Cap.25

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Sono passati ormai due mesi da quando mi sono trasferita negli Inferi. Gli allenamenti vanno abbastanza bene,sto migliorando notevolmente,anche se adesso li faccio due volte al giorno,la mattina e il pomeriggio,ed é parecchio parecchio stancante.
Ogni tanto penso a quanto la mia vita sia cambiata in così poco tempo. Insomma,é sempre stata la monotonia più assoluta e poi all'improvviso...boom. Vengo a sapere di essere una demone,figlia di un angelo e di un demone,che sono stata quasi assassinata da mio padre,che il mio migliore amico era il figlio del Diavolo,é tutto così..strambo e assurdo,che quasi non ci credo io stessa,ma..é proprio la verità.

<Cas,che ne dici di passare a qualcosa di più difficile?>mi chiese Lucifero,una volta arrivati nella sala allenamento.  <che intendi?> <beh,ormai nella lotta te la cavi benissimo e la tua tecnica é migliorata,quindi é inutile continuare con questo. Stavo pensando di farti eseguire un..."piccolo percorso" per mettere alla prova la tua resistenza fisica,così da capire quanto puoi resistere in determinate situazioni. Ci stai?> <per me va bene,ma...sopravvivró?>chiesi ironica. Di rimando,lui mi fece un sorriso divertito. <certo che sopravvivrai angelo.>disse Seth,entrando nella sala. <Ehi Seth.>lo salutai. Mi fece l'occhiolino e poi guardó Lucifero. <Salve Lucifero. Allora,possiamo iniziare?> <certo.>
Lucifero si giró,dandomi le spalle e,tendendo la mano davanti a sé,fece comparire dal nulla dei "manichini con delle ali". Erano una ventina,e .....cazzo,come si muovevano!
Rapidi,precisi,forti.....e io dovevo battermi contro quelli lì? Ma é......IMPOSSIBILE!
<Porca miseria!>imprecai. <i-io dovrei combattere contro quei così?!>chiesi scioccata. <Esatto. Buona fortuna.>disse Lucifero. <T-t-t....TU sei pazzo. Vuoi farmi veramente morire.> <non fare così angelo,riuscirai a batterli tutti,ne sono sicuro.>Disse Seth con un sorrisetto malizioso, mettendomi una mano sulla spalla.<io però no! E non ci tengo ad andare all'Inferno prima del previsto.>  <dai,che esagerata. Ti prometto che non morirai e comunque tranquilla,se perdi non fa niente.> <chi cazzo se ne fotte se perdo,io sto pensando a vivere! E voglio continuare a farlo!> vidi Lucifero fare spallucce,Seth invece aveva un'espressione alquanto divertita. Avrei preferito una morte un pó più dignitosa,ma a quanto pare dovranno scrivere sulla mia lapide "é morta uccisa durante un allenamento da dei cazzo di manichini supersayan usciti direttamente da Dragonball Z". Che fine orrenda!
Ma ormai non avevo scelta.

<bene,allora,come devo fare? Cioè,loro stanno volando,quindi significa che mi devo trasformare e far uscire le ali,giusto?>chiesi a Lucifero. <allora,questo esercizio servirà per migliorare la rapidità e soprattutto la precisione dei colpi. Come puoi vedere,su ogni manichino,c'é disegnato un cerchio rosso,in diverse posizioni a seconda del diverso manichino. Uno ce l'ha sul petto,uno sulla gamba,uno in fronte,e così via. Il tuo compito é quello di colpire ognuno di loro ma...sul cerchio rosso. É quello il tuo bersaglio. Poiché devi volare é necessario che tu ti trasformi,ma dovrai usare solo le tue capacità naturali,i poteri no.> <0vvio,non mi hai ancora insegnato ad usarli.>dissi io ironica,anche se era la verità. <Infatti hai ragione. Allora,pronta?>
<come no.>risposi sarcastica.
Mi misi in posizione e mi trasformai, aprendo le ali. Quando Lucifero mi diede il via,partii. Mi alzai in volo e iniziai a sferrare pugni,calci e gomitate uno dopo l'altro. Quei manichini erano formidabili,si muovevano con una velocità assurda,quasi irreale. Non avevo il tempo di metterne K.O. uno,che subito ne spuntava un altro pronto a colpirmi. La situazione stava diventando più difficile di quanto pensassi. La stanchezza iniziava a farsi sentire. Quei cosi non erano venti,erano molti di più,sulla cinquantina direi. Mi stavano dando sui nervi,mi si scagliavano contro tutti insieme e io non avevo neanche il tempo di sbattere le palpebre. Solo dopo un pó mi accorsi che...stavo andando abbastanza bene. I colpi che davo non arrivavano subito all'obiettivo,spesso sbagliavo,ma riuscivo sempre in un modo o nell'altro a farli fuori.

Ne rimasero circa una decina,poi sette,cinque,e grazie a Dio,uno. Messo K.o. l'ultimo,chiusi le ali e mi lasciai cadere a terra. Iniziai a respirare rumorosamente,per tentare di calmare il fiatone.<porca miseria!> Seth e Lucifero si avvicinarono e si accovacciarono vicino a me. <stai bene angelo?>mi chiese Seth sorridente <una favola.>dissi con il fiato corto. <Te l'ho detto che cel'avresti fatta. Bravissima!>disse Lucifero. Aveva un'espressione soddisfatta e appagata. <Siete sicuri che io sia ancora viva?>chiesi ironica. <si tranquilla.>dissero divertiti. Seth mi porse la mano e mi aiutó ad alzarmi. Inizialmente sentii le gambe tremare,ma si destabilizzarono subito,permettendomi di mantenermi all'inpiedi. <Merda che stanchezza!>dissi,una volta alzata. <lo so é stato duro,ma guarda il lato positivo:oggi pomeriggio ti insegneró finalmente ad usare i poteri,contenta?> <NO! Te lo scordi! Dopo tutta la fatica che ho fatto,questo pomeriggio me lo prendo di riposo,é il minimo.>dissi con aria da finta arrabbiata. <Hai ragione,ti meriti ip pomeriggio di riposo.>disse Lucifero tra una risata e l'altra. <Se mi dici che ci é riuscita non ci crederò mai.>disse Noa entrando nella stanza insieme a Jerom, rivolta a Seth <Credici Noa,ci é riuscita alla grande,te l'avevo detto.>disse quest'ultimo. <merda Cas,sei una forza della natura.>disse rinchiudendomi in un abbraccio. <Noa,ti ringrazio. Ma staccati di dosso ti prego. Non voglio svenirti addosso>dissi ironica. <non avevo dubbi>aggiunse Jerom,con un sorriso sincero. Ricambiai.<grazie Jerom. Lucifero ora posso...andare?> <certo,riposati,ci vediamo direttamente domani mattina.>

Xavier: Il Figlio Del Diavolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora