Cap. 8: Allwood

48 8 0
                                    


Orlaith rimase in silenzio a lungo dopo quelle parole, mentre Allwood si limitava a guardarla, aspettando una sua reazione. L'unica che le venne fu di finire il resto del whiskey in due sorsi.

- Okay.- disse - Sono onnipotente. Chiaro.-

- Beh... non sei proprio onnipotente. Hai i tuoi bei limiti anche tu, ovviamente.- chiarì Allwood, facendo un cenno con la mano come per dirle di non correre troppo - Tuttavia, hai un potere che molti vorrebbero possedere, ed è proprio ciò che interessa Vaněk.-

- E cosa spera di ottenere da me, trattandomi come immondizia e rovinandomi l'esistenza?-

- Come ho detto, la tua musica è in grado di influenzare quello che ti circonda. Fin dall'inizio spingevi la gente all'euforia solo perché tu stessa ti sentivi tale mentre suonavi...-

- ... che poi è quello che fa qualsiasi altro musicista degno di questo nome...- osservò lei, in tono scettico.

- Non come te.- replicò Allwood - Tu non ti limiti a suscitare le emozioni nelle persone... le crei dal nulla, a seconda di ciò che suoni e di quello che provi quando lo fai, e più intense esse sono più forte è l'influenza che hai su chi ti ascolta. Con il giusto accordo puoi acquietare gli animi o infiammarli, indurre alla rabbia o alla calma... o anche spingere alla disperazione e all'odio. Potresti usare questo potere, se volessi, per sottomettere il mondo.-

Orlaith scosse lentamente la testa, incredula e stordita (probabilmente anche a causa dell'alcool). Sì, forse aveva notato che le persone dopo averla sentita suonare, in special modo i primi tempi, fossero di umore migliore di quando erano arrivate, ma aveva sempre associato la cosa all'energia e alla vivacità dei suoi pezzi. Anche a lei capitava di ascoltare della musica particolarmente intensa e di sentirsi piena di energia, o più rilassata quando ascoltava melodie meno vivaci.

- Puoi non crederci, ma ti garantisco che è così.- continuò Allwood - Vaněk lo sa. Ha cercato per decenni qualcuno come te, e ti sta spezzando per poterti usare a suo favore. Immagina cosa succederebbe se, una volta crollata definitivamente, tu pubblicassi un intero album in cui sono state incise tracce con cui esprimi tutta la tua disperazione e tristezza. Immaginati di trasmettere quelle emozioni a tutti i tuoi fan, a chiunque le sentisse passare alla radio, a ogni persona che ti ascolta mentre stai suonando.-

Orlaith esitò.

- Andiamo.- la incitò il suo ospite - Fingi di credermi per un momento.-

La ragazza si lasciò scappare un sospiro stanco e, con uno sforzo, si immaginò mentre suonava tutta la frustrazione, l'impotenza e la disperazione che covava dentro da tempo.

Se, come diceva Allwood, era davvero in grado di fare cose come influenzare la mente delle persone, avrebbe indotto tantissima gente in un profondo stato di prostrazione. Ma a che scopo?

- D'accordo, fingiamo che io creda a tutto questo...- concesse - ... e non sto dicendo che è così... ancora non capisco cosa otterrebbe Stanislav Vaněk. Quale vantaggio può trarre da...?-

- Da un popolo che non ha più voglia di combattere? Sfiduciato? Avvilito?- chiese Allwood - Chi lo sa. Hitler cosa ha ottenuto da una Germania umiliata dalle condizioni del Trattato di Versailles? George W. Bush è riuscito a ottenere qualcosa quando venne copito il World Trade Center? Napoleone ebbe dei vantaggi quando tornò in una Francia prostrata dalla Rivoluzione?-

Orlaith soppesò quelle parole, incerta: quello che stava dicendo era effettivamente sensato. Nelle giuste condizioni un uomo ben preparato dal punto di vista economico o politico (se non entrambi) avrebbe potuto facilmente approfittare dell'ondata di sfiducia e usarla per favorire la propria ascesa.

Epic Violin - Il Violino di DioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora