Find a place.

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Buonasera a tutte :) Allora, visto tutto quello che stanno dicendo in giro sono parecchio nervosa, quindi mi sono sfogata scrivendo il capitolo. Buona lettura, spero vi piaccia. Vi lascio con una citazione che al momento mi aiuta a non sclerare del tutto.
"La gente vede, sente e parla. Purtroppo però vede male, sente poco e parla troppo." Al momento me la ripeto per stare tranquilla e devo dire che funziona 😂

Lele
Quando ho conosciuto Elodie ero una persona totalmente diversa. Mi vivevo i rapporti con gli altri un po' come capitava, non riuscivo a legarmi mai veramente a qualcuno dal punto di vista umano e sentimentale, ero quasi spento. Avevo paura di lasciarmi andare, paura di soffrire. Avevo già partecipato ad un talent ma non era andata come speravo. A distanza di qualche mese la gente si era già scordata di me e io avevo cominciato a pensare di andare lontano. In un posto dove qualcuno apprezzasse veramente la mia musica. La verità è che non avevo capito. Non ancora almeno. Io il mio posto nel mondo lo avevo già, solo non avevo imparato a viverci. A vivere veramente, a provare le cose. Amici mi ha fatto finalmente capire. E quella ragazza dalla testa di mille colori mi ha aiutato in questo. Mi ha fatto finalmente sentire giusto, nel momento giusto e nel posto giusto. Mi ha fatto capire quanto veramente valessi. E di questo le sarò per sempre grato.
"Hai preso tutto amore?" Mi chiede Elodie, venendo alle mie spalle e lasciandomi un bacio leggero alla base del collo.
"Sì, ho appena chiuso la valigia. Tu? Ti ricordo che l'ultima volta hai scordato di tutto e sei arrivata a destinazione con la valigia mezza vuota!" Le dico, divertito.
"Ma che simpatico! Si Lele, ho preso tutto!" Esclama, facendomi una smorfia. Poi punta i suoi occhi grandi dritti nei miei.
"Voglio sentirti almeno tre volte al giorno Lè! Devi mangiare ed andare a letto presto. Ok? E quando finisci con i concerti devi tornare subito a casa." Io mi lascio andare ad una sonora risata, non prima di averla stretta forte a me.
"D'accordo mamma!" Le rispondo. Lei mi da uno schiaffo leggero, uno di quelli che potrebbero essere confusi con una carezza. Poi mi rivolge uno sguardo preoccupato.
"Elo sta tranquilla. Andrà tutto bene. Ci vediamo tra pochi giorni. E comunque anche tu devi mangiare, dormire e andare a letto presto." Le dico, dandole un bacio leggero.
"Ok, affare fatto!" Mi risponde, prima di dirigersi alla porta con la sua valigia. Poco prima di uscire si gira ancora verso di me.
"Ah Lè, è chiaro che se vedo qualche foto strana con qualche fan quando torni dormi sulle scale." Mi dice sorridendo preoccupata. Io rido di gusto.
"Sì Elodie, lo sappiamo tutti che sei una gelosa cronica." Lei in risposta mi rivolge una linguaccia, prima di tornare verso di me e buttarmi le braccia al collo. Mi bacia con passione prima di sussurrarmi all'orecchio di fare buon viaggio. Io la stringo in risposta, consapevole di quanto sentirò la sua mancanza.

Un anno prima...
Siamo sul mio letto e guardiamo un film commentando di tanto in tanto. Elodie mi stringe a sè talmente forte che faccio quasi fatica a respirare. Dice che sono il suo rimedio contro il freddo, la sua stufa personale. E io non ci penso minimamente ad allontanarla. Il silenzio viene interrotto dalla vibrazione del mio cellulare. Lo afferro e leggo il messaggio che mi è appena arrivato. Riposo subito il telefono senza dargli particolare attenzione, dopo aver letto il contenuto dell'sms.
"Chi è?" Mi domanda Elodie curiosa.
"Nessuno..." le rispondo io, continuando a guardare la TV. Lei mi guarda sorpresa.
"Hai ricevuto un messaggio Lele, l'ho visto. Perché non vuoi dirmi di chi è?"
"Perché non è di nessuno di importante." Le rispondo io, cominciando ad innervosirmi. Lei si stacca da me e si alza dal letto.
"A quanto pare invece è di qualcuno di importante, se ti stai incazzando in questo modo!" Mi dice, alzando un po' la voce. Io cedo.
"Il messaggio è di una con cui sono stato. Sei contenta ora?" Lei mi guarda in modo strano, sembra ancora più nervosa.
"Cosa c'è scritto?" Mi chiede ancora. Io sbarro gli occhi.
"Elodie ma la vuoi finire?!" Lei in tutta risposta si chiude in bagno. Ne esce dopo mezz'ora con un vestitino corto e scarpe alte, truccata e bellissima.
"Dove vai?" Le chiedo, sempre più scocciato.
"Ci sono Ada e Flavio a Roma, te l'ho già detto. Esco con loro." Mi risponde tranquilla. Io mi alzo in piedi nervoso.
"Elodie, fino a poco fa mi hai detto che volevi venissi anche io a conoscere i tuoi amici." Lei mi guarda con aria di sfida.
"Bè, ho cambiato idea." Risponde, uscendo poi dalla stanza e lasciandomi solo, nervoso e arrabbiato.
Passano ore. Continuo a guardare il film, ma si è fatto tardi e comincio ad essere preoccupato per lei. Nonostante tutto mi impongo di non chiamarla. Non ho fatto niente di male in fondo. Lei si è innervosita senza un vero motivo. Comincio a pensare che abbia trovato una scusa per non farmi conoscere i suoi amici e la cosa mi fa infuriare ancora di più. Si sono fatte le due di notte quando finalmente decido di dormire. Ma la preoccupazione per Elodie non mi fa chiudere occhio. Ormai dovrebbe essere tornata, non è una che non rispetta il coprifuoco qui al residence. Finalmente la sento aprire piano la porta e mi drizzo a sedere sul letto. Lei mi guarda sorpresa.
"Sei ancora sveglio." Constata, posando la borsa e levandosi veloce le scarpe.
"Dove sei stata?" Le chiedo subito.
"Che ti importa Lele?" Mi risponde, cominciando a girare nervosa per la stanza. Io resto senza parole.
"Come sarebbe a dire che ti importa Lele, Elodie?! È ovvio che mi importa dove sei stata!" Lei mi guarda furiosa.
"Anche a me importa sapere che cosa ti scrivono le tue ex, ma tu non vuoi dirmelo!" Esclama urlando. Io finalmente capisco e scoppio a ridere divertito.
"Che cazzo ridi?" Mi chiede, ancora più furiosa.
"Continua pure a ridere Lele, io me ne torno nella mia stanza." Esclama poi. Io la blocco, prendendole la mano e stringendola alla mia. Mi avvicinò piano, portando le nostre fronti a scontrarsi.
"Sei gelosa." Affermo poi sorridendo.
"No, mi ha solo dato fastidio il tuo comportamento." Mi risponde, abbassando lo sguardo imbarazzata. Io sorrido ancora, prima di baciarla con dolcezza.
"Sì, sei proprio gelosa." Affermo poi compiaciuto.
"Pensala come ti pare." Mi dice lei, continuando poi preoccupata.
"Chi era la tizia del messaggio e che voleva?"
"Una con cui sono stato. E mi chiedeva semplicemente come stessi." Le rispondo, finalmente sereno.
"Una tua ex?"
"Io non ho ex. Non ho mai avuto una vera fidanzata."
"Ah capisco. Immagino che quindi anche io diventerò una con cui sei stato." Dice, sorridendo amaramente. Io le accarezzo una guancia, dandole poi un leggero bacio.
"No, con te è diverso."
"Come faccio a crederti Lè?" Mi chiede preoccupata.
"Ti basta guardarti Elo. Tu sei diversa da tutte quelle che abbia mai conosciuto."
"Come faccio a sapere che non è un modo per portarmi a letto e farmi diventare solo una con cui sei stato?" Mi chiede in un sussurro.
"Non lo so. Devi fidarti di me. E devi farlo perché io adesso mi sto innamorando di te." Affermò sicuro. Lei sorride, finalmente serena. Mi bacia, annullando le distanze e aggrappandosi a me con forza. Io la trascino con me su quel letto su cui l'ho aspettata da solo fino a poco prima. E finalmente facciamo l'amore per la prima volta. Con dolcezza, desiderio, ma soprattutto sicurezza. Sento finalmente Elodie completamente mia e mi perdo nei suoi occhi e nel suo sorriso. Passiamo ore a contemplarci in silenzio, con il sorriso stampato in volto. Lei mi accarezza una guancia.
"Anche io mi sto innamorando di te." Sussurra, prima di baciarmi ancora. Io resto in silenzio e la stringo forte a me, guardandola felice.
"A che pensi?" Mi chiede poi dopo alcuni minuti. Io sorrido.
"Penso che finalmente ho trovato il mio posto Elodie." Affermo, tornando a baciarla con amore.

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