●Finalmente●
Pov Sophia
La giornata è trascorsa abbastanza velocemente.
Ovviamente, salvo quei momenti odiosi in cui Andrea o Jackson non facevano altro che tormentare me e Genn.
Ma nonostante tutto, sono così fiera di lui.
Ha mantenuto la calma e ha gestito il tutto con un temperamento che non ha mai avuto prima.
Il cielo ormai è buio e stranamente sereno.
Le varie luci sparse per il giardino fanno da contorno a quelle delle stelle nel creare un'atmosfera magica.
Guardo mia madre e Tyler dietro alla grande torta, pronti per il taglio mentre un fotografo immortala la loro felicità.
È strano essere al matrimonio della propria mamma, ed è una cosa che mai avrei pensato di vedere nella vita.
Sono immensamente felice per lei, eppure sento un vuoto.
Mio padre.
Non posso fare a meno di pensare a lui.
Lui amava così tanto la mamma.
Ricordo quando ogni giorno, prima di scoprire la malattia, tornando da lavoro le portava sempre un fiore diverso.
Uno per ogni giorno della settimana.
E lei sorrideva e guardava quel fiore proprio come se fosse più prezioso di qualsiasi altro gioiello al mondo.
Lo stesso sguardo con cui lui guardava lei.
E si, anche un po' lo stesso con cui sto guardando Genn in questo momento.
Mi perdo nei suoi lineamenti e nei suoi piccoli difetti.
I capelli sempre in disordine, la camicia troppo grande per il suo corpo esile e le labbra tanto gonfie da far invidia a qualsiasi donna.
Ma la cosa che più amo in lui, sono sicuramente i suoi occhi.
Anche al buio mi sembra di vedere quell'azzurro che mi ha rapita dal primo momento in cui ha incontrato il mio sguardo.
Lui è il mio gioiello.
Credo che percepisca il mio sguardo su di lui, perchè si volta e mi guarda con aria interrogativa.
"Che c'è?" Mi chiede sorridendo
Alzo impercettibilmente le spalle e ricambio il suo sorriso.
"Sei bello" sussurro senza vergogna e giurerei di averlo visto arrossire
"Ma piantala" mi tira verso di lui e mi circonda con un braccio mentre appoggio la testa alla sua spalla.
"Dico sul serio. Ti sta bene questa camicia"
Lo sento ridere e appoggiare il mento sulla mia testa.
"E a te sta bene il rosa"
"Certo, sembro un barbapapà"
Improvvisamente vediamo una luce risplendere nel cielo e la tipica botta dei fuochi d'artificio.
Tutti iniziano a correre per trovarsi la posizione migliore per godersi lo spettacolo.
Io e Genn restiamo nello stesso posto.
Mi abbraccia da dietro, circondandomi con le braccia, e ce ne stiamo in silenzio con lo sguardo rivolto verso l'alto.
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Arrivo ai dormitori che i miei piedi ormai sono talmente gonfi e doloranti che non riesco neanche a raggiungere la stanza un altro po'.
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Stay ||Genn Butch||
Fanfic"Odio il fatto che mi manchi anche se non ci sei da due miseri minuti. Odio la tua insopportabile voce quando sei incazzata o lo sguardo che mi rivolgi quando faccio qualcosa di sbagliato. Odio non poter metter nessuno al di sopra di te, neanche me...