Cap.24.

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Pov's Xavier.

Seth e io stavamo attraversando il lungo corridoio degli Inferi,verso l'ufficio di mio padre:dovevamo dirgli assolutamente che Cassandra conosceva quella frase. <Seth.>dissi.<mh?>fece lui,girandosi verso di me.<secondo te Cassandra sa il significato di quelle parole?>. Lui ritornò a guardare davanti a sé,serio,e fece un sottile sospiro.<non credo Xavier.>annuii e ritornai a camminare di fianco a lui.

Arrivati all'ufficio di mio padre,bussammo ed èntrammo. Era in compagnia di Jerom e un ragazzo dai capelli ricci. <ciao Jerom,ciao Dereck.>li salutammo. <ciao ragazzi.>ricambiarono. Dereck é una nostra "spia". Non é altro che un demone che si finge angelo,vive nel Paradiso e controlla di nascosto Japh,in modo da ottenere informazioni a noi utili. Un nostro inviato in pratica,ma ovviamente tutti nel Paradiso lo credono un comunissimo angelo. <Vi serve qualcosa ragazzi?>ci chiese Lucifero. <Si,dobbiamo parlare.>mi fissó per qualche secondo impassibile,come se volesse capire cosa mi turbasse. <ti prego,dimmi che non é vero.>ha capito. <purtroppo é vero padre,conosce quelle parole ma non so come,o almeno non ne ho la certezza assoluta. Credo l'abbia sognata. In questo periodo non dorme molto,fa incubi ogni notte,si risveglia piangendo e con il cuore che le va a mille.> <si,lo so. Sento spesso la sua aura instabile.> <dobb....>iniziai a parlare ma fui interrotto dalla porta che si aprì violentemente,e dalla quale entró Noa. <Xavier,che le hai fatto?>disse furiosa,puntandomi il dito contro. <Di che parli?> <ho appena incontrato Cassandra,era nella serra. Piangeva forte e singhiozzava,che le hai fatto?> <niente Noa,se sta così c'é un motivo,ma non sono io. Te l'assicuro>sembró credere alle mie parole,perché fece sparire quell' espressione minacciosa e ritirò il dito. <Allora qual é il motivo se non sei tu?>chiese lei. <Ha scoperto l'apocal-Angel.>Rispose Lucifero, distrattamente.<il CHE?> <per fartela semplice é un incantesimo di distruzione per gli angeli.> <Io non capisco,come può conoscerla?>disse mio padre.<Padre te l'ho detto,non ne sono completamente certo ma credo che l'abbia scoperto in un sogno,perché appena si è svegliata l'ha pronunciata,ma in modo insicuro:non ne conosce il significato,su questo non ho dubbi.>dissi. <e mon deve conoscerlo>disse Lucifero. <mi spiegate meglio il significato di questa frase? Non ho ben capito.>disse Noa. < " oYct sumtobel Juinc, imrot ecvra Dahudn." é una frase che deriva da un'antica lingua parlata dai demoni,e significa "tu che hai servito Dio perirai all'inferno,nel nome del Diavolo". Queste sono le parole di un potente incantesimo,l'incantesimo piu forte che esista. Serve per uccidere gli Angeli,tutti. Perfino Japh. Chiunque però esegua tale incantesimo finisce con l'autodistruggersi,perché essendo forte necessita di un immenso dispendio di energia,ti prosciuga completamente e finisci con il morire. Solo io sono in grado di poterlo eseguire. Temo che Cassandra,conoscendo il significato di queste parole,voglia uccidere Japh anche a costo della propria vita,ma non posso permetterle di morire.> disse Lucifero. <prima o poi lo scoprirà,in un modo o nell'altro né verrà a conoscenza,e non a quel punto mentirle non servirebbe a niente.>disse Jerom,con aria pensierosa. <Jerom ha ragione,dobiamo fare qualcosa>continuó Seth. Subito dopo sentimmo un forte rumore.<ragazzi venite.>urló Kevin. Uscimmo fuori dallo studio,mio padre compreso:vedemmo Cassandra stesa a terra,con gli occhi quasi completamente chiusi. Aveva già scoperto tutto,ci aveva sentiti. Mi girai verso Seth e lui ricambió lo sguardo,con malinconia. Ci avvicinammo,mi accovacciai vicino a lei e la presi tra le mie braccia. Fu in quel momento che le palpebre le si abbassarono e il braccio le ricadde lungo il fianco. <Xavier,mi dispiace di averla fatta svenire ma...aveva sentito la vostra conversazione e....non sapevo come altro fare.>mi disse Kevin dispiaciuto. <lo so Kevin,non avevi scelta.>

La portammo in camera e la posai sul letto. <Ora sa la verità,tenterà di uccidere Japh,ci riuscirà e...alla fine morirà.>dissi quasi sussurrando,ma sapevo che gli altri mi.avevano sentito. Senza distogliere lo sguardo da quel corpo privo di sensi,dissi<padre,che hai intenzione di fare? Dimmi che hai un piano,ti prego.> <si,ho un piano. Niente di difficile. Dovrò semplicemente rimuovere dalla mente di Cassie il ricordo di quella frase e la nostra conversazione.> <quindi lei non si ricorderà né di ciò che ci ha sentiti dire,ne della frase?>chiese Noa. <esattamente,per lei sarà come non aver mai sentito quelle parole,non se le ricorderà.>disse Lucifero. Perfetto. Mi dipsiace doverle rubare dei ricordi,ma non ho davvero alternativa. Se eseguisse
l' incantesimo morirebbe,e non me lo perdonerei mai!

Dopo circa mezz'ora,Lucifero ci disse di uscire dalla stanza,perché doveva rimanere solo con Cassandra per compiere l'incantesimo che le avrebbe eliminato quei ricordi.
Uscì dopo cinque minuti. <Quando si sveglierà inventati una scusa credibile per spiegarle come possa essere svenuta, tipo che ha avuto un mancamento,un calo di pressione,vedi tu. Come ho detto lei ora non ricorda quello che é successo,e quindi non sa che é stato Kevin che le ha provocato il collasso.>mi disse mio padre. Mi limitai ad annuire.

Ritornai nella camera,mentre gli altri andarono via. Cassandra stava iniziando a muoversi,si sarebbe svegliata a momenti. Mi sedetti al bordo laterale del suo letto,e presi ad accarezzarle i capelli,nel frattempo pensavo ad una scusa da potermi inventare.

Aprì gli occhi e iniziò a guardarsi intorno,spaesata. Si alzó con i gomiti e si mise seduta. <Bentornata tra noi principessa. Come ti senti?>dissi,con un sorriso premuroso. <bene. Cos'é successo?> <speravo potessi dirmelo tu,piccola.>
<come ultimo ricordo ho quello della serra. Si,ero nella serra,ma non...non so cosa sia successo dopo.> <devi aver avuto un mancamento mentre ritornavi in camera,ti ho trovata svenuta nel corridoio.> <é probabile.>disse. Sembrava un pó scettica a riguardo,ma poi sembró crederci. Per fortuna quella frase era sparita dalla sua mente,non potevo essere più felice. Mi ero tolto un peso enorme.

Xavier: Il Figlio Del Diavolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora