17.Un tuffo nel passato

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Non riesco a dormire mi giro e mi rigiro nel letto, il suo sguardo, la sua voce, le sue parole...non riesco a togliermele dalla testa.

Prendo il telefono guardo l'ora...sono le 4 del mattino e io non riesco a prendere sonno, decido di andare in cucina per bere un bicchiere d'acqua. Mi dirigo in cucina prendo un bicchiere d'acqua e lo bevo, poi decido di prendere una boccata d'aria quindi metto la tuta ed esco.

Mi sono seduta su una panchina nel cortile del college , osservo le stelle e penso a quanta bellezza ci possa essere nel mondo, e già come Travis? Che palle stai zitta coscienza.

Dopo un po sento una persona avvicinarsi a me e sedersi accanto.

"non riesci a prendere sonno?" Sento dire da quella voce roca che ormai sento dappertutto, mi giro e chi mi ritrovo vicino? Travis

"eh già! Anche tu?"

"si anche io, troppi pensieri per pa testa"

"anche io" uno dei tanti pensieri sei tu...

"a che pensi?" O cazzo mó che m'invento?!

"la mia famiglia e tutte le cose che mi succedono questi ultimi giorni" gli rispondo

"oh capisco"

TRAVIS POVS...

Quanto è bella , quando sto con lei provo una sensazione strana che non ho mai provato... Ti piace! Coscienza zitta a me non piace nessuno io sono il puttaniere della scuola.

Lei e diversa dalle altre e dolce ma anche stronza quando vuole.

"tu invece a che pensi?" Mi chiede con quella voce dolce . La vera risposta sarebbe: A quanto sei bella, ma ovviamente non posso risponderle questo.

"la stessa cosa tua, come mai sei venuta qui?"

"beh, diciamo che ho avuto dei problemi piuttosto gravi con la mia famiglia e per il bene mio e di mio fratello ci siamo dovuti trasferire"

"é grave?" Dopo la mia domanda vedo i suoi occhi diventare sempre più lucidi e una lacrima rigare il suo viso

"si... È la ragione per qui non dormo la notte , per cui non riesco più a fidarmi dei ragazzi, è la ragione per cui ho paura di perdere le persone a cui mi affeziono ..." Mi dice ormai piangendo, mi avvicino a lei e la abbraccio.

"m-mi dispiace..."

"anche a me dispiace"

"chi è la causa di tutto questo chi è il mostro che ti ha provocato tutto questo!" Dico alzando la voce.

"mio zio, la causa di tutto questo e mio zio"

"ti va di parlarne?" Le chiedo, lei annuisce e poi inizia a parlare

"da piccola, intorno agli otto anni mio zio mi toccava sempre ma io non riuscivo mai a realizzare il perché delle sue azioni quindi non dicevo niete. Un giorno quando avevo tredici anni lui mi portò in giardino e iniziò a toccarmi dappertutto poi sbottonò i miei pantaloni... Dopo poco a causa dei miei urli arrivò mio fratello Marco che gli supplicò di smettere ma d'altronde aveva solo quindici anni e non potte fare molto, fino a quando mio fratello Francesco arrivò prese mio zio e iniziarono a picchiarsi fino a quando mio zio perse il controllo e iniziò a picchiare mio fratello con svago, mio fratello perse la coscienza e mio zio scappò. Appena arrivarono i miei lo portammo in ospedale e gli spiegai tutti, dopo tre settimane in coma mio fratello morì....pe-per me fu un colpo enorme. La polizia trovò mio zio e lo misero in carcere , fino a quando 3 settimane fa venni a sapere che l'avevano rilasciato, e come se non bastasse scopri che quello che era il mio ragazzo era suo complice ... per me fu un colpo enorme quindi io e mio fratello decidemmo di trasferirci qui...e adesso sono qui a raccontare una cosa che non sa nemmeno la mia migliore amica e non so nemmeno perché lo sto facendo "

"tu zio è un mostro tu non meriti tutto questo perché lo ha fatto?"

" non lo so"

Rimaniamo per un bel po' di tempo a guardare il vuoto fino a quando decidemmo entrambi di andare a letto.

ANGOLO AUTRICE

Ciao a tutte, in questo capitolo ho deciso di farvi capire un po meglio il passato di Denise. Spero che vi sia piaciuto!

Baci baci e al prossimo!

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