Capitolo 28

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●acciderbolina●

Pov Sophia

La telefonata di mia madre mi ha letteralmente scombussolata.

Mi ha ricordato Jackson e tutto quello che è successo prima di partire.

Finchè avrà quelle foto non potrò mai essere tranquilla con Genn.
Ho paura che prima o poi vengano fuori comunque e a quel punto non avrò molte carte a mio favore.

Forse dovrei semplicemente spiegargli i fatti, prima che accada il peggio, e dirgli che è tutto un grandissimo malinteso.

Resta anche il problema Andrea da risolvere.
Mia madre e Tyler devono sapere la verità o quel pazzo sarà presto a piede libero ancora, se non lo è già.

Ho deciso, devo solo prendere un po' di coraggio e parlare.

Non ora, ma prima o poi lo farò, giuro.

"Pensi che gli altri ci abbiano dati per dispersi?" Chiedo a Genn mentre sono distesa a pancia in giù sul lettone.

"Nah" risponde lui con una smorfia, impegnato a vedere i Simpson.

Sorrido nel vederlo così concentrato, non stacca lo sguardo neanche per un secondo.

Siamo stati tutto il giorno chiusi in camera e ormai si sarà fatta l'ora di pranzo.

"Mi fai i grattini sulla schiena?" Chiedo per il solo gusto di infastidirlo.

"Sto vedendo i Simpons" risponde alzando il volume della tv.

"E dai Genn, per favore"

"No"

Gli prendo la mano e la metto sulla mia schiena scoperta, ma lui non è disposto a cedere.

La lascia immobile al centro e sulle sue labbra si intravede  un piccolo sorriso.

"Mi stai dicendo che sono più importanti i Simpson di me?"

"Shhhh"

"Basta, ti odio" mi alzo dal letto fingendomi offesa e lui scoppia definivamente a ridere.

Mi sforzo di non scoppiare anche io e cerco per la stanza i mie vestiti, visto che sono ancora in intimo.

"Che fai?" Mi chiede lui vedendomi alla ricerca

Dove cavolo sono finiti?

"Secondo te? Mi vesto" rispondo continuando a cercare

"Perchè?"

"Perchè voglio andare a mangiare, e non posso camminare in giro in questo modo"

Riesco finalmente a trovare il pantaloncino sotto al letto e me lo infilo velocemente.

La maglietta sembra essersi volatilizzata.

"Hai visto la mia maglietta?"gli chiedo, e lui si volta per prenderla da sotto il suo cuscino.

Come acciderbolina c'è  finita li?

"Questa?"dice con un ghigno che non promette nulla di buono.

"Si"

"Io preferisco senza" mi fa l'occhiolino e la posa al suo fianco, dove non posso arrivarci.

"Butch, dammi subito la maglia" salgo sul lettone ma lui l'afferra e salta giù prima che riesca a raggiungerlo.

"Ma non stavi vedendo i cartoni tu?"

"È più divertente farti incazzare"

"Va bene, non la voglio. Prendo una delle tue"cammino spedita verso l'armadio ma quando sto per aprire le porte, mi circonda i fianchi con le braccia impedendomelo.

Stay ||Genn Butch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora