Capitolo 4: Scommessa

16K 406 4
                                    

Mi trovo al parchetto con i miei due amici, John sta raccontando della serata che ha trascorso con Alice: -E così, io e Ali c'è ne siamo tornati a casa.- Finisce di parlare per poi non smettere di sorridere come un ebete. 
Alzo gli occhi al cielo. 
-John, lo so che sei innamorato perso ... - Mi sto chiedendo da un paio di giorni come diavolo da ad essere innamorato! Rincoglionisce esserlo, preferisco avere una cosa come "notte di fuoco" come la chiamo io, okay, forse più raffinato di come lo chiamo io. 
-... sono due ore che parli di lei. Basta!- Esclamo.
Ha sempre quel sorriso da ebete. -Hai ragione, ma lo dici solo perché non sei mai stato innamorato.- Risponde John con un mezzo sorriso. 
-Per carità ... - Io innamorato? Non esiste!  -... non mi innamorerò mai.- 
-Mai dire mai, amico mio.- Alzo gli occhi al cielo. 
-Scommettiamo?- Interviene Lele. 
Amo le scommesse e le vinco sempre! Accetto volentieri. 
-Okay, se ti innamori di Sofia, ci paghi ogni cosa che vogliamo ... - Di Sofia? Mi metto a ridere. 
-... e quando facciamo le serate non ti sbaciucchierai con nessuna ragazza.- So molto bene che, perdono loro. 
 -Accetto la scommessa.- Ci stringiamo la mano. 
Innamorarmi di lei? Quella sotto specie di tarantola acida. Mi metto a ridere nuovamente. Mai e poi mai. 
Piuttosto me la porto a letto! Non credo nell'amore. 
-Bene, scommessa aperta. Preparati a far quello che ti abbiamo chiesto.- Esclama sorridendo Lele. 
-Okay, ma se perdete voi ... - Ci penso un po' su. - ... fate quello che dico io.- 
-Ci stiamo.- Esclama John. 
-Affare fatto.- Interviene Lele. 

                                                                   ***
 Siamo al locale, ci sono anche le ragazze. Ovviamente la tarantola non è venuta perché domani c'è scuola. Visto? E' una sfigata! 
John e Alice si stanno sbaciucchiando, Lele sta parlando con una tipa e Tamara sta su un divanetto a parlare al telefono con qualcuno, almeno credo. Non capisco quasi nulla, perché sono abbastanza brillo. 
Mi si avvicina una ragazza che balla vicino a me, mi sorride maliziosamente. Molto bene direi, stasera ci si diverte! 

                                                                ***
Mi trovo nel letto con la ragazza, mi alzo piano dal letto per non far rumore, esco di casa, prendo la mia moto e mi avvio a casa mia per fare una doccia rilassante.

POV'S SOFIA

Suona la sveglia, apro gli occhi e sorrido, che bella dormita! 
Mi reco in bagno per sciacquarmi il viso e vestirmi. Dopo che mi sono preparata, mi reco in cucina, trovo mia madre che mi guarda e sorride. 
-Buongiorno amore ... - Le do un bacio affettuoso sulla guancia. -...stasera non prendere impegni che vengono gli zii.- Oh no! Ci sarà anche mia cugina Lucia! Che gioia. 
-D'accordo mamma.- Sembro un cane bastonato. 
-E cerca di essere gentile e disponibile con lei.- Sbuffo. 
Non sono io che dovrei essere gentile e disponibile, ma mia cugina! Mi prende sempre in giro e ride sempre sotto i baffi quando mi vede. Non la sopporto!
Possibile che non sopporti nessuno?
Vocina possibile che intervieni sempre quando non devi? 
Lo faccio apposta!
Decido di ignorarla. 
-Ci proverò, mammona!- Le do un altro bacio e infine esco di casa. 

                                                                          ***
-Dai Sofi, che ci vuole a far copiare i compiti alle tue belle e cucciolose migliori amiche?- Mi stanno pregando da dieci minuti. 
Sorrido. -Quanto siete ruffiane, amiche mie. Mi spiace ma non vi passo i compiti.- 
-Uffa però, poi le tue amiche vengono bocciate e rimarrai sola con Gabri e ... - Credo che anche lui rimarrà bocciato. Sorrido con molto godimento. - ... e finisce che ti suiciderai.- Esclama Alice. 
Scoppio a ridere e scuoto la testa. -Quanto sei scema.- 
-Quindi?- Chiede con un sorrisone Tamara. 
-No!- Rispondo schietta. 
-Ma dai che antipatica, che sei.- Esclama Alice facendo un espressione triste. 
-Dovevate fare i compiti ieri, invece di uscire.- 
-Ti prego.- Esclamano in coro. 
Come sempre, cedo: -Okay, okay. Solo per questa volta!- 
-Va bene, mamma.- Esclama scherzosamente Tamara. 
Scoppiamo a ridere. 
In pochi minuti copiano e poi arrivano John e Lele. 
-Buongiorno piccola.- John saluta la sua fidanzata. 
-Buongiorno.- Risponde sorridendo. 
Sono molto teneri, sorrido. 
/-Giorno donzelle.- Esclama Lele. 
-Ma quel cazzone di Gabriel?- Chiede John. 
-Arriva tra qualche minuto.- 
-Non lo vedo da ieri sera. Se ne scappato con una tipa.- 
-Che troione!- Commento senza pensarci un secondo. 
Mi guardano tutti e poi scoppiano a ridere. 

                                                                  ***
Finalmente l'intervallo, muoio di fame. Prendo il mio pacchetto di patatine e ci rechiamo in giardino. 
-Ah ragazze, sabato sera suoniamo, siete invitate.- Esclama John sorridendo. 
-Ci siete tutte?- Chiede Lele. 
Le mie amiche dicono di sì, poi guardano tutti quanti verso la mia direzione, mangio il mio spuntino facendo finta di non aver sentito niente. 
-Allora?- 
-Che?- Faccio la finta tonta. 
-Ci sei sabato?- No.
Alla fine ho discusso con Gabriel e sono obbligata ad andare. 


19/05/2022
21.00

Ed ecco qui, un altro capitolo! E' tardi, quindi vi mando un abbraccio e una buona continuazione di serata. Un abbraccio, Robi. 


Innamorata del mio miglior nemico. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora