Cap.26

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Arrivata in camera,mi buttai a peso morto sul letto. Ero stanca a dir poco,avevo perso la completa sensibilità di braccia e gambe. Avrei voluto gettarmi a capofitto nella vasca,Ma non ce la facevo proprio ad alzarmi. Sentii qualcosa provenire dalla cucina,come il rumore del legno che sfregava contro il pavimento. Controvoglia,mi alzai dal letto e aprii la porta. Vidi Xavier con una tazza di the in mano,seduto al tavolo. Alzó lo sguardo verso di me e mi sorrise. <ehi,sei tornata. Com'é a data la prova?> <non ne voglio parlare.>dissi sedendomi sulle sue gambe. <Perché?> <perché è stata la cosa più faticosa di tutta la mia vita. Se Non sono ancora morta per quei cazzo di manichini non morirò mai più.> <manichini? Ma non era una lotta corpo a corpo contro Seth?> <no,erano dei manich..>non mi fece terminare la frase che si alzó di scatto dalla sedia e andó di corsa verso l'uscita della camera.<Xavier ma dove vai?>ma non rispose. Ma che cazzo passa per la testa di quel ragazzo;appena torna mi sente.

Pov's Xavier.

<Avevi detto che non glielo avresti fatto fare.>dissi entrando furioso nello studio di Lucifero. <Ciao anche te figliolo.> <lascia perdere i saluti. L'sercitazione con i manichini...mi avevi assicurato che non l'avresti sottoposta a questo.> <beh,ho mentito. Avevo bisogno di capire il livello resistente di Cassandra ed è molto alto. Sapevo quello che facevo Xavier,non farei mai qualcosa sapendo che le potrebbe far male. Sapevo bene che avrebbe resistito e che era in grado di superare la porva.>  <lo so padre ma...l'allenamento sta diventando pesante per lei,questo dovresti saperlo meglio di me.>appena terminata la frase,un ghigno divertito comparve sul volto di mio padre <la ami proprio tanto vero?>Mi chiese all'improvviso. <si.> <si vede,vuoi proteggerla ad ogni costo,vorresti rinchiuderla in una sfera di cristallo per far si che non possa succederle niente, ma devi capire che Cassandra prima o poi si ritroverà faccia a faccia con gli angeli e dovrà combattere contro di loro,potrebbe rimetterci la vita e lo sai bene. Ma è questo che fanno i demoni ma soprattutto lei in particolare,che si batterà contro Japh e sai benissimo che succederà,perché lei vorrà vendicarsi di lui. E io non voglio perderla,per questo sto cercando di rafforzarla come posso. So che per lei é faticoso, stancante,talvolta massacrante,ma se lo faccio è solo perché voglio vederla viva.>. Aveva ragione. L'allenamento intensivo era molto pesante ma sarebbe servito a farla sopravvivere quando si sarebbe scontrata contro Japh perché lo avrebbe fatto,si sarebbe vendicata presto di lui e doveva essere pronta. Japh era forte e anche molto,Cassandra rischiava la vita.
Mentre me ne tornavo in camera,fui attratto da una musica meravigliosa,stupenda a dir poco. Entrai in camera e la vidi,lì,seduta sullo sgabello vicino al pianoforte. Vedevo come quelle dita sottili si muovevano morbidamente e allo stesso tempo con intensità,su quei tasti duri. Ne uscì fuori la melodia più bella che avessi mai sentito in vita mia anche se...la conoscevo bene. Quando eravamo piccoli lei me la suonava spesso la sera,e io sdraiato,me ne stavo ad ascoltarla. Era una musica dolce e avvolgente,quella musica che appena la senti non ne puoi più fare a meno,te ne innamori d'impatto,ti entra nella testa e non puoi far niente per permetterle di uscire,perché non ci riuscirai,non se ne andrà mai.
Mi accorsi che aveva smesso di suonare. <quanto amo Chopen.>dissi. La vidi inarcare un sopracciglio e sul viso le comparve un'espressione confusa.<conosci Chopen.? Dici davvero? Conosci la musica classica?.>chiese scettica.<principessa,io sono un amante della musica classica.> sgranó gli occhi e sorrise,incredula. <adesso ti amo ancora di più>disse ironica. <E sentiamo,quali compositori ti piacciono?>chiese maliziosa. Ricambiai il sorriso e mi sedetti sul letto,e lei mi raggiunse. <Beh,adoro Chopen e Schubert,e qualche opera di Vivaldi. A te?>dissi. <Mh,vediamo...senza dubbio Mozart,Chopen anche e... Pachelbel.> <gusti particolari eh?> <diciamo di si. Mi suoni qualcosa?>mi chiese. <per te questo ed altro principessa. Visto che sei un'amante di Johanne Pachelbel questo pezzo dovresti conoscerlo.>dissi prendendo posto al pianoforte e iniziai a suonare.

Pov's Cassandra.

Quel pezzo,mio Dio lo amavo. Mi meravigliai nello scoprire che Xavier suonava il pianoforte,ma ne fui contenta. Il brano continuó,proseguiva liscio,dolcemente. Osservai il corpo del ragazzo che suonava e ne fui ammaliata. Le dita eseguivano movimenti precisi e netti,con forza ma allo steso tempo con delicatezza. La schiena dritta,le spalle tese,il profilo della mascella serrata. Gli occhi gli si ridussero in due fessure,era concentrato in quello che stava facendo. Non lo avrebbe smosso neanche una bomba atomica,era sicuro. Mi stesi sul letto e poggiai la testa sul cuscino mentre il mio sguardo continuava a perdersi in quella figura a dir poco meravigliosa. Era bello,troppo bello da poter descrivere.

Mi addormentai poco dopo,mentre la musica continuava a scorrermi nelle orecchie. Lo sentii avvicinarsi a me e accarezzarmi i capelli. Avrei voluto aprire gli occhi ma la stanchezza di tutta quella giornata iniziava a farsi sentire. Mi prese la mano e me la strinse. Mi limitai a stringerla di rimando,per qualche secondo,ma poi il buio mi accolse e il sonno mi portò via con lui.

Xavier: Il Figlio Del Diavolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora