Chapter 8

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Elle corse di sopra facendo irruzione in camera di sua sorella, era seduta sul letto con i pugni stretti e le lacrime che le solcavano il viso.
-Soph che cosa è successo?-
Elle stava per sedersi accanto a lei ma la sorella la bloccò.
-Va via Elle, non ne voglio parlare.- aveva la voce rotta e arrabbiata ma Elle capì che era meglio lasciarla sola.
Tornò in camera sua, prese il suo cellulare ed entrò su instagram, ricambiando il follow di Luke e seguendo gli altri membri dei 5 seconds of summer.

Aveva appena memorizzato il suo numero quando entrò su whatsapp e iniziò a fissare la sua chat ancora senza messaggi.
Voleva scrivergli un messaggio, ma non sapeva cosa scrivere.
Si sentì così stupida e stava per lasciar perdere quando la scritta online si trasformò in "sta scrivendo".
Poi tornò nuovamente come prima ma lei non ricevette nessun messaggio e si convisse.
O la va o la spacca.

Ti ho rotto i timpani oggi.

Appena il messaggio arrivò a Luke, Elle maledí se stessa per averlo scritto, la risposta arrivò in fretta.

Leggermente, ma non importa:)

E adesso?

Sei già arrivato a casa?

-Che cazzo di domanda è Giselle.- si sbattè una mano sulla fronte.

Non ancora. Ti è piaciuta davvero la canzone che ho scritto?

È bellissima Luke, davvero. Sono sicura che la persona per cui l'hai scritta l'adorerà.

Luke in quel momento la stava immaginando, quella ragazza che gli ha fatto provare ció. La immaginava su un'altalena a leggere, con le treccie e le lenti grandi degli occhiali. Con quei maglioncini colorati e lunghi fino al ginocchio, con quel sorriso che poche volte era riuscito a vedere. E adesso che l'aveva ritrovata avrebbe fatto di tutto per farla sua e non perderla più.

**

Il giorno dopo Elle si svegliò presto, in pensiero ancora per la sorella. Avrebbe tanto voluto aiutarla, se solo lei gliel'avesse concesso.
Sbuffando si alzò dal letto e controllò l'ora: erano le 9.30.
Scese in cucina a preparare qualcosa per colazione al solito. Era lei la cuoca della casa.
"Oggi latte e biscotti andranno bene" pensò.
Prese quindi tutti gli ingredienti e iniziò a preparare il tutto in una ciotola, e poi ad infornarlo.
*tin*
dopo mezz'ora il forno suonò, segno che i biscotti erano pronti.
Elle con cura li sfornò e li lasciò raffreddare preparando intanto il latte in due ciotole, Soph non lo avrebbe bevuto come al suo solito.
Poco dopo il suo telefono vibrò mostrandole un messaggio inaspettato da Luke.

Buongiorno💕

Sorrise e rispose velocemente.

-Buongiorno- disse Sophia con voce seccata entrando in cucina.
-Ehi- fece cenno Elle in risposta. Sophia ancora molto assonnata, prese un bicchiere e del succo di frutta dal frigo.
Nel fare quest'azione però, il bicchiere le scivolò di mano frantumandosi in mille pezzi a terra.
-Cazzo- imprecò la ragazza passandosi una mano sui capelli e appoggiandosi al mobile.
-Lascia faccio io, va' a sederti- rispose Elle.
-Vuoi dirmi che è successo?- continuò dopo.
-No-
-Sai che è peggio se ti tieni tutto dentro- affermò Elle cercando di aiutare Soph.
-Elle ti prego non mi va di parlarne-
Elle sospirò.
-D'accordo..a pranzo però andiamo a prendere un gelato- disse alzando l'indice contro la sorella. Era intenzionata a voler farla parlare, e ci sarebbe riuscita sapeva ormai il carattere di Sophia: avrebbe tenuto duro solo all'inizio ma alla fine avrebbe confessato e si sarebbe sentita meglio.
-Elle!- si lamentò Sophia.
-Che tu lo voglia o no.- ribadì
-Non mi va ti prego- girò gli occhi Sophia.
Elle scosse la testa portando le mani alla vita.
-Eh okay- affermò Soph scoraggiata.
-Vado da Michael- aggiunse.

