Capitolo 51

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●Da quando chiedi il permesso Butch●

Pov Sophia

Non ci posso credere.

Mi manca l'aria e le gambe mi tremano.

È lui.

È libero ed è proprio avanti a me.

Andrea.

Sorride innocente a me e a Genn con un drink in mano, come se nulla fosse mai successo.

È diverso dall'ultima volta che l'ho visto.

I capelli sono molto più corti e inoltre non l'avevo mai visto vestito così elegante come oggi.

Ho la nausea.

"Che c'è? Avete visto un morto?" Sghignazza spostando lo sguardo da Genn a me.

Genn fa un passo avanti è piazza un braccio avanti a me, come per proteggermi "Non ancora" risponde a denti stretti.

"Ohoh. Sei sempre così aggressivo spiedino" prende un sorso mentre guarda me negli occhi "relax" aggiunge poi

Genn senza muoversi da dov'è, cerca la mia mano, ed io non esito a stringergliela.

"Che cazzo vuoi? Non ti è bastato il carcere?" Genn continua a sfidarlo e io non riesco a fare a meno di tremare.

Ho paura possa fargli ancora del male.

"Oh lo scoprirai cosa voglio. E sentiamo, come va il fianco?"

Basta, non ne posso più.

"Vuoi che dia un calcio al tuo amichetto la giù per caso?" Lascio la mano di Genn e mi metto al suo fianco, guardando Andrea con aria di sfida.

Lui come immaginavo ride, per poi tornare serio e piazzarsi proprio di fronte a me.

"Quanto ti piaceva però il mio amichetto quando stavamo insieme"

Non ci posso credere che l'ha detto.

Sono diventata rossa come un pomodoro.

"Senti, va a farti fottere da qualche altra parte" Genn lo spinge piano all'indietro e avvolge immediatamente un braccio intorno al mio fianco

Sono sicura che adesso Andrea non farà nulla, c'è troppa gente.
Me saperlo a piede libero è ciò che realmente mi spaventa.

Sarebbe capace di fare di tutto.

Ora guarda me e il biondo con sguardo scrutatore.

È fottutamente inquietante.

"Eppure" mormora "C'è qualcosa che non va tra voi due"

Il mio cuore inizia a battere forte e Genn mi stringe ancora di più a se.

Come diavolo fa a saperlo?

"Va tutto a meraviglia" risponde Genn con un sorriso finto, ma Andrea sembra non crederci.

"Ah si? E come mai non siete arrivati insieme?" Chiede con un sopracciglio alzato "e neanche fuori la chiesa vi ho visti vicini. Non è un atteggiamento di una coppia felice, o sbaglio?"

Basta, lo odio. Non lo sopporto più.

Mollo Genn, ed inizio a camminare a passo svelto, per quello che posso con i tacchi, verso la struttura interna.

Dietro di me sento dei passi, ma non mi fermo comunque.

Arrivo nei bagni ed entro dentro senza pensarci due volte.

Stay ||Genn Butch||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora