Sei.

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Mirko Pov's
Giada apre la porta di casa e mi ci fiondo dentro.
"Sara aspettami in cucina. Prepariamo qualcosa da mangiare." dice Giada a Sara che annuisce.
"Mirko vieni qui." mi richiama Giada guardandomi.
"Cosa?" dico io guardandola.
"Smettila di fare lo stronzo con Sara sennò ti riempio di sberle." dice lei minacciandomi.
"Ma non ho fatto niente." dico cercando di non urlare.
"Hai sbuffato quando l'ho invitata a casa, Mirko." dice lei guardandomi storto.
"Non pensavo che l'avresti invitata a casa. Lo sai che non la sopporto. E poi non mi hai detto che c'era anche lei oggi a scuola." dico sedendomi su un gradino.
"Mirko è la mia migliore amica ed è ovvio che torniamo a casa insieme." dice ovvio lei.
"Ma portarla a casa no però eh." dico io guardandola.
"È. La. Mia. Migliore. Amica." dice scandendo parola per parola. Ora mi fa paura. Lei ha il coraggio di menarmi senza farsi problemi.
"Va bene. Hai ragione." dico e mi alzo.
"Dove vai ora?" dice lei fermandomi.
"In camera." dico salendo.
"Scendi giù e non ti azzardare a non pranzare con noi eh. Gli zii non ci sono quindi dobbiamo vedercela noi. Scendi subito." urla lei e io obbedisco senza pensarci due volte.
"Eccoci." dice Giada andando in cucina dove Sara la stava aspettando. Sara. È così diversa, è dimagrita ed è più alta. Non sembra più una polpetta con le gambe che piange di continuo senza motivo. Rimane una bambina viziata e capricciosa lo stesso. Giada ha tinto i capelli per colpa sua. Non lo avrebbe mai fatto di sua spontanea volontà.
"Mirko ci aiuti?" mi chiede Giada dandomi tre piatti.
"Certo." sorrido e apparecchio.

Sara Pov's
"Vado in bagno." dico a Giada dopo aver finito di sparecchiare.
"Okay." dice Giada sorridendo e sedendosi sul divano.
Salgo le scale e apro la porta del bagno. Mi ritrovo Mirko che fa pipì. Dio.
"Oddio scusa." urlo mettendo la mano davanti agli occhi.
"Cazzo, non si può neanche pisciare in santa pace qui." dice lui tirando lo sciacquone. "Puoi guardare." dice in fine.
"Sei tu che non chiudi la porta a chiave." dico imbarazzata.
"Io? Sei tu che non bussi alla porta quando devi entrare. L'educazione." dice lavandosi le mani.
"Si ma se tu chiudevi la porta a chiave io non sarei entrata." dico incrociando le braccia.
"Dovevi bussare prima di entrare così avresti capito che il bagno era occupato" dice lui guardandomi.
"Dovevi chiudere la porta a chiave." dico infastidita. Non dice niente per una manciata di secondi e io lo guardo.
"Sei sempre la stessa bambina di dieci anni fa." si avvicina a me. "La solita bambina viziata che vuole sempre avere ragione su tutto. Quella che non si arrende mai anche se sa che ha torto. Quella che scoppiava a piangere quando io non le davo ragione." dice bloccandomi con le sue braccia all'altezza della mia testa.
"Non sono più quella bambina." dico guardandolo negli occhi.
"Oh si che lo sei." dice squadrandomi.
"Ho detto di no. Non sono più una bambina." abbasso lo sguardo. Lui mi prende il mento e mi guarda.
"Non mi sbagliavo. Non sei cambiata per niente." dice lasciando il mio mento, uscendo dal bagno sorridendo.
"Stronzo." sussurro cercando di cacciare via le lacrime. "Cazzo. Cazzo. Cazzo" mi lavo la faccia e mi guardo allo specchio. Che stronzo che è. Mi fa ancora quello strano effetto di quando eravamo piccoli. Esco dal bagno e scendo le scale.
"Eccoti. Pensavo che il bagno ti avesse risucchiata." scherza Giada. Sorrido e scuoto la testa. Mirko mi guarda e mi sorride beffardo. Distologo lo sguardo e guardo la TV.

"Allora domani fatti trovare pronta, per favore." dice Giada pregandomi.
"Va bene. Tranquilla" le dico abbracciandola. Lei sorride mente Mirko non mi calcola proprio.
Mi avvio verso casa lentamente e poi più velocemente, quasi correndo. È tardi e ho abbastanza paura a quest'ora. Arrivo a casa e levo le scarpe.
"Non ho fame. Vado in camera." urlo dalle scale. Sbuffo e mi butto sul letto.
"Che stanchezza" sussurro piano.
Mi metto il pigiama e mi infilo sotto le coperte. Dopo poco Giada mi chiama e stiamo un po' a telefono finché non crollo.

•Il cugino della mia migliore amica•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora