Summer Love||CTH;,LRH

Chapter 14

ELLE'S POV
Il leggero vento che entra dalla finestra di camera mia, mi sfiora il viso accarezzandomi i capelli.
Socchiudo gli occhi mentre il sole gentile accarezza le mie palpebre.

Un ber risveglio penso, ma non bello come il sogno che ho fatto.

Mi alzo dal letto rivivendo quelle immagini e penso che Sydney è la citta degli angeli, del mio angelo. 
Socchiudo di nuovo gli occhi, porto una mano sul mio petto e con la mente ritorno a quella festa. Il mio cuore urlava il suo nome ed ebbi per qualche secondo la paura che potesse scoppiare, non avevo mai sentito nulla di simile in vita mia. Guardo il cielo azzurro dalla finestra, sembra diventare sempre più chiaro come gli occhi di Luke. Ho l'impressione di sentire ancora le sue mani delicate sul mio corpo, il suo sorriso dolce e furbo è impresso nella mia mente come il suo profumo sulla mia maglietta.
La sua leggera risata fu come un colpo allo stomaco, rideva con gli occhi e i suoi denti bianchi sembravano raggi di sole.
Sorrido come una scema pensando che sono stata tra le braccia del ragazzo più bello del mondo.

Tra l'altro, oltre ad essere bello da impazzire, è semplicemente straordinario.

Non riesco a distinguere la mia fantasia dalla realtà, è tutto vero oppure lo avevo solo sognato? Mi sembra irrealizzabile, io che flirtavo con Luke Hemmings, sembra un racconto horror dal mio punto di vista. Guardando ancora fuori, l'odore del mare a pochi passi da me attira la mia attenzione facendomi venire voglia di andarci, anche se siamo due poli opposti.

Scendo dal letto e rabbrividisco quando i miei piedi scalzi entrarano in contatto con il pavimento freddo. Scendo in cucina, ancora vuota, la casa è silenziosa, i miei fratelli dormono ancora.
Dò un'occhiata al frigo per regolarmi su cosa cucinare per colazione, decido di fare i pancake. Faccio avanti e indietro per tutta la cucina, sono elettrizzata e spaventata. Ho paura che Luke si penta di ció che è successo ieri sera. Percepisco l'adrenalina nelle mie vene, devo calmarmi all'istante. Respiro profondamente prima di salire nuovamente di sopra.

Entro in camera di mia sorella, è raggomitolata su se stessa, il cuscino è bagnato e ha il trucco sbavato su tutto il viso, ha pianto di nuovo.
Indossa la maglia di Harry, decido si svegliarla.
-Sophia.- sussurro al suo orecchio muovendole il braccio.
Un mugolio lascia le sue labbra rosee seguito da uno sbuffo.
-Ho bisogno di te, svegliati.-  si gira dall'altra parte.
-Ho fatto i pancake, se non ti muovi Mikey li mangerà tutti.-
-Vai di sotto a controllarli, sto arrivando.- i miei metodi infallibili. Scendo nuovamente in cucina, prendendo una padella per cuocere i pancake.
-Avevi detto che erano pronti.- si lamenta mia sorella buttandosi sul divano.
-Lo so scusa, ma sono agitata e non riesco a calmarmi.-
-Perché mai?- alza le braccia facendole cadere rumorosamente sui suoi fianchi sul divano.
-Luke.- si gira di scatto udendo quel nome.
-Cosa è successo?- i suoi occhi si illuminano, con un balzo si mette in ginocchio. Ho le spalle voltate verso di lei e respiro profondamente.
-Abbiamo "flirtato" ieri e - faccio le virgolette con le dita alla parola flirtato e mi giro verso di lei 
-E cosa?- mi incita a continuare
-Stavamo per baciarci e-
-O porca troia.-
-Mi fai finire di parlare?- annuisce schizzinosamente battendo le mani.
-Gli ho fatto capire che mi piace e lui lo ha fatto capire a me, ma non sono sicura che- 
-Ma sei scema o cosa? Stavate per baciarvi, è ovvio che gli piaci.-
-Ha anche detto che non sopporta quando gli altri ragazzi mi guardano.- il sorriso di mia sorella si spegne.
-Hai ragione Elle, non gli piaci.- si avvicina a me abbracciandomi- Lui è stracotto.- urla iniziando a saltare intorno al tavolo.
-Non fare rumore o sveglierai Mike, non voglio che lui sappia di tutto questo.- la zittisco immediatamente.
-Oh sorellina, ma io lo so già.- mio fratello fa ingresso in cucina con le braccia incrociate.
-Il tuo spasimante ha vuotato il sacco per evitare che gli spaccassi la faccia più avanti.- non sembra arrabbiato, forse nervoso.
-Siediti, devo dirti una cosa.-
Si spettina i capelli nervosamente e questo mi preoccupa.
-È tutto okay?-
-Si, solo... ricordi dell'accordo della band?- aggrotto le sopracciglia.
-Quello dove nessuno deve guardare le sorelle dell'altro?- è Sophia a parlare ricevendo un occhiata agghiacciante da parte di nostro fratello.
-Esatto, vedo che Luke non si è fatto scrupoli a baciarti-
-Lui non mi ha baciato-
-Fammi finire.- sospira guardandomi -Ieri sera quando ti ha accompagnata a casa mi ha chiesto- si passa una mano sul viso, è così tenero quando è assonnato.
-Cosa?- il mio cuore perde un battito e poi riprende a battere freneticamente.
-Gli piaci schiocca!- Sophia come sempre molto diretta.
-Si lui, lui vorrebbe provarci con te.-
-E tu cosa gli hai detto.-
-Non sono entusiasta all'idea ma da quello che ho capito, la cosa è reciproca- fa spallucce.

Guardo Sophia in cerca di aiuto.

-Lui mi piace tanto Mikey.- Quelle parole escono sole dalle mie labbra, forse perchè avevo desiderato tanto dirle.
-Lo so e se a te piace per me va bene.- 
-Adesso puoi smetterla di contenerti e datti alla pazza gioia.- mi incoraggia mia sorella.
Un gridolino stordente esce dalle mie labbra prima di abbracciare forte mio fratello, stritolandolo.
-Grazie, grazie, grazie.-
**
Sophia aveva un sorriso compiaciuto, era felice di questo, a Luke gli si leggeva in faccia che era cotto di sua sorella e finalmente si era fatto avanti.
Quando quell'abbraccio appiccicoso si sciolse Elle salì di corsa in camera sua, seguita a ruota da Soph.
Michael intanto stava mandando un messaggio.

A: Luke, 10.06am
*È okay*

La risposta arrivó in fretta.
Da: Luke, 10.06
*Cosa?*

A: Luke
*Ti prego non farmelo dire.*
**
-Hai pianto la scorsa notte.- le due sorelle erano sedute sul divano quel pomeriggio
-Non voglio parlarne.- Sophia si alzò chiudendosi in camera sua.
Il suo telefono squillò. -Pronto.-
-Sei libera adesso?- Sophia alzò le sopracciglia sentendo la voce di Calum. -Si perc-
-Sto arrivando.-