"CIAO PICCOLA"
"CIAO ZIO"
MI FA UN SORRISO MALIZIOSO E POI MI METTE LA MANO NELLA MIA MAGLIETTA.
"ZIO CHE FAI"
"SHHH DEVI SOLO STARE ZITTA"
INIZIA A SBOTTONARMI I PANTALONI, POI MI TOGLIE LA MAGLIETTA." ZIO LASCAMI"
"STAI ZITTA HO DETTO!!" URLA PER POI DARMI UNO SCHIAFFO
"CARLO MOLLA SUBITO MIA SORELLA!!" È ARRIVATO MIO FRATELLO A SALVARMI.
"BRUTTO SCEMO LASCACI CI STAVAMO DIVERTENDO UN PO"
"ZIO NON TOCCARLA!!" MIO FRATELLO NON LA SMETTE DI URLARE A MIO ZIO DI SMETTERLA E IO PROVO IN TUTTI I MODI DI ALLONTANARLO MA TUTTO QUELLO CHE OTTENGO È UNO SCHIAFFO. SI METTE A CAVALLONI SU DI ME E INIZIA A BACIARMI IL COLLO, MIO FRATELLO URLAVA MA NON POTEVA FARE NIENTE AVEVA SOLO 15 ANNI E IO NEMMENO PERCHÉ NE AVEVO SOLO 13 .
"CHE CAZZO FAI MOLLALA SUBITO!!"
"FRANCI AIUTO"
MIO FRATELLO FRANCESCO SI BUTTA SU DI LUI E INIZIA A PRENDERLO A PUGNI PERÒ POI LA SITUAZIONE SI INVERTE , MIO ZIO NON LA SMETTE DI DARGLI PUGNI.
IO E MIO FRATELLO URLIAMO DI SMETTERLA MA NON LA SMETTE.
MIO FRATELLO INIZIA A SPUTARE SANGUE, IO MI AVVICINO A MIO ZIO E INIZIO A CALCIARLO "LASCIALO STRONZO"
"STRONZO A CHI?"
"A TE!!"
"MI DEVI PORTARE RISPETTO" URLA DANDOMI UNO SCHIAFFO IN FACCIA.
"Lasciami" il fatto che questo incubo è tornato mi fa pensare che qualcosa non va e devo scoprire cosa.
Mi alzo dal letto e vado verso il bagno ma prima passo per la stanza di Jacopo ma non c'è, allora continuo a camminare e vado in bagno decido di farmi un bel bagno rilassante.
Appena esco mi vesto con una maglietta tutta bianca e sopra decido di mettere una felpa nera di Jacopo che mi sta enorme e sotto metto dei pantaloncini neri a vita alta.
Torno in camera e guardo l'ora "cavolo sono in ritardo" urlo prendendo veloce la mia borsa, scendo di fretta saluto Chiara e Lorenzo ed esco.
Non ho mai corso così tanto in vita mia ma per fortuna arrivo a scuola prima che chiudono il cancello appena entro vedo una cosa orribile, Jacopo che da la mano a una tipa che non si può dire sia vestita, dopo un po' gli da un bacio sulla guancia e lui... Sorride?
"Jacopo che cazzo fai?"
"che vuole questa adesso?" Chiede la gallina
"semmai che vuoi tu? Lui è il mio ragazzo!!"
Vedo che Jacopo alza una sopracciglia e fa una risata nervosa. Una lacrima mi riga il viso.
"anzi era il mio ragazzo" dico ormai singhiozzando
Esco e me ma vado tutti ridono e io piango...perche???
Mando un messaggio a giulia e le dico che oggi non verrò a scuola. Decido di andare al parco dove andavo sempre con Marco e Francesco e mi siedo sull' altalena sto un po' sola e poi sento il mio telefono vibrare Mamma!
"mamma mi sei mancata tanto , tornerò presto a casa scusa!!"
"te-tesoro mi sei mancata" dice singhiozzando
"come mai mi hai chiamata?"
Sento i singhiozzi di mia madre accelerare
"a-amore mio ,tuo zio... Ha finito i suoi tre anni di prigione ieri!"
Il silenzio mi invade inizio a piangere
"mamma si vendicherà! Non voglio soffrire ancora!"
"amore mio non ti preoccupare io e tuo padre vi proteggeremo"
"grazie mamma, ora devo andare"
Chiudo la chiamata ed inizio ad andare non so dove. Decido di sedermi su una panchina e piangere. Ad un certo punto vedo Jacopo camminare con quella spece di gallina vado da lui e lo prendo per un braccio
"perché mi hai fatto questo avevi detto di amarmi!"
Lui mi guarda e poi scoppia a ridere
"io non ti ho mai amata...se ti dicessi che conosco molto bene Carlo?"
Non può essere non ha potuto farmi questo non ha potuto farmi così male per attirarmi a mio zio...
Inizio a piangere e corro via. Vado da Jacopo prendo le mie cose e corro a casa mia.
Busso al portone e mia madre viene ad aprirmi
"mamma , ho deciso vado in America " dico abbracciandola
"come in America, e tuo fratello?"
"non siamo più la sicuro qui,lui viene con me!"
"e Jacopo?"
" lui...lui è complice di Carlo!"
Mia madre mi abbraccia "andrete in America allora!"
3 MESI DOPO...
Oggi finalmente è il giorno in cui andrò in America...non voglio più soffrire e spero di non soffrire, sono pronta per ricominciare una nuova vita.
Mi mancheranno i miei genitori, mi mancherà Giulia Riccardo Leo e tutti gli altri.
"sorellina sbrigati"
"arrivoo!"
Scendo di sotto e insieme a mia madre, mio parere , tutti i miei amici e quelli di Marco ci dirigiamo verso l'aeroporto .
Eccoci arrivati finalmente all'aeroporto ed è arrivato il momento di salutarci tutti...mi mancheranno molto.
"ciao vita mia mi mancherai!" Dico a Giulia abbracciandola
"anche tu, ci vedremo e sentiremo?"
"ovvio"
Ora saluto Riccardo e delle lacrime calde cominciano a rigarmi il viso
"fratello mi mancherai!!"
"sorella non piangere verrò da te molto molto spesso"
Io annuisco e lo abbraccio, poi Leo e subito dopo Zoe e Yasmine , le lacrime sono sempre di più .
"l'aereo in direzione new York decollerà tra pochi minuti si prega ai passeggeri di imbarcarsi al più presto" appena sento la vocina parlare mi agito e inizio a piangere i miei genitori mi stringono in un abbraccio caloroso, niente parole solo sguardi .
I saluti sono finiti e io e mio fratello entriamo nell'aereo, appena seduti guardo mio fratello sorrido e gli urlo "direzione new York!!"
STAI LEGGENDO
La mia ragione di vita
RomanceDenise:ragazza di 16 anni , capelli castani e lunghi, occhi verde smeraldo e di statura bassa. Denise ha avuto un passato al quanto brutto che però, era riuscita a dimenticare. Fino a quando un giorno incontra Jacopo, ragazzo molto bello, capelli ma...