21.

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Cole non avrebbe mai pensato di poter essere tanto felice con qualcuno e in così poco tempo, oltretutto. Lui e Jake si erano avvicinati subito, come se loro fossero stati destinati a stare assieme da sempre. Cole ricordava bene la sua precedente relazione, quella con Hunter. Il loro era solo sesso, non c'era mai stato amore, ed era...sbagliato. Il problema era che Cole se n'era accorto troppo tardi.

Ad ogni modo, come aveva promesso, quell'estate sarebbe riuscito a portarlo a Verona, la città che Jake amava tanto. La gioia che gli aveva letto negli occhi quando gli aveva mostrato i biglietti era un qualcosa che non si sarebbe mai dimenticato. Jake era bellissimo, davvero perfetto. Lo amava.
Il viaggio non fu per niente faticoso, a dire il vero. La sedia a rotelle di Jake aveva creato pochi problemi e, anche se ne avesse creati, nulla avrebbe potuto demolire la loro felicità. Stavano bene, era questo che contava.

Erano arrivati a Verona ormai da qualche giorno, e ne avrebbero passati lì ancora degli altri. Quella era una città davvero bella, Cole non se lo aspettava affatto. La cosa più bella di quel viaggio, però, era la felicità che Jake sprizzava da tutti i pori. Cole avrebbe fatto di tutto per vederlo così ogni giorno.

Quella sera aveva deciso di portare Jake a mangiare fuori, nonostante il cibo dell'albergo fosse comunque ottimo. Voleva fare un qualcosa di più romantico, quel giorno.

-Ho una proposta da farti, amore.-

Gli disse una volta che furono tornati nella loro stanza da una delle loro "escursioni" in giro per la città.

Jake si ricordava ancora perfettamente il momento in cui Cole aveva estratto i due biglietti aerei per Verona. Il cuore gli era saltato in gola, facendolo sorridere come un completo idiota. Non si aspettava che qualcuno eventualmente avrebbe mantenuto la parola data.

All'inizio aveva paura di partire per una città così lontana, per colpa della sua sedia a rotelle e dei problemi che essa portava con sé. Però aveva visto negli occhi di Cole un'intraprendenza e una voglia di fare mai vista in nessun altro: si vedeva benissimo quanto tenesse a quel viaggio. Lo portava ovunque, sbrigava tutte le pratiche per il viaggio, senza mai lamentarsi.
Jake sapeva quanto potesse essere faticoso trasportarlo, visto che lo aveva fatto ogni giorno negli ultimi sedici anni, quindi si sentiva completamente lusingato da quelle attenzioni.

Era stato un inizio veloce, il loro. Sin dal giorno in cui Cole lo aveva salvato da quei bulli, non si erano mai più separati. Jake ormai non avrebbe saputo cosa fare senza di lui. Lo amava come non aveva mai amato nessun altro.

Visitare quella romantica città insieme a lui era assolutamente meraviglioso. Cole lo portava in ogni luogo possibile ed immaginabile, rendendolo il ragazzo più felice del mondo. Erano persino andati al balcone di Giulietta, sotto il quale si erano scambiati un romantico bacio sotto gli occhi esterrefatti dei turisti.

Quella sera erano già tornati in camera e Jake stava indossando una camicia, pronto ad andare a mangiare. Pensava dovessero andare ancora al ristorante dell'albergo, quindi non esagerava con l'eleganza.

- Dimmi! -

Chiese Jake, voltandosi per porgergli un dolcissimo sorriso.

Ogni volta che Cole guardava Jake, quasi i suoi occhi diventavano lucidi. Era felice, Jake era la felicità che lui aveva sempre desiderato, ed era tutto suo. Guardarlo gli ricordava quanto fosse fortunato ad avere un ragazzo come lui, nonostante tutte le difficoltà. Per Cole tutta quella situazione non era un peso. Aiutare Jake e stargli accanto era diventato quel che più gli piaceva fare, quindi non si sarebbe mai stancato di farlo.
Si avvicinò a lui e gli si chinò di fronte, appoggiando come sempre le braccia alle sue gambe. Gli lasciò un bacetto sul petto, per poi alzare lo sguardo verso di lui. Si sporse giusto quel che bastava per far incontrare le loro fronti, sfiorando quindi le sue labbra con le proprie.

-Avevo pensato...magari potremmo andare a mangiare qualcosa fuori, questa sera. Ti va?-

- Sarebbe fantastico! Cenetta a lume di candela, mi piace. -

Sussurrò Jake, sfiorando le labbra di Cole ad ogni sillaba che pronunciava.
Cole era così... Perfetto. A chiunque altro sarebbe sembrato certamente un cattivo ragazzo, a giudicare dalla sua reputazione, ma per Jake era semplicemente manna caduta dal cielo. Senza di lui, non avrebbe saputo cosa fare della sua insulsa vita.
Allungò una mano tra i suoi capelli, per accarezzarli dolcemente.

- Spero tu non abbia un secondo fine, Brauss. Anche se non mi dispiacerebbe affatto. -

Un piccolo sorrisetto malizioso curvò le sue labbra, mentre con la mano libera si sistemava gli occhiali sul naso.

Wheelchair - Boy x BoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora