Tredici.

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Sara Pov's
I suoi occhi. Adoro il modo in cui mi guarda con i suoi occhi blu e adoro quando lo fa sorridendo. Senza volere mi spunta un sorriso sulla faccia che vorrei tanto far scomparire, ma è impossibile non sorridere così con lui. È così dannatamente bello, con i suoi occhi blu e i suoi capelli marroni sempre disordinati, la sua statura perfetta ed il suo fisco scolpito. È uno stronzo senza cuore che se volesse può romperti qualche osso, ma se ci pensiamo, è bellissimo e anche perfetto.
"Eccomi." urla Giada dal corridoio. Sempre tempismo perfetto lei. Arriva sempre in ritardo ed ora eccola qui.
Tossico e mi alzo andando da lei. Poco dopo mi volto e sorrido a Mirko, che ricambia e poi torna a guardare la TV.
"Da quant'è che aspetti?" mi chiede Giada poco dopo.
"Da poco." dico sorridendo. "Dai fammi vedere il vestito." dico eccitata.
"Certo, è bellissimo ti giuro." dice lei estraendo dalla busta un vestito rosa pesca corto fino al ginocchio a palloncino. È stupendo.
"Giada ma è bellissimo." dico sorridendo.
"Vieni, ti faccio vedere come mi sta." dice trascinandomi su per le scale.

"Ti sta benissimo." dico saltellando sul posto. Lei sorride e fa una giravolta.
"Sara." dice lei seria.
"Cosa?" dico io sapendo già di cosa vuole parlarmi.
"Tu e Mirko cosa stava te facendo?" chiede sedendosi sulla sedia della scrivania.
"Ma niente Giada, ero appena arrivata e lui mi ha detto che saresti arrivata a momenti e cosi mi sono seduta sul divano con lui a guardare la TV." dico facendo spallucce. Ci pensa per qualche istante prima di parlare.
"Va bene, ti credo." dice alzandosi. Meno male. Parlerò con lei di Mirko quando sarà il momento giusto perché adesso non so neanche io cosa sia successo. Siamo passati dall'odio all'amicizia in un batter d'occhio. "Allora vieni alla festa?" chiede di nuovo.
"Ho detto no." dico serissima.
"Oh sta calma, amica mia." dice lei infilando i jeans. È cosi buffa e mi scappa una risata e lei ride insieme a me.

Mirko Pov's
Sara è andata via dieci minuti fa e io adesso mi ritrovo con Giada che parla e stra parla di quella festa.
"Mirko." si ferma all'improvviso.
"Ehh." dico guardandola.
"Ti piace Sara?" dice lei sedendosi di fianco a me. Tossisco e mi gratto la nuca.
"Ma che dici, Giada? Ma se ci odiamo con tutto il cuore io e lei." dico alzando un sopracciglio.
"Si lo so, ma non litigate più ultimamente." dice lei grattandosi un braccio.
"Non vuol dire niente. Se non litighiamo più non vuol dire mica che mi piace." dico guardandola.
"Si ma-" la fermo subito.
"Giada, non discutere, se dico che non mi piace è cosi e basta." dico sbadigliando.
"Va bene, hai ragione. Sono troppo invadente e non mi faccio mai gli affari miei." dice lei con un tono triste. Non mi va di vederla così triste.
"Giada, ehi, ascolta. Non ho detto che sei invadente o che non ti fai mai i fatti tuoi, okay? Il fatto è che non so nemmeno io cosa provo per lei, ci sono volte in cui la odio e altre in cui la trovo perfetta. Provo qualcosa, ma non so se definirlo amore." dico prendendole le mani, con lo sguardo abbassato. Non riesco a decifrare quello che provo per lei e mi sento sempre confuso quando sono con Sara.
"Dici sul serio?" dice lei tirando su col naso.
"Serissimo, non ho mai parlato così seriamente in vita mia." dico acarezzandole un braccio.
"E cosa vuoi fare adesso?" dice guardandomi.
"Niente, devo solo pensarci prima. Ti chiedo solo di non dirlo a lei, okay?" dico stringendole un pochino il braccio, non per farle del male.
"Certo, devi farlo tu." dice lei facendo spallucce.
"Giada ti ho appena detto che non so cosa provo per lei e se provo qualcosa non so se è amore e  tu mi dici di parlare con lei" dico ridendo.
"Hai ragione" dice ridendo anche lei. Si avvicina e mi abbraccia. La stringo forte a me, mi accarezza la schiena mentre io tiro un respiro.

Sara Pov's
Mi butto sul letto a peso morto. Sospiro guardando il soffitto. Non so cosa mi stia succedendo. Mi sento strana quando sto con Mirko, prima passavamo tutto il tempo a litigare e ora invece è diverso. Ho paura che mi stia innamorando di lui, ho paura che non farò altro che parlare di lui o pensare a lui, ho paura che ascoltando canzoni penserò a lui. Ho paura che lui non ricambi e ci rimarrò malissimo e poi quello che abbiamo passato insieme svanisca per sempre. Scuoto la testa e mi metto le mani in faccia. Che bella merda la vita. Il telefono squilla e lascio perdere. Non mi va di parlare con nessuno ora, voglio solo pensare e riordinare le mie fottute idee. Bussano alla porta e spero tanto che non sia mia madre.
"Avanti." dico mettendomi a sedere sul letto.
"Ehi." dice mio fratello facendo un cenno con la testa. "Posso?" chiede facendo un passo avanti.
"Certo, entra." dico sorridendogli.
"Come va?" dice prendendo la sedia e sedendosi di fronte a me.
"Bene." dico non guardandolo negli occhi. Il mio punto debole è che quando dico una bugia non guardo negli occhi, quindi ormai tutti capiscono che mento quando faccio cosi.
"Dimmi la verità." per l'appunto.
"Manu non lo so come sto. Sono confusa e non faccio che pensare e tra poco la mia testa scoppia." dico mettendomi le mani in faccia.
"Ehi, Sara." mi prende le mani e lentamente le accarezza. "È per Mirko, vero?" dice in un sussurro.
"Sì è per lui." dico guardandolo negli occhi e lui fa lo stesso.
"Che succede? Vuoi dirmelo?" chiede e non mi sta obbligando ma lo faccio.
"Il fatto è che credo che mi sia innamorata di lui. Non è sono sicura perché a volte vorrei rompergli il setto nasale e mandarlo all'ospedale e altre volte vorrei solo stare con lui, in silenzio, ma con lui." dico quasi in lacrime.
"Perché non parli con lui?" chiede aggiustandomi una ciocca di capelli.
"Perché, non lo so Manu. Ho paura, ho una cazzo di paura che lo stomaco mi fa male solo a pensare di affrontarlo e di dirgli che mi piace. Ho paura che poi non ricambi e che io ci rimanga malissimo. Ho paura di tutto." dico stringendo la sua mano.
"Tu credi che lui non provi niente per te?" chiede confuso.
"Si, ecco, non lo so. Il fatto è che da i suoi occhi non traspare nessun sentimento e non riesci a capire se prova odio o amore nei tuoi confronti e a volte ho anche paura di guardarlo negli occhi. Ma quando lo faccio, mi ci perdo e non riesco a smettere di pensare a me e a lui insieme." dico alzando la testa al cielo.
"Sara." dice lui alzandosi.
"Ehh" dico io quasi in lacrime.
"Sei fottutamente innamorata di Mirko." dice abbassandomi la testa.
"Lo so, cazzo. Lo sooo." dico scuotendo la testa. Lui si avvicina e mi abbraccia forte. Ne avevo un bisogno disperato.
"Andrà tutto bene, sorellona." dice accarezzandomi la schiena. Io sorrido e sospiro.

•Il cugino della mia migliore amica•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora