Capitolo 6: Shopping

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Ultimo giorno scolastico della settimana, io amo il fine settimana ma non tanto questo che sta per arrivare. 
Corro in bagno per lavarmi e vestirmi velocemente, indosso un maglione color nero e un jeans attillato color blu chiaro. Mi trucco leggermente con un po' di mascara e sulle labbra un gloss nude. 
Mi reco in cucina per far colazione e infine esco di casa. 
Appena sono davanti scuola, raggiungo le mie amiche che hanno un espressione assonnata ma nello stesso tempo buffe. 
-Ragazze, che vi è capitato?- Chiedo. 
-Abbiamo fatto le cinque del mattino.- Risponde Tami. 
-Le cinque del mattino?- Che è successo di così importante per non dormire? 
-Siamo state a casa di John, Lele si è sentito male.- Interviene Ali. 
-Che ha combinato?- 
-Ha bevuto troppo.- Che testa di cazzo! Commento mentalmente. 
-Oggi viene a scuola?- 
-Non sappiamo ancora nulla.- Esclama Ali. 
-Ehi ragazze.- John si avvicina a noi, saluta la sua amata e infine ci sorride. 
-Allora, come sta Lele?- Chiede Tami. 
-Molto meglio. Ha detto che cercherà di venire a scuola, anche se gli gira la testa.- 
Dopo qualche secondo vediamo Lele venire verso di noi, molto pallido i faccia, gli occhi semichiusi e con le occhiaia. Sembra che arrivi da Zombielandia. 
-Giorno.- Esclama con filo di voce. 
-Come ti senti?- Chiede John. 
-Più o meno, scusate se vi ho fatto trascorrere la notte in bianco.- 
-Figurati!- Esclama John dandogli una bacca sulla sua muscolosa spalla, che tanto muscolosa in questo momento non è. 
-No no, ti prego, sei mi dai un'altra pacca ti svengo addosso.-
Io e le mie ci guardiamo e scoppiamo a ridere. 
-Che cosa c'è da ridere?- Esclama Lele, è leggermente irritato. 
Smettiamo subito. 
Mi volto e vedo Gabriel con il suo maledetto sorriso, venire verso di no. 
-Ehi.- 
-Ehi Gabri, che fine hai fatto ieri?- Chiede John. 
Sarà stato a letto con una delle sue cagne o molto cagne, ora mi vengono in mente il mio nemico nel letto con tanti cagnolini che lo leccano. La scena è abbastanza divertente da una parte. 
-Sono stato al locale con gli altri ... - Guarda Lele perplesso. - ... ehi, ma cosa ti è successo? Sembri in coma.- 
-Non ne parliamo, okay?" 
-Sei ubriaco?- 
-Era.- Interviene Ali. 
-Hai bevuto come una spugna?- 
-Esatto.- 
-Testa di cazzo!- 
-Per una volta sono d'accordo con lui.- Intervengo io. 
Lele scoppia a ridere e lo guardiamo tutti perplessi. 
-Facciamo progressi eh?- Esclama Lele. 
Dico che sono d'accordo con il cretino che per una volta ha detto una cosa giusta e alla fine Lele mi risponde così? Non sta per niente bene! 
-E' pazza di me ... - Alza gli occhi al cielo. -... questo già si sa.- Esclama Gabriel. Lo guardo male. 
-Nei tuoi sogni.- Rispondo. 
-Sì certo.- Ridacchia. 
Decido di ignorarlo, non ho per niente voglia di litigare di prima mattina. 

                                                                    ***
-Sono a casa!- Ma nessuno risponde. Mia madre dovrebbe essere ancora a lavoro. 
Butto per terra lo zaino e mi reco in cucina, prendo il pacco di penne, metto l'acqua a bollire e quando tutto è pronto, mangio. 
Appena finito lavo il piatto e la pentola, mi avvicino al divano e mi sdraio, accendo la tv, cerco di guardare qualche programma tv, ma i miei occhi si fanno pesanti e così mi addormento. 
Dormo tranquilla fino a quando il campanello di casa inizia a suonare a più non posso, cerco di alzarmi cercando di non cadere con il mio povero deretano per terra, corro al citofono, prendo la cornetta e rispondo. -Chi è ?- Chiedo mezza addormentata. 
-Siamo noi.- Sono le mie amiche. 
Apro il cancello e in pochi secondi sono tutte e due davanti a me. 
-Che ci fate qui?- Chiedo. 
-Siamo venute a rapirti per poi portarti nei negozi.- Oh no! Shopping. 
-Ragazze, non ho ... - 
-Alt, niente no ho, okay? Datti una bella ripulita e andiamo.- Sbuffo, non posso contradire le mie amiche. 
Mi reco in bagno e infine sono pronta. 

                                                                             ***
Ho trovato un completo molto carino, top in pelle nero senza bretelle e il pantalone attillato sempre in pelle e gli stivali con tacchi alti. 
All'inizio non ero molto convinta, ma quando mi sono guardata alla specchio, mi sono piaciuta. 



22/05/2022
21.42 

Ciao a tutti, per fortuna anche stasera sono riuscita ad aggiornare. 
Vi mando un abbraccio. 
Robi. 

Innamorata del mio miglior nemico. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora