Capitolo 27: Credo di essermi innamorata del mio peggior nemico.

11.5K 351 2
                                    

SOFIA

Capodanno, stasera si festeggia. Facciamo il cenone in casa e poi andiamo a festeggiare in un locale. L'unica cosa è che ho litigato con Jorge che ha iniziato a fare sceneggiate di gelosia e infine lo mandato al diavolo. Non permetterò di rovinarmi le vacanze. "Allora..." mi si avvicina Tami. "mi puoi concedere una notte insieme a Lele stasera?" sorrido. "Va bene." Non posso negare che sembra un cucciolo coccoloso, quindi ho ceduto. Mi abbraccia. "Grazie amica mia."
"Per una sera posso anche dormire sul divano." esclamo.
"Perché devi dormire sul divano Sofi?" mi chiede John entrando in cucina.
"Io e Lele vogliamo dormire insieme e..."
"Beh? E perché dormi sul divano? Potresti dormire con Gabriel, qual è il problema? Non te magna mica."
"Chi magna chi?" entra anche Gabriel.
"Tu, non mangi Sofi se dorme con te stasera?" chiede John al suo amico.
"Mi spiace, sono a digiuno dopo la cena di stasera!" Prende una pizzetta e se la porta alla bocca. Mi guarda e sorride. "Bene..." John mi guarda. "non dormi sul divano stasera. Risolto tutto, visto?" Mi sorride. C'è solo un problema, io non voglio dormire con Gabriel! E che sarà per una sera!
Sai, dormi a capodanno con Gabri e dormi tutto l'anno. Pensa se la frase era "Trombi a capodanno con Gabri e trombi tutto l'anno." Alzo gli occhi al cielo.
Che simpatica! Dopo la mini conversazione con me stessa me ne vado in camera mia, sono già le sette di sera e io non mi sono nemmeno preparata per la serata. Mi squilla il cellulare. "Pronto."
"Amore, perdonami non meriti di essere trattata così soprattutto in questo periodo." Sorrido.
"Perdonato amore."
"Mi sei mancata da morire."
"Anche tu." Dici sul serio? Sei una bugiarda. Non ci pensi proprio a lui. Zitta vocina del cavolo. "Dai amore. Mi finisco di preparare. Ci sentiamo dopo mezzanotte per gli auguri."
"D'accordo. Ti amo." Attacchiamo.
"Avete fatto di nuovo pace?" Mi volto spaventata, Gabriel è alla soglia della stanza. Si mette a ridere. "Non è divertente."
"Per me sì."
"Scemo." sorrido.
"Mi ami lo so, non lo puoi dire di continuo."
"Continua a sognare tesoro." sorride.
"Glielo hai detto che stanotte dormiamo insieme?" sorride malizioso.
"Non è un dettaglio da dirgli. E non fare quel sorrisetto da ebete." Si mette a ridere. "Amore, lo so che ami il mio sorriso." Lo guardo, ed è più forte di me, non riesco a non sorridere. "Quanto sei scemo."
"Vuoi dire quanto mi ami?"
"Scemo."
"Innamorata." Gli faccio la linguaccia. "Ah no, questa non te la faccio passare liscia." Si scaraventa su di me e finiamo sul letto. E' sopra di me e mi fa il solletico. Inizio a ridere come un'idiota. "Ti prego Gabri smettila" ma ovviamente non mi ascolta. "smettila." si mette a ridere anche lui. Pochi minuti dopo si ferma e mi guarda. "Sai che" che?
"Gabri, Sofi" Ci chiamano.
"Meglio andare prima che ci cercano in tutta la casa." dice ridendo.
Scendiamo giù.

********
Sono le tre del mattino e io sono al terzo drink mi ritrovo a ballare un lento con lui. Ci guardiamo negli occhi, mi appoggia la fronte sulla mia e dopo un po' mi ritrovo quelle meravigliose labbra che sono mancate da morire nell'ultimo periodo. Accidenti, credo di essermi innamorata del mio miglior nemico. Ritorniamo a casa, gli altri si sono rintanati nelle stanze e anche io e lui. Felici e ubriachi a letto insieme a ridere come due idioti e rubandoci innocenti baci.

Innamorata del mio miglior nemico. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora