SOFIA
Dopo quella litigata io e Gabri abbiamo deciso di rimanere amici, andiamo un po' d'accordo adesso, cioè, ci diciamo parole solo per divertirci. Stasera esco con Kavin e il suo ragazzo, è diventato una specie di miglior amico, lo adoro mi sa prendere ed è molto dolce. Mi ha chiesto di conoscere i miei amici e così gli ho promesso.
Siamo in un locale, ha conosciuto tutti e sta simpatico anche agli altri e ne sono felice. Mi siedo vicino a Gabri. "Allora scemo? Che ne dici del mio amico Kavin?"
"Molto simpatico, ma anche troppo sensibile."
"Ah sì vero, tu sei senza cuore." dico ridendo.
"Haha" mi guarda male. "stronza!"
"Cretino!"
"Scema." Si mette a ridere. "Vado a prendere qualcosa da bere, ho bisogno di alcool!"
"Ubriacone!" si alza e si volta verso di me. "Sempre amore." Mi fa l'occhiolino. Scuoto la testa e sorrido. Mi si avvicina Ali. "Che carino Kavin! E' dolcissimo!" mi sorride.
"Già!" sorrido anche io.
"E come siete teneri tu e Gabri." Alzo gli occhi al cielo. Le ho raccontato tutto alle mie amiche, cosa succede tra me e Gabri. "Ali, ho già detto che siamo solo amici!"
"Comunque non si può comandare al cuore."
"Ma tanto siamo solo amici, non cambierà nulla."
"Vogliamo scommettere?"
"No! Basta scommesse." Si mette a ridere.
"Va bene tesoro, ma sappi che non mi sbaglio mai!" si alza e va incontro il suo ragazzo.
La serata si conclude, ci siamo divertiti. Ritorniamo tutti a casa propria. Mi metto nel letto e mi addormento con il sorriso.*******************
E' lunedì, mi alzo dal letto e ho un mal di testa atroce! Mi reco in cucina dove c'è mia madre. "Tesoro, stasera vengono gli amici di famiglia. Ti ricordi di Laura e Giorgio? Da piccola giocavi tantissimo con Jorge, loro figlio!" Pensandoci bene, no!
"Non ricordo mamma. Però mi fa piacere conoscerlo!" dico sorridendo.
"Bene tesoro" ricambia il sorriso. "fai colazione? Sono andata a prendere le brioche calde."
"Mamma, sei unica." le do il bacio e infine mi siedo e mangio. Dopo la colazione mi preparo ed esco di casa per recarmi a scuola. Dopo qualche minuto arrivo parcheggio e infine vado incontro ad Ali in cui vedo per prima, che strano che è da sola. "Ehi!" Abbraccio la mia amica. "Buongiorno tesoro." Mi dice con un leggero sorriso, la vedo strana.
"Buongiorno amori!" si avvicina Tami, l'abbracciamo.
"Allora, come state?" chiedo.
"Insomma, ho litigato con John."
"Che cosa è successo?" chiede Tami.
"Ieri siamo andati a cena fuori e c'era il cameriere che mi guardava e mi sorrideva e io ho ricambiato per gentilezza e John si è ingelosito e ha litigato sia con me che con il cameriere, quindi siamo stati obbligati ad uscire dal ristorante. E abbiamo ancora litigato!"
"Ali ma..." cerco di dirle qualcosa, però m'interrompe. "Ali ma, un cazzo. Si fotte quell'idiota!" Accipicchia è veramente nervosa. "Non litigate per ste cazzate." dico io.
"E' lui che si è innervosito, io non centro nulla. Sì, ok. Ho ammesso che il cameriere è molto carino, ma niente di che. Io amo John." Arrivano anche gli altri.
"Ciao ragazze." Saluta John ignorando Ali.
"Buongiorno." Saluta Lele sorridendo.
"Ehilà!" Saluta Gabri. Mi si avvicina Lele. "John stamattina è peggio di una tarantola. Cioè una zitella acida!" Mi confessa Lele.
"Idem Ali."
"Tranquilla si risolverà tutto. Questi due si amano." dice sorridendo.
"Anche io lo credo." Esclamo sorridendo. Al suono della campanella entriamo tutti in classe, iniziamo la lezione, dopo due ore c'è l'intervallo, John decide di andare fuori in cortile. "Ali, dovresti andare a parlargli. Dai! Non rovinate questa bellissima relazione." Le dico sorridendo.
"Quando gli passerà, verrà lui. Io il primo passo non l'ho faccio!"
"Ali!"
"Dimmi!"
"E su! Non fare l'orgogliosa! Vai a farci pace. Come faccio io, senza i miei zii preferiti?" dico facendo il labbruccio.
Scoppia a ridere. "Oh tesoro mio " mi abbraccia. "sono così triste senza di lui!" scoppia a piangere.
"E che aspetti? VAI!" La spingo e senza dirmi niente va da lui.
******
I due innamorati hanno fatto pace, finalmente! Mi arriva un messaggio dal gruppo:
J: Ragazze stasera siamo al locale, venite? Accidenti io ho la cena con gli amici di mia madre.
IO: Ahm, vi faccio sapere, ho ospiti a cena.
L: Eddai! vieni dopo!
IO: Vi faccio sapere!
A: Se non vieni ti vengo a fucilare.
G: Ti posso accompagnare Ali?
IO: Sei uno stronzo!
G: Piccola, è per farti capire che ti vogliamo bene.
A: Che tenero!
IO: Ali, sei un giuda!
A: Amore ti vogliamo bene. Quindi vieni!E' sera, quindi decido di aiutare mamma in cucina. "Mamma, dopo cena posso raggiungere i miei amici?" chiedo.
"Va bene tesoro. Se vuoi portati anche Jorge, poverino! Si è appena trasferito qui e non ha amici!"
"Non preoccuparti mamma, ci penso io." Esclamo sorridendo. Apparecchiamo la tavola e dopo qualche minuto suonano al campanello. "Vado ad aprire io."
"Va bene amore." Schiaccio due volte il pulsante per aprire il cancelletto e in pochi secondi sono davanti alla porta. Laura, Giorgio e Jorge che esso è di una bellezza spaventosa. Alto, capelli castano scuro, occhi marroni e un fisico atletico. "Tesoro mio, come sei cresciuta. Eri una pupetta piccolissima quando ti ho vista l'ultima volta." Dice Laura abbracciandomi. Incrocio lo sguardo del ragazzo e mi sorride. Mamma viene in sala a salutare tutti e tre e infine iniziamo a cenare. "Io mi ricordo di te, mi obbligavi sempre a giocare a papà e figlia." Mi dice Jorge.
"Davvero? Oddio non mi ricordo." dico ridendo.
"Però mi divertivo tanto, mi dicevi che ero un bravo bambino papà."
"Davvero?" sorrido.
"Sì!" Finito di cenare, chiedo a Jorge se vuole uscire con me così gli facci conoscere i miei amici e accetta. Usciamo e ci avviamo al locale.
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Innamorata del mio miglior nemico.
RomanceLei Sofia, 18 anni, studentessa modello che starebbe sui libri dalla mattina alla sera ma purtroppo le sue due amiche si mettono sempre nei guai e quindi deve staccare e salvarle.. Oltre alle sue migliori amiche ha un migliore nemico... ed è lui il...