Mi sveglio con il rumore del dottor Barni che entra nella stanza -buongiorno signorina Valenti, i suoi genitori hanno chiamato e sono molto preoccupati, io sia per loro che per lei tornerei a casa e mi rinfrescherei e da quasi 3 giorni che è qui...-
O mio dio i miei genitori me ne ero completamente dimenticata che faranno ora
Semplicemente ti uccideranno Denise!
Zitta coscienza!!
Io annuisco a malapena e mi dirigo verso l'uscita dell'ospedale.
I miei genitori mi ammazzeranno non unicamente per il fatto che sono stata in ospedale tre giorni senza avvertirli ma pure perché ho un ragazzo, i miei soni contro l'idea che io alla mia età abbia un ragazzo e dovrò spiegargli tutto e so già che poi loro faranno il possibile perché non lo frequenti più.
Mentre penso a tutto questo sento una lacrima rigarmi il viso. Non voglio perderlo , lo amo.
Pochi minuti dopo mi trovo davanti al portone di casa mia, faccio un respiro profondo e poi busso alla porta.
-DENISE COME TI VIENE IN MENTE DI ANDARTENE DA CASA , NON TORNARE PER TRE GIORNI E NON DIRCI NIENTE?!- urlano i miei genitori in coro
-Mamma papà calmatevi!! Non sono dell'umore adatto e comunque un minimo ciao o ci sei mancata tesoro! Non ci vediamo da una settimana perché come sempre siete via per lavoro e comunque ero in ospedale perché il mo ragazzo ha fatto un grave incidente con la moto per colpa mia ed è grave, e poi come facevo ad avvertirvi se il telefono non ce lo avevo?! Marco sapeva un po', sapeva che ero in ospedale quindi qualcosa già potevate intuirla!- dico ormai piangendo, non avrei pensato di riuscirgli a dire tutto quello che provavo.
-Marco ci aveva detto qualcosa ma niente di particolare. Poi tu un ragazzo non puoi averlo alla tua età hai visto ? ti ha già fatto perdere tre giorni di scuola!- dice mio padre con tono arrabbiato
-e poi alla tua età l'amore non esiste non puoi sapere che cos'è - aggiunge mia madre
-Della scuola a me non me ne può fregar di meno in questo momento e soprattutto adesso che non centra niente, e si mamma forse non ne posso capirne niente dell'amore alla mia età, però so che quando lo vedo un brivido mi precorre tutto il corpo i suoi occhi? Beh quelli mi fanno sognare, lui mi fa sognare, mi fa sentire libera! Lui mi capisce ha avuto una vita difficile e io sono l'unica che può aiutarlo. E ricordatevi , niente e nessuno potrà mai separarmi da lui!-
Urlo per poi passare in mezzo a loro e correre in camera mia.
Prendo uno zaino nero e metto dentro due felpe, una nera della Adidas e una grigia semplicissimo e enorme, poi metto un pantaloncino bianco e un leggings nero. Poi mi cambio mettendo un pantaloncino nero e una felpa blu notte. Vado velocemente in bagno e mi butto lo spazzolino e il dentifricio nello zaino.
Poi corro di sotto ed esco ,riesco a sentire a malapena mia madre che mi urla chiedendo dove vado ma ormai sono all'angolo e sto correndo il più veloce possibile.
Mi fermo ormai senza fiato e mi siedo sulla panchina più vicina prendo lo zaino tiro fuori il telefono.
A MARCO: marco, non vi preoccupate sto bene.
Poi spengo il mio telefono e lo rimetto nello zaino, mi alzo e mi dirigo verso l'ospedale dove si trovava Jacopo mi mancava.
JACOPO POVS.
-Jacopo fratellone mio ti stai svegliando!!-
Non riuscivo a vedere bene ma avevo capito che era Chiara, mi era mancata troppo.
Ero finalmente riuscito, se così si può dire, ad aprire gli occhi ma vedevo tutto sfocato e non riuscivo a capire molto.
-Signorina Manfi suo fratello sta bene! E potrà presto tornare a casa, ma bisognerà che si riposi .- questo sarà sicuramente il dottore.
Sento la porta aprirsi e richiudersi, la stanza era vuota.
Poco dopo sento la porta aprirsi e sento dei passi avvicinarsi sempre di più , apro gli occhi e questa volta l'immagine era abbastanza chiara .
Non posso credere che mio padre sia venuto!
- figlio mio!! Scusa se non sono venuto questi giorni è solo che ho avuto paura , non volevo rivivere la stessa cosa che avevo vissuto con tua madre. Ti chiedo scusa se per tutto questo tempo hai dovuto prenderti cura di me ma ho deciso di smettere e di farmi curare contro questa mia dipendenza e ti prometto che sarò un padre migliore!- a queste parole il mio cuore perde un colpo.
-papà ti voglio bene!- riesco a dire con un po di sforzo
DENISE POVS.
Sono finalmente arrivata all'ospedale corro verso la stanza di Jacopo quando vedo all'entrata un signore , resto a fissarlo per un po' quando abbasso lo sguardo su Jacopo.
Sto vedendo bene?! O mio dio è sveglio.
-JACOPO!!- urlo correndo verso di lui per poi abbracciarlo
-Ti amo ti amo ti amo!!! Mi sei mancato: Mi è mancata la tua voce, mi è mancato il tuo sguardo, mi sei mancato tu!- dico piangendo
-mi sei mancata anche tu amore mio!!- dice con tono fragile.
Ci guardiamo per un po' di tempo quando mi ricordo del signore.
-piacere , io sono Denise!-
-Piacere mi chiamo Lorenzo e sono il papà di Jacopo -
Io gli sorrido , non potevo credere che lui fosse suo padre, la somiglianza era pochissima.
-siete una bella coppia, non ho mai visto mi figlio così, ti ringrazio! Benvenuta nella nostra famiglia!-
Abbasso lo sguardo su Jacopo, e arrossisco poi lo rialzo e gli mimo un prego.
La differenza della reazione di suo padre era stata completamente diversa da quella del mio, mi fa male, perché i miei non accettano il fatto che ami un ragazzo? Perché non provano mai a mettersi nei miei panni? Tutte queste domande mi fanno piangere , senza una ragione precisa mi dirigo vicino al padre di Jacopo che si trovava dalla parte opposta dalla mia e lo abbraccio.
Lui ricambia l'abbraccio e appena ci stacchiamo gli dico:
-grazie a lei di aver creato una persona così speciale, e grazie di accettarmi!-.
ANGOLO AUTRICE
Buona sera!! Come va?
Come vi è sembrato questi capitolo?
Alla prossima!! Elyyy
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La mia ragione di vita
RomanceDenise:ragazza di 16 anni , capelli castani e lunghi, occhi verde smeraldo e di statura bassa. Denise ha avuto un passato al quanto brutto che però, era riuscita a dimenticare. Fino a quando un giorno incontra Jacopo, ragazzo molto bello, capelli ma...