17.

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L'unico motivo per cui Cole aveva un fisico tanto bello era che si allenava di continuo, senza sosta. Era raro, per lui, saltare gli allenamenti, perché dava a quelle ore una grandissima importanza, non solo per il suo benessere fisico, ma anche perché la lotta libera era l'unico modo che aveva di sfogare la sua rabbia senza sfociare in risse.

Si diresse verso il bagno e vi entrò, stando attento a non fare sbattere Jake contro lo stipite della porta. Fortunatamente, nel bagno c'era una vasca. Sarebbe stato tutto decisamente più problematico, altrimenti.

-E' da tanto che non faccio un bagno.-

Gli disse, giusto per interrompere il silenzio, per poi appoggiarlo con delicatezza a terra, solo per aprire il rubinetto dell'acqua calda. Dopodiché lo riprese in braccio e si sedette sul bordo della vasca, facendo accomodare lui sulle proprie gambe.

- Questo è decisamente imbarazzante. -

Ironizzò Jake, seduto sulle sue gambe con i piedi a penzoloni all'interno di essa. Si accoccolò a lui, alla ricerca disperata di uno dei suoi abbracci.

I suoi ricci profumavano di mare, cosa che non succedeva da secoli.

-Un bagno in una vasca, intendo. Scemo.-

Scoppiò a ridere, stringendolo fra le proprie braccia, per poi affondare il viso fra i suoi riccioli, inspirandone il profumo. L'acqua, intanto, iniziava lentamente a riempire la vasca.

- Il tuo scemo. -

Ridacchiò Jake, accoccolandosi come poteva a lui. Si sentiva eccessivamente magro, se faceva un confronto con lui.

-Il mio scemo.-

Ripeté lui, lasciando un dolce bacio fra i suoi capelli. Quando l'acqua raggiunse un livello abbastanza alto, Cole spense l'acqua, per poi far scivolare il corpo di Jake dentro la vasca.

-Com'è?-

- Fantastica. -

Sorrise, lasciandosi scivolare contro il bordo della vasca. Era sempre una sensazione stranissima farsi il bagno, soprattutto perché si sentiva sommerso solo fino ai fianchi, nonostante anche le gambe fossero sott'acqua.

Cole gli sorrise, entrando quindi a propria volta nella vasca. Si posizionò, però, al lato opposto, rannicchiandosi per lasciar posto a Jake. L'acqua calda gli distese immediatamente i nervi, rilassandolo incredibilmente.

-Concordo.-

-

Lui e Jake si erano baciati, e lui ancora non riusciva a crederci. Solo qualche tempo prima non avrebbe mai creduto di poter provare qualcosa di così intenso nei confronti di un'altra persona, eppure aveva dovuto ammettere che si era sbagliato. Amava Jake più di qualsiasi altra cosa al mondo, anche se non riusciva a dimostrarglielo come voleva. Non era mai stato un asso nelle relazioni, ma non voleva che con Jake finisse come era finita con gli altri, fra cui anche Hunter, il suo compagno di lotta libera. Avevano avuto un flirt segreto qualche anno prima, ma era durata davvero pochissimo, appena un mesetto. Con Jake, però, sarebbe stato tutto diverso. Non voleva perderlo. Oltretutto, a Jake faceva comodo averlo vicino. Nessuno lo disturbava più, nessuno lo prendeva più in giro da quando c'era Cole.

Quella sera era appena uscito dalla palestra con un grosso taglio sopra il sopracciglio, causato da un pugno di uno dei suoi compagni. Tuttavia, non aveva il tempo di medicarsi o disinfettarla, altrimenti avrebbe fatto in ritardo. Lui e Jake si erano dati appuntamento a casa di quest'ultimo, e l'ultima cosa che Cole voleva fare era deluderlo. La testa gli faceva male, ma poco importava. Voleva solo vedere il suo piccolo.

Arrivò alla porta di casa sua poco dopo e, senza esitazione, suonò il campanello. Sperava tanto di non fare una brutta impressione ai suoi parenti.

Jake non riusciva a credere a tutto ciò che era successo in quei due giorni al mare. Cole lo aveva baciato e da lì tutto era andato per il verso giusto. Jake non aveva mai amato nessuno per la paura di diventare solo un peso per l'amato, cosa che ancora adesso temeva per Cole, ma molto meno. Prima di essere il suo ragazzo - Dio, quanto era bello dirlo - era soprattutto il suo migliore ed unico amico, l'unico capace di farlo divertire nonostante le sue condizioni di salute precarie, nonostante la sua vita stesse lentamente cadendo a pezzi.

Lo amava, questo era certo. Jake non aveva mai amato così tanto qualcuno e quella era la prima volta che poteva davvero dimostrare di avere un cuore tenero e facile da  conquistare all'amato. Gli stavano delle piccole cose per essere felice, come un bacio inaspettato o il semplice tenersi per mano, che era piuttosto complicato per loro.

Quel giorno era nella sua stanza ad aspettarlo, visto che l'aveva invitato a casa per fare qualcosa insieme. Non sapeva ancora cosa fare precisamente, quindi decise che ci avrebbero pensato insieme.

Wheelchair - Boy x BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora