Cap. 21

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Pov's Xavier

Erano le 4:00 di notte. Qualcosa mi svegliò. Mi girai e vidi che Cassie si stava agitando. Pronunciava delle parole che non capivo. Piangeva,sudava freddo. Mi misi seduto e con un tovagliolo iniziai ad asciugarle piano la fronte. <...Nathan! Nathan no!> Nathan,avevo già sentito questo nome. Mi sembrava il nome del fratellino adottivo di Cas. Aveva solo quattro anni,quel povero bambino Japh non lo aveva risparmiato. Ma che male aveva fatto! Nessuno. Ma la crudeltà di quell'uomo non aveva confini,non aveva pietà per nessuno. Le presi la mano e chiusi gli occhi:volevo vedere cosa stava sognando.
Era un'enorme stanza dalle pareti bianche. Un uomo,aveva capelli color cenere e occhi ambrati,Japh. Stringeva tra le braccia un bambino piccolo,aveva dei grandi occhioni color cioccolato. Un bambino bellissimo,ma non si muoveva. Aveva gli occhi semiaperti,non si muoveva e il torace non si alzava. Non era vivo,o almeno non lo era più.  <Ti scongiuro,non portarmelo via,ti prego!>vidi Cas iniziare a piangere,si coprì il volto con le mani e si accasció."
Stava soffrendo tanto e non sapevo che fare. <Cas,svegliati. Sono io,Xavier.>ma lei continuava a piangere. Aveva il respiro affannato.
Dopo una decina di minuti,notai che iniziava a calmarsi. Presi ad accarezzarle i capelli. Aprì gli occhi e la prima cosa che non potei non notare era che erano colmi di lacrime,spenti,affranti. Si mise seduta e mi guardó per qualche minuto,come se con quello sguardo mi stesse chiedendo aiuto,come se vedesse in me la sua salvezza,la fine a tutto il suo dolore. Distolse lo sguardo,si coprì il voltó con le mani e cadde in un pianto involontario. Singhiozzava e le lacrime le ricoprivano il viso,pallido e frustrato,oppresso da una colpa che non aveva,da un colpa che non era la sua. Me la misi sulle gambe e lei affondò la testa sul mio petto,continuando a piangere,mentre Io l'abbracciavo. Vederla così mi faceva male. In me ribolliva un misto di tristezza,unito a rabbia e rancore verso Japh,verso l'uomo che le aveva distrutto la vita e la felicità e che l'aveva picchiata,umiliata,portato via la famiglia. L'avrebbe pagata. Giurai sulla mia a stessa vita che l'avrei uccisa quella bestia che aveva tolto lo vita a tanti poveri innocenti,lui non meritava la felicita... Lui non meritava di vivere! Doveva morire,una volta per tutte!

Scorsi davanti la porta mio padre. Aveva un'espressione dispiaciuta e arrabbiata,come me. Cassandra era come una figlia per lui e vederla così gli faceva male. Anche lui in quel momento stava maledicendo Japh,per tutto ciò che aveva fatto! Lo leggevo nei suoi occhi.
<perché? Perché me l'ha portato via?>Cas iniziò a tremare ma non smetteva di piangere. Non si era accorta della presenza di Lucifero. Le presi il mento tra il pollice e l'indice. <Cassandra,ti prometto che quell'uomo non la passerà liscia. Ti giuro che mi vendicheró,fosse l'ultima cosa che faccio!> <Xavier,mio fratello.....lui...lui me l'ha ucciso.> <Lo so.piccola,lo so. Non ti trattenere,piangi,urla,dimenati,liberati  una volta per tutte di tutto il dolore che porti da quando sei qui. Non portartelo dietro. Te lo stai trascinando ormai da troppo tempo e questo ti sta facendo male,ti sta logorando dentro.>
Unì le braccia attorno al mio collo e si strinse forte a me.

Quando si calmó vidi che aveva gli occhi arrossati,spenti,vuoti. I suoi magnifici occhi ghiaccio non trasmettevano più quel calore e quella spensieratezza della ragazza che era,solo dolore e frustrazione. Non sapevo che fare,come aiutarla. Mi mancava il respiro,Cassandra era parte della mia vita e del mio cuore...era...era parte di me! Non potevo vivere vedendola così. <Xavier io...io Non so più che fare. Sento che la mia vita non ha un senso. Mi manca Nathan,mi manca mia madre,nom ce la faccio così. Jpah mi sta perseguitando anche la notte.> <principessa,ascoltami. Ti capisco,so quanto soffri e quanto dolore stai sopportando ma devi resistere,devi andare avanti,per me,per Lucifero,per Seth,per Noa e per Jerom. Abbiamo bisogno di te,io ho bisogno di te. Io senza di te non vado avanti,io senza di te non vivo. Cassandra sei la cosa più importante per me,non posso perderti ancora >mi guardó per un Po con uno sguardo indecifrabile,non capivo a cosa pensasse.  <io andrò avanti per te. Non ho mai trovato un senso alla mia vita,ma forse ora ho capito qual'é. Sei tu. Sei tu che mi dai la voglia di vivere,quella forza che non ho,l'amore che nessuno mi ha dato,la felicità e la spensieratezza che non ho mai trovato. Tu sei la mia vita. Ti amo Xavier. Ti prego non .i lasciare,non abbandonarmi anche tu.>  <mai!>
Vodo Lucifero cacciare un sorriso e andar via. Feci stendere Cassandra e io mi misi seduto accanto a lei,e iniziai ad accarezzarla. <Dormi amore,dormi tranquilla,terrò io lontani i tuoi brutti sogni.>le disse dolce. La vidi esitare un pó,ma alla fine si lasció andare e chiuse gli occhi.

Pov's Cassandra

Ero stesa sul letto e Xavier mi accarezzava. Quanto lo amavo. Senza di lui non riuscire ad andare avanti,non me avrei la forza. Quel sogno mi ha scossa parecchio. Quando mi sono svegliata sentivo l'odore di Nathan sulla mia pelle. Mi mancava troppo.
Sentivo la mano di Xavier sul mio corpo. Mi trasmetteva un senso di sicurezza e protezione,mi sentivo così bene con lui,che alla fine mi addormentai.

A.a.
Salveeee.
Da quanto tempo! Chi é che é in vacanza? Ioo no purtroppo😞. Ma mi consolo scrivendo. Allora questo capitolo mi fa parecchio schifo,é solo che adesso sono le 4:27 di notte e non ho la mente lucidissimo,però non riesco a dormire quindi. Ovviamente ho voluto non pubblicarlo per evitare minacce di morte."ma chi cazzo sta sul telefono alle quattro di notte?." IO,PRESENTE. Ah ah,Vabbe comunque spero che la storia vi stia piacendo. Ci tenevo a ringraziare  lunamanga, marghedimitri e stereschipperxs(spero di averlo scritto correttamente😂) che stanno seguendo il libro e tutti gli altri che la leggono. Vi ringrazio di cuore:vi amo tuttiiii.
By Alessiamartina16

Xavier: Il Figlio Del Diavolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora