Jake lo guardò per un attimo, cercando di metabolizzare quelle informazioni. Aveva avuto qualche presentimento riguardo quella possibile situazione, ma ora che ne aveva avuto la conferma... Era strano pensarci, a dire il vero.
- Bah, vado con lui. Ciao, ragazzi. -
Harry lì salutò con un cenno della testa, iniziando a rincorrere Hunter, senza sapere dove stesse andando, ovviamente.
- Te lo sei scopato? -
Chiese Jake, guardando negli occhi il suo ragazzo, per poi mordersi con forza le labbra e sistemarsi gli occhiali, che stavano scivolando lungo il suo naso.
Hunter rallentò per permettere a Harry di raggiungerlo, voltandosi verso di lui subito dopo. Gli sorrise, passandosi una mano fra i capelli biondi.
-Io vado a farmi una doccia. Vuoi venire con me?-
Gli chiese subito dopo, ammiccando scherzosamente.
Cole strinse i pugni, abbassando lo sguardo subito dopo. Hunter era proprio uno stronzo.
-Ti ricordi quando ti ho parlato della mia prima volta? Ecco...È stata con lui. Diciamo che siamo stati assieme per un po', ma io non provavo nulla per lui.-
Buono a sapersi. -
Mormorò Jake, abbassando lo sguardo e cercando di stare calmo e non dare di matto davanti a Cole.
Decise di nascondere ciò che stava provando e si stare tranquillo, o almeno di provare a sembrare calmo.
- Ho matematica al secondo piano, mi accompagni? -
Chiese, iniziando a muoversi a forti bracciate con la sua sedia a rotelle, respirando profondamente per non commettere un omicidio.
- Non vorrai scoparti pure me, vero? -
Dall'altra parte dell'edificio, i due erano ormai giunti nello spogliatoio. Harry si era levato la maglietta, mostrando un bel tatuaggio lungo la linea dei jeans.
Una fenice, ma in bianco e nero.
- Giuro che sei fai una battuta sugli uccelli ti pesto a sangue. Ah giusto, l'ho già fatto! -
Cole sapeva che Jake era arrabbiato, ma decise di non farglielo notare. Lo seguì, iniziando a spingerlo per impedire cge si stancasse troppo. Scusami, Jake, scusami...
Hunter scoppiò a ridere, togliendosi la felpa, che abbandonò su una panca, proprio a lato del suo borsone.
-Non è di me che devi preoccuparti.-
Gli rispose, guardandolo dritto negli occhi mentre si levava i pantaloni della tuta.
-Mi credi davvero così idiota? Andiamo, il mio umorismo non è poi così basso.-
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Wheelchair - Boy x Boy
Teen FictionJake non si è mai sentito all'altezza del mondo che ha attorno, a causa della sedia a rotelle nella quale è costretto da quando aveva sei anni. Cole è considerato da tutti un ragazzo violento e rissoso, ma nasconde un mondo dietro la sua corazza. ...