Capitolo 44

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●Io sono cambiato●

Pov Sophia

Jackson mi guarda con un ghigno da idiota in viso e la mano ancora appoggiata alla mia spalla.

Respiro profondamente prima di rispondere.

"Primo" tolgo la sua lurida mano dal mio corpo "non azzaddarti a toccarmi mai più"

Faccio una pausa in cui lui continua a mantenere la stessa espressione, se non anche più divertita.

"Secondo, non chiamarmi mai più sorellina. Non voglio essere manco lontanamente considerata tua parente, intesi?"

"Beh, questo dovresti dirlo a tua madre allora. Perchè che tu lo voglia o meno sarà così"

"Terzo, non parlarmi. Non voglio avere niente a che fare con te, grazie, prego e ciao" mi alzo cercando di allontanarmi il più lontano possibile da lui ma come sospettavo non me lo lascia fare e mi afferra un braccio per impediermi di muovermi

"Andiamo, voglio solo chiachierare con te"

Mi volto e lo guardo in cagnesco "cosa non capisci della frase 'non toccarmi mai più?' O ancora 'non voglio avere a che fare più nulla con te?'"

"Sei sempre così acida tu?" Dice senza decidersi a mollarmi

"Posso essere anche peggio, caro Jackson"

"Ehm, che succede qui?" Entrambi ci voltiamo verso Genn, che é appena arrivato proprio di fronte a noi e ci guarda con un sopracciglio alzato

Jackson molla la presa e lo guarda con il solito sorrisino.

"Da quanto tempo Butch"

"Che diavolo vuoi da lei?" Contrabatte Genn visibilmente irritato

"Volevo solo spendere due parole con la mia futura sorrelina, sai. Come state? Divertiti in vacanza?"

"Genn, lascialo perdere" dico io afferrandogli il braccio, ho paura che possa fare casini

"Si, ci siamo divertiti"

"Oh, mi fa molto piacere" dice Jackson prendendo un sorso della birra che gli ha porso Giò

"Genn, andiamo" riprovo a trascinarlo via, ma lui è immobile, con lo sguardo fisso sullo stronzo e non sembra neanche sentirmi

"Sophia, ti cercano al tavolo 3" ci interrompe Giò

No, questo non ci voleva.
Non posso lasciarli qui da soli.

Guardo il tavolo al quale sono richiesta ed è anche piuttosto lontano.

"Torno subito, non fare cazzate" sussurro a Genn nell'orecchio prima di lanciare un'ultima occhiata a Jackson

Cammino a passo svelto verso la ragazza che continua a sventolare il braccio insistentemente.

Sto arrivando, placati.

"Buonasera, cosa vi porto?" Dico aprendo il quadernino e la penna cercando di sforzare un sorriso

Sono cinque ragazze e iniziano a discutere su cosa ordinare, proprio avanti a me.

Perchè diavolo mi avete chiamata se non sapevate ancora cosa prendere?

"Allora, io una birra. Tu cosa prendi?" Dice una verso la tipa bionda seduta accanto a lei

"Non lo so, sono indecisa tra questi due"

Alzo gli occhi al cielo e ammetto che sto inizinado ad innervosirmi

Stay ||Genn Butch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora