Capitolo 39

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●Sei una stupida●

Pov Sophia

"Fammi lo scontrino per due drink e una birra"

Liam alza lo sguardo dal cellulare e mi guarda per un secondo infastidito, prima di fare quel che gli ho chiesto.

Incrocio le braccia e le gambe e mi appoggio al bancone mentre sono in attesa, e ovviamente lo sguardo non può che finirmi sul tavolo di Lydia e Genn.

Ogni singola cellula del mio corpo mi sta suggerendo di andare lì e fare una scenata, ma allo stesso tempo so perfettamente di non essere nelle condizioni migliori per farlo.

Fisso Genn, ha lo sguardo perso, non sembra essere poi così tanto interessato a lei.

Ma poi, quando l'oca lo tocca, cambia totalmente e questo non fa che farmi innervosire ancora di più.

Non deve toccarlo.

"Sei per caso cotta di quel ragazzo?" La voce di Liam spezza il flusso dei miei pensieri, o meglio, scleri.

"Cosa?"

Lui sorride "E' tutta la sera che continui a fissarlo, lo conosci vero?"

Lo guardo interdetta per alcuni attimi prima di rispondere.

"Ex" dico mandando un'altra occhiata Genn, non si sa mai succeda qualcosa tra i due

"Ah, tasto dolente"

"Hai fatto con questo scontrino invece di pensare a me?"

"Sta calma zia, ti ho vista nervosa e ho pensato ti avrebbe fatto piacere parlarne con qualcuno" mi porge il pezzo di carta e riconosco di non essere stata proprio gentile

"Scusami, il fatto è che sono furiosa e me la prendo con tutti"

"Lo vedo" riprende il cellulare in mano e così mi allontano per portare ad un tavolo vicino a quello di Genn e Lydia lo scontrino.

Quando mi volto verso di loro, inaspettatamente gli occhi di Genn sono su di me.

Ci fissiamo per alcuni secondi, e il suo sguardo non so interpretarlo.

"Hey? I soldi" il tipo seduto avanti a me ,mi sventola una mano in faccia e faccio la mia centesima figura di merda di stasera.

Non vedo l'ora che finisca.

Anche quando mi avvicino ai due per portare lo scontrino e ritirare i soldi, gli occhi di Genn sono fissi nei miei.

Quanto odio non potergli parlare.
Sono la rabbia in persona in questo momento.

Cosa che peggiora solo, quando Genn e Lydia si alzano e se ne vanno via insieme.

Avrei voluto rincorlerli e urlare in faccia al biondo, ma ho lottato con tutta me stessa per non fare altri danni.

Mi sono morsa la lingua e ho fatto finta, almeno per il resto della serata, che andasse tutto bene.

Inutile dire che ho fallito miseramente.

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Alyssa e Alex aspettano che finisca il turno e che Giò mi lasci finalmente andare a dormire.

Salgo in macchina e senza rendermene conto sbatto involontariamente la portiera dell'auto di Alex.

"Se c'è un qualche modo in cui possiamo aiutarti, ti prego, diccelo" dice Alyssa dal sediolino anteriore con tono preoccupato.

Ispiro profondamente "Sto bene, voglio solo andare a dormire" mento

I due si lanciano un'occhiata furtiva e Alex mette finalmente in moto.

Stay ||Genn Butch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora