1° Cap. (parte2)

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Controllai il battito cardiaco:era lento ma era ancora viva. Avrei dovuto chiamare un'ambulanza ma sarebbe stato inutile:non sarebbero mai arrivati in tempo. Le posai una ciocca dietro l'orecchio mentre le lacrime continuavano a scendere ininterrottamente. <mamma ti prego,non mi lasciare,ho bisogno di te,come faró ad andare avanti da sola!>
Le stringevo forte la mano mentre lei con un dito mi accarezzava il viso.
<tesoro,mi dispiace tanto. Non posso dirti niente adesso,peró sappi che Ti amo e che ti ho sempre amata come una vera figlia.>
Come? Come una vera figlia? Ma io ero sua figlia quindi cosa significava quello?
<c-che vuol dire? I-io sono veramente tua figlia com é possib...>
<No amore mio,tu non sei mia figlia. Avrei voluto dirtelo prima ma...non potevo. Non mi rimane molto tempo tesoro. Ti amo e l'ho sempre fatto. Non m'importa se non sei veramente nata da me,perché sei la cosa più bella che mi sia capitata. A-addio amore mio,...>
<No,mamma no. Ti scongiuro,non mi lasciare. Mamma!> ma ormai era tardi. Se n'era andata ed io ero rimasta sola. Sentii la sua mano stringermi per un secondo per poi rilassarsi e diventare fredda. Vidi il suo torace abbassarsi per l'ultima volta e...non alzarsi più. Era finita,non c'era niente da fare:era morta. Mi aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciata ed invece lo ha fatto. Le diedi un bacio sulla fronte mentre lacrime corrosive e logoranti mi scendevano sulle guance.
Andai vicino alla parete e mi accasciai. Provavo un vuoto incolmabile dentro di me,un vuoto che poco a poco mi avrebbe mangiato e risucchiato al suo interno senza lasciarmi andare. Portai le ginocchia a livello del petto,le mani sul viso e mi lasciai andare,al dolore,alla sofferenza,...alle lacrime.
Chi? Chi era stato? E perché li aveva uccisi? Intanto un solo doloroso pensiero vagava per la mia mente:"se solo fossi arrivata in tempo per salvarli".
D'un tratto un rumore improvviso mi fece sobbalzare. Scattai all'inpiedi e mi voltai verso la porta,da cui proveniva una forte luce. Era accecante. Vidi una figura avvicinarsi sempre più a me,ma non ebbi il tempo di guardarla:tutto intorno a me inizió a girare,la vista sì offuscó,e sentii le gambe cedere. Prima di cadere qualcuno mi sorresse e mi prese in braccio. Mi mise una mano dietro la schiena e l'altra sotto le ginocchia. <Tranquilla, ti proteggeró,ora sei al sicuro.>aveva una voce calda e profonda.
Vedevo tutto sfocato ma riuscii ad individuare i lineamenti dolci di quel ragazzo dal volto angelico:aveva capelli di un biondo dorato ed occhi azzurro chiaro,che eamavano tranquillità. Non so perché ma qualcosa mi diceva che potevo fidarmi di lui. Riuscii a tenere gli occhi aperti appena per vedere due magnifiche ali bianche spuntargli dalla schiena. Il ragazzo spiccó il volo con me tra le sue braccia. Dopodiché tutto si oscurò...

A.a.
Salve gente! Inizio col chiedervi scusa per aver spezzato il primo capitolo in due parti,sorry. Purtroppo per mancanza di tempo non ho potuto scriverlo per intero.
Spero vi sia piaciuto come inizio,Non é un granché ma spero che vi incuriosisca e vi spinga a continuare a leggere questa storia. Nel prossimo capitolo faremo la conoscenza di questo strano ragazzo. Vi ringrazio ancora per il vostro tempo. Mi raccomando nei commenti fatemi sapere cosa ne pensate della storia...
Baci a tutti e tutte.
P.s. in giornata vedrò di pubblicare anche il secondo capitolo se riesco.

Xavier: Il Figlio Del Diavolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora