Capitolo 3: Odiarsi

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Siamo al bar con i ragazzi, decidiamo di prendere un caffè, io ho fame, così decido di prendere una brioche al cioccolato, un caffè e una bottiglietta d'acqua.
Le mie amiche solo il caffè, i ragazzi la birra. 
Come al solito c'è un battibecco tra me e Gabriel, perché mi ha detto che la cioccolata ingrassa e mi fa venire i brufoli e divento ancora più brutta. 
I nostri amici ci hanno ripresi, come al solito! 
Ali è vicino al suo amato e Tamara fa conversazione con Lele. 

                                                                       ***
Siamo al parchetto, mi sono messa in disparte, seduta su una panchina e gli altri stanno ridendo e scherzando. 
Ho gli occhi chiusi, mi sto abbandonando a quella bella sensazione di calore del sole che riscalda la pelle. 
A disturbare il mio relax è proprio lui, apro gli occhi e vedo che mi sta fissando. 
-Beh, che hai da guardare?- 
-Sei stata al mare, questa estate?- Mi chiede. 
Lo guardo male, so benissimo che vuole ferirmi in qualche modo. 
-Che cosa stai cercando di dire?- 
-Sai, sei troppo bianca per miei gusti. Tra poco, mi ci specchio.- Quanto è spiritoso! Decido di ignorarlo. 
Ritorno a chiudere gli occhi, ma ad un certo punto, trovo la mia bottiglietta d'acqua tra le sue mani, l'apre e inizia a sorseggiare. Ma fai con comodo!
-Quella è la mia acqua!- Esclamo. 
Mi guarda e sorride. Quando meno me lo aspetto, l'acqua che era nella bottiglia finisce addosso a me. Lui se la ride. 
-OH SI, SEI MORTO ... - Gli lancio pugni, ma lui poi inizia a correre e io lo seguo. -...VIENI QUI, STRONZO!- Urlo come una pazza e corro, solo dopo qualche secondo, mi accorgo che dei vecchietti mi stanno guardando con aria divertita. 
Riesco a raggiungerlo e dargli i pugni sulla schiena, lui  semplicemente ride, lo spingo troppo e finisco con lui per terra. 
-Au! Il sedere ... - Ride di nuovo. -...cosa ti ridi, scemo!- 
-E' sempre colpa tua Gianetti.-
-Perché mia, sentiamo che ha da dire Signor Paoli.- 
-Mi hai lasciato tu la bottiglia in mano ... - Sorride. Mi accorgo solo ora, che stiamo ancora per terra e lui addosso a me. Ma come c'è finito? 
-Sì certo, come no!- Lui mi fissa senza ribattere, sento qualcosa che s'indurisce in mezzo le sue gambe. Arrossisco in pochi secondi. QUALCUNO MI SALVI!
-Gabriel, Sofi! Possibile che siete peggio dei bambini?- Esclama John raggiungendoci. 
Ci alziamo, io sono rossa come un peperone, lui sorride. 
-Ha iniziato lei, io non c'entro niente.- Lo guardo male. 
-Ah! Il signore qui, mi ha fregato la bottiglia d'acqua la beve e poi mi bagna, come dovrei reagire io?- 
-Se non compravi l'acqua non ti bagnavo.- Alza le spalle. 
Sto per rispondergli ma vengo interrotta da John che è visibilmente esausto delle nostre discussioni. 
-Ora basta! Ci state annoiando.- 
-John, dillo a lui che mi provoca sempre.- Ci guarda a tutti e due. 
-Ho detto basta! Se no vi metto al guinzaglio.- Lo guardo perplessa.
Il cretino di fianco a me si mette a ridere. -Come sei simpatico, amico.- 
John lo guarda serio. -Non sto scherzando affatto!- 


POV'S GABRIEL 



Apro la porta d'ingresso della mia casa ed entro. 
-Ciao Gabriel.- Mi saluta il compagno di mia madre. 
-Ciao.- 
-Ciao amore mio.- Esclama mia madre, si trova in cucina. La saluto e mi reco in camera mia. 
Il mio cellulare inizia a squillare, guardo ed è un messaggio dal mio amico:
J: Ehi amico, ti aggiungo al gruppo. 
Io: Che gruppo?
J: Con le ragazze, c'è anche Sofia. 
Sorrido. 
Io: Va bene. 
Dopo due minuto arriva un sms dal gruppo. Ho deciso di stuzzicare ancora Sofia, prendo il suo numero e gli scrivo in privato. 
Io: Ehi sfigata. 
Passa qualche minuto, ma la risposta arriva. 
S: Che cosa vuoi?
Io: Sei di buon umore, vedo. 
Mi metto a ridere. 
La risposta arriva subito. 
S: Con te, mai!
Io: Quanto sei acida. 
S: Con te sì. 
Io: Stronza. 
S: Cretino. 
Io: Deficiente. 
S: IDIOTA!
Sì, mi odia! 





17/05/2022
Ore 20:49

Buona sera a tutti!
Sì, è strano che io aggiorno così presto ... ma non sapevo cosa fare. 
Se mi sento, aggiorno l'altro capitolo. 
Un abbraccio, ROBI. 


Innamorata del mio miglior nemico. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora