagna" si guarda intorno alla ricerca di qualcuno, e proprio in quel momento una ragazza con lunghi capelli neri e una minigonna fin troppo corta si avvina a noi con fare scocciato.

Stay ||Genn Butch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora