Capitolo 53

2.1K 174 418
                                    

●Finalmente●

Pov Sophia

La giornata è trascorsa abbastanza velocemente.

Ovviamente, salvo quei momenti odiosi in cui Andrea o Jackson non facevano altro che tormentare me e Genn.

Ma nonostante tutto, sono così fiera di lui.

Ha mantenuto la calma e ha gestito il tutto con un temperamento che non ha mai avuto prima.

Il cielo ormai è buio e stranamente sereno.

Le varie luci sparse per il giardino fanno da contorno a quelle delle stelle nel creare un'atmosfera magica.

Guardo mia madre e Tyler dietro alla grande torta, pronti per il taglio mentre un fotografo immortala la loro felicità.

È strano essere al matrimonio della propria mamma, ed è una cosa che mai avrei pensato di vedere nella vita.

Sono immensamente felice per lei, eppure sento un vuoto.

Mio padre.

Non posso fare a meno di pensare a lui.

Lui amava così tanto la mamma.

Ricordo quando ogni giorno, prima di scoprire la malattia, tornando da lavoro le portava sempre un fiore diverso.

Uno per ogni giorno della settimana.

E lei sorrideva e guardava quel fiore proprio come se fosse più prezioso di qualsiasi altro gioiello al mondo.

Lo stesso sguardo con cui lui guardava lei.

E si, anche un po' lo stesso con cui sto guardando Genn in questo momento.

Mi perdo nei suoi lineamenti e nei suoi piccoli difetti.

I capelli sempre in disordine, la camicia troppo grande per il suo corpo esile e le labbra tanto gonfie da far invidia a qualsiasi donna.

Ma la cosa che più amo in lui, sono sicuramente i suoi occhi.

Anche al buio mi sembra di vedere quell'azzurro che mi ha rapita dal primo momento in cui ha incontrato il mio sguardo.

Lui è il mio gioiello.

Credo che percepisca il mio sguardo su di lui, perchè si volta e mi guarda con aria interrogativa.

"Che c'è?" Mi chiede sorridendo

Alzo impercettibilmente le spalle e ricambio il suo sorriso.

"Sei bello" sussurro senza vergogna e giurerei di averlo visto arrossire

"Ma piantala" mi  tira verso di lui e mi circonda con un braccio mentre appoggio la testa alla sua spalla.

"Dico sul serio. Ti sta bene questa camicia"

Lo sento ridere e appoggiare il mento sulla mia testa.

"E a te sta bene il rosa"

"Certo, sembro un barbapapà"

Improvvisamente vediamo una luce risplendere nel cielo e la tipica botta dei fuochi d'artificio.

Tutti iniziano a correre per trovarsi la posizione migliore per godersi lo spettacolo.

Io e Genn restiamo nello stesso posto.

Mi abbraccia da dietro, circondandomi con le braccia, e ce ne stiamo in silenzio con lo sguardo rivolto verso l'alto.

🎆🎆🎆🎆🎆🎆🎆

Arrivo ai dormitori che i miei piedi ormai sono talmente gonfi e doloranti che non riesco neanche a raggiungere la stanza un altro po'.

Stay ||Genn Butch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora