Pov's Xavier.
É mattina molto presto,Cassandra dorme ma io...Non riesco. Sento una presenza,un forte aura. Una strana sensazione inizió a frasi spazio nel mio corpo,non so cosa sta succedendo ma un cosa é certa:c'é qualcun altro in questa stanza. Sento Cassandra che inizia a muoversi. Velocemente chiudo gli occhi,facendo finta di dormire. Sono sicuro che anche lei sente questa presenza. La sento avvicinarsi e lasciarmi un bacio sulle labbra,per poi uscire dalla stanza.
Mi alzo,mi metto un pantalone e esco anch'io. Devo parlare con Lucifero di quello che sta succedendo,perché non capisco. A quest'ora sarà sicuramente nel suo ufficio,come sempre.
Busso e senza aver il permesso entro.
<figliolo,non ha senso bussare se poi entri quando ti pare.>mi disse senza distogliere gli occhi dai documenti che aveva tra le mani. Li Posó sulla scrivania e mi guardó,alzando un sopracciglio come se stesse aspettando che io prendessi parola.<cos'é?>chiesi secco.
<di che parli?> <questa energia,questa presenza,forte,costante. Di chi é?> <non mi chiedere cose che già sai di tuo.> <quindi lui é...é davvero qui?>chiesi preoccupato. Lo vidi annuire con la testa. <Merda.>esclamai,mettendomi le mani in testa. <Ora che facciamo?>chiesi. <non ne ho idea,quello che vuole é Cassandra,torturarla ed ucciderla. É quello il suo obbiettivo. Dobbiamo stare attenti!> <si.>dissi uscendo dall'ufficio.
Camminai per i corridoi,mentre quella presenza era ancora vivida. Japh era lì,era in mezzo a noi,ma non lo vedevamo. Non riuscivo a pensare a niente che non fosse Cassy. Se lui é davvero qui lei é in serio pericolo.
Ho paura che le possa accadere qualcosa.Arrivato in camera,vidi che non era ancora rientrata. Mi infilai sotto la doccia e lasciai le goccioline fredde libere di scendermi sul corpo. I capelli bagnati,e un pantalone,uscii dal bagno. Vidi Cassandra appoggiata sul davanzale,con un thé in mano. Appena chiusi la porta,si voltó di scatto verso di me. Iniziò a guardarmi con due occhi terrorizzati. <hey,piccola tutto bene?>Le chiesi,ma non mi rispose. Vidi che tremava tutta e la mani lasciarono la tazza,che cadde a terra. La sentii ancora,quella presenza. Ora era più vivida che mai,anche lei la sentiva,ne ero sicuro. Mi avvicinai alla ragazza e la scossi delicatamente per le spalle.<piccola,stai bene?>la vidi sbattere velocemente le palpebre per poi tornare normale. <Cassy che hai?> <niente>mi rispose incerta. Posai lo sguardo per terra e mi ricordai della tazza. <oh scusami Xavy,non l'ho fat..>iniziò a dire,mortificata,ma la bloccai. <ehi ehi,tranquilla. É solo una tazza.>dissi premuroso. Fece per abbassarsi e raccogliere i pezzi ma la fermai,le feci un occhiolino e schioccando le dita feci sparire il tutto. Poi la guardai nuovamente. <Cassy dimmi la verità,che ti é preso prima?>non mi rispose.
Abbassó la testa,era come se avesse timore di raccontarmi quello che accadeva intorno a lei,cose che io da solo non avrei potuto capire. Dopo poco si decise a parlare,aprì la bocca ma non ebbe il tempo di dire parola che mi superò e uscii fuori la camera. Volse lo sguardo a destra e a sinistra del corridoio come se avesse visto qualcuno. Ne approfittai per prenderle la mano e fu allora che capii tutto. Le voci che sentiva,che la chiamavano,la presenza e l'aura che percepivamo entrambi...e insieme a tutto quello sentii anche la paura di Cassandra,il timore e l' incomprensione di una giovane ragazza a cui é stata stravolta la vita. Provai compassione per lei. Dopo un po le lasciai la mano.
.<ora sai tutto. Dimmi,sono pazza per caso?>chiese,agitata. <no principessa,non sei pazza.> <e allora che sta succedendo?>non le risposi. Mi limitai a guardarla e ad accarezzarle la guancia. <rispondimi.>insistette. <Japh é qua!>le risposi. <che significa questo?> <significa che...é negli inferi,é intorno a noi e non riusciamo a vederlo ma lo percepiamo:lui é qui.>Pov's Cassandra.
Rimasi spiazzata da quella frase. "Lui é qui!". Perché mi meravigliavo? Infondo,una parte di me se l'aspettava. Japh non avrà pace fin quando non mi avrà catturata. Sta aspettando solo quello. "Vieni,vieni da me....non puoi ribellarti a me Cassandra...vieni" BASTA, BASTA, BASTA! Stavo impazzendo,non sarei riuscita ad andare avanti così. Sta cercando di mandarmi al manicomio,aspetterà fino a che non crolleró psicologicamente,e allora attaccherà,sarà il momento giusto per lui e non se lo farà sfuggire. Sentii due braccia cingermi le spalle. Alzai la testa e vidi che Xavier Mi stava abbracciando. <piccola,so ché é dura,é difficile,ma ce la farai,ce la faremo,insieme.> <io non so se ce la faccio.> <ce la farai.>
Alle 8,(di mattina),io e Lucifero riprendemmo gli allenamenti. <Cas,oggi imparerai a controllare i poteri demoniaci. Pronta?>Annuii,anche se non mi sentivo per niente pronta. Avevo la stanchezza che mi pesava addosso. Era da giorni che non dormivo decentemente e il corpo si era indebolito,ma dovevo farmi forza.
<trasformati.>mi disse. Annuii e feci così. Quando la trasformazione fu completa,lo guardai come a dire "che cazzo devo fare adesso?" <guarda.>mi disse secco. Aprì la mano con il palmo rivolto verso l'alto e ne fece uscir fuori una palla d'aria nera. Sembrava immateriale. Ci passò l'altra mano sopra e quella "cosa" iniziò ad ingrandirsi,acquisendo dei riflessi rossastri. Sembravano come delle fiammate che s'intrecciavano tra di loro,formando una specie di sfera.
Lucifero volse lo sguardo verso di me,cacció un sorrisino malizioso e mi lanciò contro la palla,che mi si avvicinò con una velocità innaturale. Poi accadde tutto molto in fretta,troppo per poterlo ricordare bene. Non mi accorsi io stessa di quello che stavo facendo,perché non ne avevo idea. Ricordo però che tesi il braccio avanti a me,aprii la mano e ne uscì una nebbia nerastra che si propagó in tutta la sfera. Era come se avesse risucchiato la palla di Lucifero. Dopo un pó,la nebbia sparì,nel nulla,così come dal nulla era arrivata. <Cosa cazzo é successo?>
<Hai imparato ad usare i poteri demoniaci> <stai scherzando vero?>chiesi scettica.<non hai fatto niente,mi hai solo scagliato una strana sfera di fiamme nere contro e ....puf,ora so usare i poteri. Ma che...che diamine..?> <Cassy,tu già li sai usare perché da piccola lo hai imparato. Tu non te lo ricordi,ma il tuo corpo si. Aveva bisogno solo di qualcosa che lo "stimolasse" a ricordare. E ora....hai bisogno solo di esercitarti nella lotta.> Annuii,semplicemente. Era stato tutto molto facile ma...sentivo che le energie iniziavano a mancare,ma dovevo farmi forza. Non potevo crollare,dovevo andare avanti. Prima o poi mi sarei ritrovata faccia a faccia contro Japh e sarei dovuta essere pronta. Dovevo continuare.
<Cassy,stai bene?>mi chiese Lucifero,risvegliandomi dai miei pensieri. <Si.> iniziò a guardarmi per un pò,intensamente,scrutandomi e cogliendo ogni centimetro del mio sguardo.<per ora abbiamo finito,allenati con il sacco,ci vediamo domani mattina per.... l'allenamento.> <okey.>risposi. Prese i guantoni e me li porse. <non mi servono tranquillo.> <lo so che non ne hai bisogno,ma consumi meno energie se lì usi.> <ragione in più per cui devo evitarli.> <vuoi proprio portarti al limite della sopportazione fisica eh?>Annuii.
Mi lasció un sorriso dolce e premuroso e andó via.
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Xavier: Il Figlio Del Diavolo.
FantastikCit.cap.1 " ma ormai era tardi. Se n'era andata,mi aveva lasciata sola anche lei. Non c'era più niente da fare....era morta e non l'avrei più rivista" Quando nella vita nn hai certezza,quando tutti quelli che ti amano ti abbandonano,quando tu non...