Chapter 6

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Quella sera Elle non riuscì a chiudere occhio, non faceva altro che pensare alla bella serata passata con Luke.

Avevano riso, scherzato, ballato ed erano anche inciampati sui loro stessi piedi.

Avrebbe voluto che non finisse mai, che si ripetesse all'infinito o perlomeno che Michael l'avvisasse del suo ritorno un pó prima in modo da non far praticamente scappare via Luke, che prima però le lasciò un candido bacio sulla guancia che fece battere il suo cuore ancora di più lasciandola interdetta appoggiata alla porta.

La mattina seguente, fu la prima a svegliarsi ed essendo di buon umore decise di preparare una classica colazione inglese ai suoi fratelli: tea, muffin e biscotti.

Quando Sophia entrò in cucina notó subito il buon umore della sorella e decise di farle vuotare il sacco.

-Come mai quel sorrisino stamattina, eh?- La gemella si giró verso di lei, guardandola perplessa.

-Non devi dirmi niente?- incroció le braccia al petto incitandola a parlare.

Elle capì subito.

-Come lo sai?-

-L'ho visto uscire dalla porta di casa nostra ieri sera sul tardi, avete scopato?-

-Ma che ti salta in mente?! E abbassa la voce che Mikey dorme.-

-Sputa il rospo Elle.- la guardò di sottecchi ridendo sotto i baffi

-Okay okay, ma non dire nulla a Micheal, voglio farlo io.- le due ragazze di sedettero sul divano ed Elle con il cuore in gola raccontó la bella serata trascorsa in presenza di Luke.

***

Una manciata di minuti più tardi Michael entrò in cucina ancora assonnato, fecero colazione tutti insieme prima che il fratello maggiore propose di andare in un centro commerciale lì vicino a fare un giro e magari mangiare qualcosa per pranzo.

Una volta arrivati si avviarono subito al negozio di musica.

Si divisero: Mike era nel reparto delle chitarre elettriche, Sophia invece cercava qualcosa di più calmo mentre Elle non stava cercando nulla di preciso, anzi stava cercando qualcosa che potesse interessarle. Si soffermó a guardare i violini appesi alla parete, tanti ricordi le tornarono in mente. Quando era solo una tredicenne adorava suonarlo, faceva parte di lei e la maggior parte delle volte che si esibiva a quegli applausi si emozionava. Le piaceva che qualcuno riuscisse a percepire quello che lei provava, il violino era la sua casa. Quando lo suonava lei entrava in esso, diventavano una cosa sola.
Ne sfiorò uno con le dita, gli ricordava il suo primissimo violino: era di un marroncino chiaro, le sue corde erano molto rovinate in confronto a quello considerando il fatto che lo suonava dalla mattina alla sera.

Di colpo la sua vista venne oscurata da qualcosa, vedeva tutto nero, i suoi occhi erano coperti da due mani.

-Mike?- tentó quasi sicura che fosse lui

-Mhh, riprova.- a sentire qualla voce un sorriso involontario spuntó sulle labbra di Elle e la prima cosa che pensò fu "il mio principe del rock".

-Luke.- lui tolse le mani dal suo viso facendo così che lei vedesse di nuovo.

Si girò per incontrate quell'azzurro. -Sei sola?-

-No ci sono Mike e Sophia. Che ci fai fa queste parti?-

-Ho rotto due corde della mia chitarra acustica.- fece spallucce mostrandole una scatolina bianca e rossa con delle note disegnate sopra.

-Vedo che ti piacciono i violini.-

Summer Love||CTH;,LRHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora