Pov's Xavier.
La presi per mano e la tirai fuori dalla camera. Attraversammo il lungo corridoio e ci ritrovammo davanti ad una porta a due ante. Le misi le mani sugli occhi e la feci entrare. <Pronta?> <direi di si.>disse ironica. Le tolsi le mani dagli occhi e Mi precipitai ad osservare la sua reazione. Aveva uno sguardo pieno di meraviglia e stupore.
Ci trovavamo in un giardino enorme,con fioriere sparse dappertutto. Gerani,tulipani,papaveri,viole...rose di tutti i colori. Era una notte bellissima:le stelle splendevano di luce,piccole lucciole vagavano tra i fiori,illuminandoli e la luna bella e lucente ci teneva compagnia. Una lieve e fresca brezza ci accarezzava il viso e la chioma rossa e morbida di Cassandra veniva buttata all'indietro. I suoi occhi ghiaccio brillavano sotto la fioca luce della luna ed erano splendenti di gioia. Abbassó le palpebre e si lasció trasportare dall'aria rilassante di quel Paradiso terrestre. Il profumo dei fiori era meraviglioso,intendo e delicato allo stesso tempo. Quando riaprii gli occhi,si voltó verso di me. Aveva un sorriso bellissimo,i lineamenti del viso erano molto dolci e quesgli occhi color ghiaccio erano...a dir poco stupendi. Mi perdevo sempre in quegli occhi incantevoli e con un solo sguardo era capace di scaldarti il cuore. <É...un posto bellissimo. C'é pace e tranquillità e non puoi non essere felice. Il tutto é reso perfetto dalla splendida nottata e...grazie. Grazie davvero. Mi sento benissimo.>disse con voce bassa,sorridendomi. <Tu sei perfetta e tu sei bellissima. Sei tu a rendere perfetto questo posto.>dissi avvicinandomi a lei e accarezzandole delicatamente il viso. La vidi sorridere e arrossire per qualche secondo. <Sei ancora piú bella quando arrossisci.> <tu sei bellissimo.>mi sorrise,si avvicinó lentamente e mi stampó un dolce bacio sulla guancia,poi tornó a guardare il cielo. Le presi la mano la tirai vicino una panchina. Vi sedemmo l'uno vicino l'altra. D'un tratto si voltó verso di me,e prese a guardarmi con intensità. <che c'é?>le chiesi. <Niente,é solo che...prima che la mia vita fosse...sconvolta,quando vivevo ancora la mia vita da umana,la notte ti sognavo spesso. Sognavo di conoscerti,e di scoprire se quel meraviglioso ragazzo dai capelli pece e dagli occhi smeraldo esistesse davvero. Non capivo perché ogni maledetta notte ti sognavo e mi risvegliavo piangendo,eppure non ti conoscevo..o almeno,pensavo di non conoscerti. Quando mi risvegliavo,un senso di nostalgia mi imvadeva. Mi mancavi. Una volta,lo raccontai a mia madre e lei...si mise a ridere. Scherzando mi diceva che ero diventata pazza:diceva "come fai a provare nostalgia per una persona che hai incontrato in un sogno,che di persona non conosci e che probabilmente non esiste,é assurdo". In effetti aveva ragione. Non aveva senso. Per un periodo credevo davvero di star diventando pazza.>disse abbassando la testa,con un sorriso privo di felicità. <E cosa ti ha fatto cambiare idea a riguardo? Cioé,pensavi di essere pazza ma come...>dissi ma non mi diede il tempo di terminare la frase. <Quando sono tornata da scuola e ho trovato mia madre e mio fratello morti;lì ho capito che non ero pazza,ma che stava succedendo qualcosa di strano,qualcosa che mi riguardava. Ne ho avuto la conferma quando ho...visto le ali di Seth,allora ne ho ero sicura.>. Vidi una lacrima solcarle il viso,non volevo vederla piangere. L'ho vista soffrire fin troppe volte;gliel'asciugai e le girai la testa in mia direzione,costringendola a guardarmi. <piccola,non voglio vederti piangere. Non piú. Non te lo meriti,hai già sofferto tanto ma non accadrà mai più. Sappi che io ci saró sempre,non ti lascerò mai. Mai. Sei la cosa più importante per me e non posso sopportare di vederti così. Non voglio.>le dissi. Lei mi sorrise,e in meno di un secondo si sedette sulle mie gambe e mi abbracció. Mi stringeva fortissimo,quasi soffocavo ma non m' importava. Ero troppo felice di riaverlo di nuovo affianco a me. <Grazie. Grazie di esserti ricordato di me nonostante tutti questi anni,grazie di avermi accettata,grazie di essermi ancora vicino.>mi disse senza mollarmi. <Grazie di aver accettato tutto questo,grazie di essere tornata,grazie di avermi dato possibilità di avvicinarmi a te nonostante ai tuoi occhi io sia uno sconosciuto.> <tu ai miei occhi non sei uno sconosciuto. Non sei mai stato uno sconosciuto ai miei occhi. É vero,non mi ricordo di te,ma quando ti ho visto in quella stanza,ho capito che avevi qualcosa a che fare con me. Io sapevo già tutto prima ancora che Lucifero mi raccontasse la verità. Mi era bastato guardarti negli occhi e osservare gli sguardi che tu e Seth vi scambiavate per capire,non avevo bisogno d'altro.>mi disse sorridendomi. Poi poggió la testa sul mio petto e si accoccoló sulle mie gambe,mentre io le accarezzavo i capelli.
Dopo circa trenta,trentacinque minuti,mi accorsi che si era addormentata. Era bellissima,e quando dormiva lo era ancora di piú. Le misi una mano sotto le ginocchia e la presi. Arrivammo in camera,aprii la porta,entrai e con un piede la chiusi. Poggiai Cas sul letto,le coprii con una coperta e le diedi un bacio sulla fronte,cercando di essere il più delicato possibile per non svegliarla. Mi sfilai la maglietta,rimanendo a petto nudo e Mi buttai sul letto. Mi misi di fianco,rivolto verso di lei,e solo allora mi accorsi di quanto eravamo vicini. I nostri letti erano divisi da meno di dieci centimetri:eravamo praticamente uno affianco all'altra. Sentivo alla perfezione il suo caldo respiro sul mio collo e il suo profumo attaccato alla mia pelle. So che ho già detto che é bellissima ma non mi stancheró mai di dirlo. Mi accorsi che stava iniziando a muoversi. Si giró verso di me e la sentii pronunciare qualcosa. In un primo momento non riuscii a decifrare le sue parole ma poi capii. <...Xavie...>disse quasi sussurrando. Stava dormendo ma continuó a chiamarmi per minuti. Poi si calmó. E con l'immagine di lei che dormiva,presi sonno e mi addormentai.
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Xavier: Il Figlio Del Diavolo.
FantasyCit.cap.1 " ma ormai era tardi. Se n'era andata,mi aveva lasciata sola anche lei. Non c'era più niente da fare....era morta e non l'avrei più rivista" Quando nella vita nn hai certezza,quando tutti quelli che ti amano ti abbandonano,quando tu non...