SOPHIA'S POV
Salgo in camera di Michael, ancora dorme. Sono nervosissima e voglio soltanto stare un po' con lui per calmarmi, anche parlare della cosa più stupida ma voglio solo distrarmi e saperlo vicino.
Entro sbuffando sotto le coperte e mi accoccolo vicino mio fratello, che russa.
Russa troppo forte, quindi all'istante mi viene in mente uno scherzo perfetto. Gli tappo il naso.
Dopo nemmeno tre secondi fa un verso stranissimo a causa del naso tappato, nemmeno fosse un maiale al macello ed io ridacchio.
Mugola e si sveglia.
-Ma che diavolo..- sussurra ad occhi mezzi aperti.
-Buongiorno- continuo io ridendo
-Soph..- si lamenta
-Cosa-
-Perché mi hai svegliato?- continua
-Beh volevo stare con te non essere rude- mi imbroncio
Mi attira a sé, sono già più calma.
-Che ore sono?- chiede sbadigliando
-10.45- affermo guardando l'orologio.
Chiude un momento gli occhi e poi li riapre.
-Tutto bene non è che hai la febbre?- fa un mezzo sorriso appoggiando la sua mano sulla mia fronte.
-Perchè?- alzo un sopracciglio
-Di solito la coccolona tra le due è Elle, sicura che vada tutto bene?-
Annuisco semplicemente.
-Comunque sotto ti aspettano dei biscotti buonissimi-
Si alza immediatamente e scende in cucina.
Mi alzo anche io ma con più calma e li raggiungo.
Appena entro Elle dice -Dai Soph preparati per uscire-
Sbuffo svogliata e torno su a vestirmi.
Metto le prime cose che capitano.
Elle è già all'ingresso ad aspettarmi. Prende le chiavi e, dopo aver avvertito Michael, usciamo.
Andiamo in gelateria, per fortuna non ci sono molte persone.
Ci sediamo nei tavoli in terrazza. C'è una vista magnifica. Da qui si può ammirare l'intera spiaggia la quale è molto affollata come al solito e tira un leggero venticello che rende tutto più confortevole considerando il caldo.
-Cosa prendi?- Elle alza lo sguardo velocemente.
-Non ho fame- dico secca.
-E invece tu mangi-
-E invece te lo scaravento addosso- rispondo.
Sbuffa e mi guarda.
Arriva il cameriere.
-Salve! Cosa prendete?- chiede con un sorriso smagliante.
La sua allegria mi dà la nausea.
-Io una granita al lampone e lei una brioche con gelato, nocciola e stracciatella- mi sorride
-No-
-Si-
-No!-
-Prenda anche la sua ordinazione grazie- insiste Elle.
Il cameriere si gratta la nuca spaesato.
-Annoti ho detto!- scatta Giselle.
Il cameriere subito annuisce e scrive, poi va via.
-Mi dici cosa ti prende?- mi chiede poi.
-Non mi prende niente -
-La smetti di fare la bambina e mi dici che cazzo è successo?- alzò gli occhi al cielo.
-Harry. Da ieri non mi risponde ne ai messaggi ne alle chiamate. E se mi risponde è freddo.-
-Magari dorme.-
-Ovvio, dorme da due cazzo di giorni.- arrivano le nostre ordinazioni e ringrazio mentalmente mia sorella per aver ordinato anche per me.
-Prova a parlarne con Mikey, o chiediamo a Gemma.-
-Non servirebbe comunque a niente, devo parlare con lui se solo si facesse vivo.-

Summer Love||CTH;,LRHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora