Chapter 19

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Sorrise dolcemente a Luke, teneva ancora in mano il sassolino che le aveva regalato, poteva sembrare una cosa banale ma per lei aveva un grande valore, un significato importante, nessuno le aveva mai detto nulla di simile.

Calum si alzò per raggiungere la cassa, Giselle e Luke insistettero, ma volle comunque pagare lui e fu molto gentile a prendere qualcosa anche a Sophia e Michael.

Elle lo seguì con lo sguardo, arrivato alla cassa sbucò dal nulla Harry con un'espressione dura.
Sospirò quando lo vide voltarsi per tornare da loro.

Si girò verso Luke e rimase incantata. Quel pomeriggio era più bello del solito, era allegro e aveva un'espressione spensierata.
Il suo sorriso per lei era confortante, gli aveva confessato una cosa che le faceva paura e in quel momento sentí che nemmeno quella sarebbe riuscita a farla stare lontana da lui.

Luke dopo pochi secondi si alzò di scatto.
Elle aggrottò le sopracciglia girandosi nuovamente verso Calum e vide Harry sopra di lui intento a prenderlo a pugni.

Spalancò gli occhi e si coprì le labbra per non urlare.
-Oh mio dio Luke.-
La situazione si capovolse in fretta, Calum era riuscito ad avere la meglio, anche se aveva già un'occhio nero.
-Stai qui, non avvicinarti.- le lanciò uno sguardo il biondo prima di raggiungere l'amico.
-No, non ti lascio.- rispose la ragazza, preoccupata.
-Tranquilla, non sto andando in guerra- ridacchiò prima di continuare -se non riesco a dividerli chiama Michael e va a casa.-
Elle annuì.
Lo seguì con lo sguardo e un gridolino lasciò le sue labbra quando Luke, intento a dividere i due, venne colpito da Harry.
Corse verso di loro, facendosi spazio tra la folla che li circondava.
Luke portò la mano su di esso asciugando il sangue e lo colpì in risposta. Un pugno nello stomaco che lo fece piegare a terra.

Aveva sicuramente dato il colpo di grazia ai pugni precedenti di Calum.

Il suo labbro era gonfio e Giselle una volta raggiunti, potè intravedere il sangue che ancora fuoriusciva da esso.

Calum invece era ridotto peggio.
Un occhio nero, dei lividi sulle guance e molto probabilmente Harry, si ritrovò anche con il naso rotto.

Urló ai due di smetterla ma nessuno le diede retta.
Quando Harry stava per colpire nuovamente Calum, Luke si mise davanti a lui e Giselle a sua volta davanti a Luke.

Lo sguardo della ragazza era duro e gelido.
-Hai ferito mia sorella, non lo farai anche con i miei amici.- disse con fermezza.
Lo sguardo di Harry passò da Elle a Calum.
-Me la pagherai.- disse puntando il dito a quest'ultimo.

Mentre Luke pensava a calmare Calum e Gemma suo fratello, che ancora si scambiavano occhiate agghiaccianti, Elle sul pavimento notó il telefono di Calum con la foto della scorsa notte di lui e Sophia.

Ora le era tutto chiaro.

Prese il telefono e glielo porse, lui fece un cenno con la testa prima di dirigersi fuori.
-Sicuro di star bene?- lo bloccò Luke
-Si.- disse con voce rigida.
-Dove vai?- chiese lei di rimando
-Da tua sorella.- ammicò lui.
Elle alzò le sopracciglia.
Prese poi il suo telefono per inviare un messaggio a Sophia.

A Soph: Calum ed Harry si sono picchiati.

Lo riposó in tasca e osservò Luke, era poggiato con la schiena alla parete del muro, gli occhi leggermente chiusi ed il labbro inferiore gonfio.

Si avvicinò di più a lui, alzandosi in punta di piedi per guardare meglio e notò il taglio proprio al centro di esso.
-Ti fa male?- annuì
-Andiamo a casa, dobbiamo disinfettarlo.-
Luke la prese per il polso avvicinandola a sè.
-Tu stai bene?-
- È colpa mia.- si passò una mano sul viso.
-Harry ha visto la foto che ho scattato a Soph e Cal ieri.-
-Quale foto?-
Gliela mostrò.
-Oh- disse solo, sgranando gli occhi.

Appena arrivati a casa sua, Luke si recò subito a prendere l'occorrente.
-Pare che questa volta dovrai fare tu l'infermiera.-
Si sedette sul divano sospirando, ridacchió all'affermazione.
-Vero, anche se questo sembra leggermente più delicato del mio taglio sulla mano.- sfiorò leggermente con le dita il labbro di Luke che istintivamente chiuse gli occhi e arricció il naso.
-Scusa.- lui scosse la testa.
Posò delicatamente il panno bagnato sul suo labbro per asciugare il sangue.
Dopo aver curato la sua ferita Luke la guardò dritta negli occhi.
-Se quella sera tuo fratello non ti avesse chiamata, ti saresti fermata?-
Elle abbassò lo sguardo, non si aspettava quella domanda.
Prese il suo viso tra le mani facendole alzare lo sguardo.
-Mi avresti baciato?-
-Si, lo avrei fatto.-
-E se io ci riprovassi, ti tireresti indietro?-
-No e non mi fermerei.- sfiorò le sue labbra rosee con la punta delle dita.
-Non hai idea di quanto io voglia baciarti.- lo sguardo di Luke era fisso sulle sue labbra, le vide schiudersi, si mordicchiò il labbro inferiore e poi parló.
-Fallo allora.-
Si avvicinó a lei, accarezzó la sua guancia con una mano e con l'altra l'avvicinò a sè.
Percepiva il suo respiro caldo sulle sue labbra.
Chiuse gli occhi aspettando quel contatto, sentiva il suo corpo farsi più vicino e stringerla sempre di più.

Aprì gli occhi poco dopo, il bacio atteso non arrivò. Era molto di più, il loro desiderarsi era molto più di un bacio. Si avvicino a lui e lui si allonó, lui si avvicinò a lei e lei si allontanò rimando.

Era come se un muro li dividesse, come se una forza li tenesse lontani, ma loro lottavano. Lottavano per abbattere questo muro.

Si morse il labbro, lo guardò dritto negli occhi e con tutto il coraggio che aveva si mise a cavalcioni su di lui.
La stretta sui suoi fianchi aumentò.

Giselle si allontanò di scatto quando udì qualcosa frantumarsi sul pavimento.

Luke si girò infastidito trovando Ashton che si copriva il volto con una mano e con l'altra raccolse un frammento di vaso, ancora intatto, riportandolo al suo posto.
-Scusa amico.- fece spallucce.
-Io è il caso che torni a casa.- la ragazza non aggiunse altro e uscì dalla casa.

Luke frustato si accasciò sul divano.
-Dovevi venire a rompere proprio ora?- si lamentó
-Non immaginavo che lei fosse qui e che voi.. Ecco lei era su, e tu stavi, insomma hai capito.- balbettò.
-Perché non l'hai baciata?- continuò.

Luke si strofinò gli occhi, aveva il viso stanco e i capelli arruffati.
-Voglio dirle tutto prima.-
-Con tutto, intendi tutto?-
Annuì ovviamente.
-Vuoi farla scappare per caso?-
-Ash non posso non dirle cosa è successo, lei non è come le altre e lo sai. Non posso fare finta di niente, non posso essere egoista questa volta, non con lei.-
-Ma se prima le dici tutto, non rimpiangerai di non averlo fatto? Pensaci, se lei dopo non volesse più saperne di te? Se tornasse a Londra e non la vedessi più, non rimpiangeresti di non averla baciata come si merita?-
-Si, si lo rimpiangerai per tutta la vita.-
-Allora fallo Luke, va' da lei e dimostrale quanto tieni a lei e se le cose vanno bene, dille tutto. Dille ogni cosa. Ma lasciale un ricordo che lei possa portare per sempre nel suo cuore.-
Luke annuì sorridendo all'amico.

**

Ancora sdraiata sul suo divano, Elle stava sognando ad occhi aperti le labbra di Luke

Summer Love||CTH;,LRHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora