Venti.

157 3 0
                                    

Sara Pov's
"Mirko muoviti che si fa tardi." urlo bussando alla porta del bagno. Sbuffo e mi poggio al muro.
"Si eccomi." dice aprendo la porta.
"E tu hai perso tutto questo tempo solo per mettere un costume e una canotta." dico indicando la canotta e il costume nero. Io e lui stiamo insieme da sette mesi e siamo più felici che mai. È tornato ad essere il Mirko di sempre, con la sua testa dura e il suo comportamento da prepotente.
"Dovevo fare pipì." dice grattandosi la nuca.
"Dai, Matteo è già qui." dico spingendolo verso le scale. Lui ride e mi lascia un bacio sulla fronte.
"Allora andiamo?" chiede Giada abbracciata a Matteo. Anche loro stanno insieme da sette mesi, dal giorno della festa. Lui le ha detto che l'amava e lei lo ha baciato.
"Sì. Guido io." dice Mirko uscendo di casa correndo. Io e Giada ridiamo mentre Matteo ha lo sguardo preoccupato per la sua auto.
"Tranquillo Matt, sa guidare." gli dico dandogli una pacca sulla spalla.
"Lo spero eh." dice ridendo.

Mirko Pov's
"Noi andiamo a fare il bagno, venite?" chiede Giada che sta mano nella mano con Matt.
"Tra poco." dice Sara sorridendo. Giada annusce e va verso il mare.
"Non ti va di fare il bagno?" le chiedo guardandola. Lei si gira e mi sorride.
"Mi va di stare con te." dice sorridendomi. Io mi avvicino e le levo una ciocca di capelli dal volto. Le carezzo un braccio e le lascio un bacio sulla testa.
"Va bene, andremo dopo. Il mare può aspettare." dico ridendo. Lei fa lo stesso e poi si ferma.
"Posso chiederti una cosa?" mi domanda mettendosi nella posizione di due minuti fa, seduta vicino a me.
"Certo, spara." dico alzando le gambe e poggiandoci le braccia sopra.
"Ti ricordi quel giorno quando stavamo al centro commerciale?" mi chiede incrociando le braccia.
"Si?" le dico.
"Chi era al telefono?" mi chiede e perdo un battito. Alzo la testa e guardo il mare e poi il cielo.
"Andrea. Mi chiamò per dirmi che la mia mancanza si sentiva tantissimo e che senza di me non si divertiva più come prima. Mi disse anche che sarebbe venuto presto a trovarmi e che voleva conoscere Giada e te. Quella fu l'ultima volta che sentii la sua voce e il suono della sua risata." dico affondando i piedi nella sabbia e guardando il mare. Lei mi prende la mano e mi carezza la schiena.
"Scusa non volevo." dice lei abbassando lo sguardo.
"Mi fa bene ricordare, così non dimenticherò mai la sua immagine. Lui resterà per sempre nel mio cuore." dico sorridendo, un vero sorriso. "Mi ricordo quando io finì nei casini. Lui era lì che mi diceva di smettere e mi diede un cazzotto nello stomaco. Lo fece non per cattiveria, lo fece per farmi smettere di urlare contro di lui, mi disse che se continuavo cosi dare finito in carcere e che lui non sarebbe venuto a trovarmi. Mi disse che non voleva avere un migliore amico in carcere." continuo io sorridendo. "Poi quella volta che facemmo la cazzata più grande del mondo. Lui rideva come un matto mentre io avevo paura. In poche parole stavamo disegnando la vetrata della scuola dove andavamo e lui era eccitato e continuava a ridere. Gli stavo per mollare un pugno ma non lo feci perché mi calmai e cominciai a ridere anche io. Su whatsapp ho ancora i suoi vocali dove si sente la sua voce e ride. Quando mi sento triste ascolto quelli e torno a sorridere. Lui non vuole vedermi così e io devo andare avanti anche se una parte di me se ne andata con lui. Adesso devo pensare a me e a te." concludo stringendole la mano. Lei sorride e mi abbraccia.
"Ti amo, Mirko." mi dice sorridendo. Le lascio un bacio a stampo e mi alzo.
"Andiamo a fare il bagno?" le chiedo porgendo la mano.
"Ovvio." dice prendendola. Corriamo verso il mare e io tiro un urlo liberatorio.
"Cosa hai appena fatto?" chiedo a Sara che ride.
"Ho schizzato." dice lei facendolo di nuovo.
"Non ti permettere eh. Non farlo." dico avvicinandomi.
"No stai lì. Mirko mettimi giù." urla lei e la lascio cadere in acqua. "Ti odio." dice uscendo dall'acqua.
"Io ti amo." dico e le schizzo dell'acqua. Matteo e Giada ridono mentre Sara mi guarda male. Dopo poco mi si avvicina e mi abbraccia. La stringo e sorrido. Guardo la linea che separa il mare dal cielo.
"Buon viaggio, amico." sussurro sorridendo.

•Il cugino della mia migliore amica•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora