Passavano i giorni,quella voce continuava a farmi impazzire.
Ormai le mie giornate le passavo solo ad allenarmi. Erano delle lotte corpo a corpo in cui io dovevo combattere contro Jerom, Kevin, Xavier, Noa e Seth. In pratica dovevo mettere tutti K.O.,da sola. Sebbene ormai me la cavassi alla grande,era faticoso,mi prosciugava di tutte le energie e ogni volta dovevo impegnarmi per non collassare letteralmente. É stata la settimana più intensa e difficile della mia vita."Cas vieni....se non tornerai da me i tuoi amici faranno una brutta fine...faró loro del male,e tu non sarai in grado di salvarli" eccola ancora,Japh non mi dava ormai tregua. Inziavo ad avere paura. Lui voleva me, ma non ni avrebbe mai avuta e lo sapeva,ma quella frase....avrebbe fatto del male alle uniche persone che mi rimanevano in questo mondo,non potevo permettergli di portarmele via. Se fosse successo loro qualcosa non me lo sarei mai perdonato. A quel punto non sarei davvero riuscita ad andare avanti.
Ero sotto la doccia,mi stavo preparando per un nuovo combattimento,come tutti i giorni d'altronde. Sarei voluta rimanere lì per ore ma non potevo far tardi.Uscii,e mi asciugai con l'accappatoio. Mentre mi infilavo l' intimo,osservai la mia figura riflessa nello specchio e...mi sembrava quasi di vedere un'altra persona. Ero cambiata in quel periodo. Ero dimagrita parecchio,davvero di molto,avevo delle occhiaie sotto gli occhi da far paura,le pupille lievemente dilatate,ed ero pallidissima. Speravo di non svenire di lì a poco. Mi mancavano totalmente le energie. Ormai la notte non dormivo quasi più a causa degli incubi e di quella cazzo di voce che continuava insistentemente a perseguitarmi, mangiavo sempre meno,gli allenamenti erano molto duri e....stavo sempre peggio.
Mi vestii velocemente,con dei pantaloncini corti e una canotta,raccolsi i capelli in una coda disordinata e uscii dal bagno. Mentre mi mettevo le scarpe,seduta sul letto,sentii dei passi venire in mia direzione. Alzai lo sguardo e vidi Lucifero. <Buongiorno Lucifero.>lo salutai con un debole sorriso. Aveva un'aria seria e aveva gli occhi avvolti da uno strano velo di preoccupazione. Si accovacció davanti a me e iniziò a fissarmi.<Cas,se vuoi rimandiamo gli allenamenti a domani,così ti riposi un pó>disse all'improvviso. <per quale motivo?>chiesi senza capire. <Cas,ti stai spingendo davvero troppo oltre. Stai affaticando il tuo corpo molto più di quando dovresti e lo sai bene,ma non vuoi fermarti. Perché?>l'unica domanda che avrei voluto non sentire,proprio quella. Che gli rispondevo? Dicendogli la verità? Mi rassegnai,tanto in un modo o nell'altro avrebbe capito che sentivo,quindi tanto vale essere sincera. Alzai la testa,tentando di trattenere le lacrime che inziavano a pizzicarmi gli occhi.<vi farà del male,vi farà soffrire se io non mi cedo nelle sue mani. Lui ha detto che....che se non mi consegno vi ucciderà e io non sarò in grado di aiutarvi. Non...Non posso accettarlo,siete le uniche persone che Mi tengono ancora viva,le uniche persone che mi rimangono. Non posso perdere anche voi. Io non voglio sospendere gli allenamenti,perché se succederà qualcosa voglio essere pronta,voglio essere sicura del fatto che potró proteggervi.>inutile trattenere le lacrime. Ormai erano uscite,non potevo far più niente. <Cas,non ci succederà niente,tranquilla. Non devi pensare a proteggere noi,Non ne abbiamo bisogno,pensa a proteggere te,sei tu in pericolo.
Dico davvero,per oggi sospendiamo gli allenamenti,sei debole Cassy,sei pallida,non mangi più e...non so neanche come fai a mantenerti in piedi.> <no,non voglio fermarmi. Niente di quello che dirai mi farà cambiare idea Lucifero.>dissi impassibile. <Sei sicura?> <si.>risposi alzandomi. <andiamo.>dissi.Arrivati nella sala allenamento,vidi Kevin, Noa, Jerom e Seth,pronti. Xavier doveva fare un servizio per Lucifero,quindi non avrebbe partecipato.
<ehi Cas.>mi salutarono,sorridenti. <Giorno ragazzi.>ricambiai.
Ci mettemmo in posizione,ci trasformammo, aspettammo che Lucifero diedi il via e partimmo. Passai subito sulla difesa e iniziai ad attaccare. Ero davvero stanca,non avevo più neanche un briciolo di energia,ma comumque non mollavo,continuavo a colpire senza fermarmi.
Alla fine, rimanemmo io e Seth. Mentre mi veniva incontro,vidi che aveva uno strano sguardo,era come se fosse arrabbiato. Iniziò a colpirmi violentemente. Durante gli allenamenti ovviamente moderavamo la forza,per non farci troppo male a vicenda,ma lui sembrava che volesse mettermi davvero K.O. <Seth vacci piano.>dissi ma non mi ascoltò neanche. Continuó a mandarmi delle fiammate nerastre una dopo l'altra. <Seth basta ti prego.>dissi,mentre le forze mi abbandonavano. Chiusi le ali e atterrai,accovacciandomi a terra. Non riuscivo più neanche a mantenere la trasformazione. Ero troppo debole. <Cas,stai bene?>Lucifero,Noa,Kevin e Jerom mi si avvicinanarono, ma Seth continuava a colpirmi. <Seth basta.>gli urlarono contro. Lo vidi mentre si preparava a lanciarmi una nuova fiammata,quando qualcuno lo colpì. Guardai alle sue spalle e vidi Xavier. <grazie.>gli dissi. <Seth ma che cazzo ti é preso?>gli chiese Kevin. <Ehm,Cassandra mi dispiace. Non volevo farti male,mi sono lasciato prendere e...scusami.>disse. Si comportava in modo strano. Sentii ancora quella presenza. Vidi Seth farmi un cenno con la testa e andar via. In quello stesso attimo sentii le gambe cedere sotto il peso del corpo. Xavier mi si avvicinó e si accovacció vicino a me. <Piccola stai bene?> <no,mi gira forte la testa e sento che sto per svenire. Sono senza forze. Xavier portami in camera,ti prego,mi sento male.>Lo sentii prendermi in braccio e mi portó nella stanza,seguito da tutti gli altri.
Mi poggió sul letto,lo sentii dire qualcosa del tipo straccio, acqua fredda, sangue, colpita,poi nient'altro,solo il buio e le palpebre che si facevano molto pesanti.

STAI LEGGENDO
Xavier: Il Figlio Del Diavolo.
ФэнтезиCit.cap.1 " ma ormai era tardi. Se n'era andata,mi aveva lasciata sola anche lei. Non c'era più niente da fare....era morta e non l'avrei più rivista" Quando nella vita nn hai certezza,quando tutti quelli che ti amano ti abbandonano,quando tu non...