12°Cap.

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Ero in camera mia,sdaraiata sul letto,ormai da tutto il giorno. Dopo l'allenamento di questa mattina Lucifero e Xavier mi avevano portato in stanza e non mi avevano permesso di alzarmi. Per fortuna la fitta alla schiena non si ripeté più,ma il dolore era rimasto. Avevo ancora la sensazione di avere come delle coltellate dall'interno verso lesterno. Non so come spiegarmi ma...vi giuro che é un dolore atroce. Ogni tanto mi usciva qualche smorfia di sofferenza,talvolta anche dei gridolini. <É la schiena,vero?>mi chiese Noah,mentre Lucifero continuava ad accarezzarmi i capelli. <si,mi fa un cazzo di male.>dissi. <Beh,a quanto vedo però sopporti bene il dolore. Io quando mi sono trasformata per la prima volta e mi sono uscite le ali ho pianto proprio,tu invece sei rimasta "tutta d'un pezzo". Neanche una lacrima.>mi disse sorridente Noa. <grazie,diciamo che...ormai sono abituata ad dolore,quindi faccio meno fatica a sentirlo e lo sopporto abbastanza bene.>dissi,cercando di ricambiare il sorriso. <non sai quanto mi sei mancata Cassie. Mi sei mancata davvero tantissimo.>disse. <a chi lo dici!>ribatté sorridente Lucifero.
Sentivo il sangue che continuava a uscire dai due tagli sulla mia schiena,provocate dall'uscita delle ali. Dovevano essere molto profondi,perché il sangue non smetteva di venir fuori. <Ah>gridai forte. Dal dolore iniziai a stringere le coperte,tanto che le nocche diventarono bianche. <Mi dispiace tanto Cassandra,non so come aiutarti.>mi disse Lucifero mortificato. Mi scappó un sorriso. <ehi,gia tra che io sono davvero dispiaciuto,perché ridi?>mi chiese con una faccia da finto offeso. A quel punto iniziai a ridere fragorosamente. <Sei così...così tenero quando ti preoccupi per me. Sai,Xavier é....fortunato. Ha un padre fantastico,beh,nonostante sia Satana>dissi,ironizzando sull'ultima frase. Anche Noa e Lucifero si unirono alla mia risata. <Cas,tu sei come una figlia per me. Non potrei volerti più bene di come te ne voglio,sei troppo importante per me e vederti soffrire mi fa male.>mi disse,tornando alla sua espressione preoccupata. Con le Po che forze che mi rimanevano,gli accarezzai la guancia con la parte esterna della mano,lui me la prese,la strinse forte e se la peró al cuore,quasi come se non volesse lasciarla per paura di perdere.

La porta si aprì e entrarono Seth e Xavier. Quest'ultimo,se sedette su letto,affianco a me. <Come stai?>mi chiese quasi sussurrando. "Meravigliosamente ora che sei qui con me" pensai. Oh merda! Mi voltai di scatto verso Lucifero e lo vidi con un sorrisetto malizioso in faccia e mi guardava. Rideva sotto i baffi. OH MERDAA! Aveva sentito i miei pensieri. Mi stava stringendo la mano quando ho pensato quella frase e Xavier me lo aveva detto che questo era un potere dei demoni. Oh ma che Cazzo. Ma neanche più la privacy di pensare. Decisi di distogliere lo sguardo da Lucifero e lo posai su Xavier.<tutto bene?>mi chiese. "Ma come cazzo sei bello quando ti preoccupi per me". Ma....DIO NOOOO! Andate a cagare pensieri del cazzo. Ed ecco Lucifero ridere ancora sotto i baffi. Mi affrettai a togliere la mia mano dalla sua così da poter pensare a quello che cazzo mi pareva,senza qualcuno che mi rompeva le palle. <si,cioè...più o meno. Sento le due ferite che continuano a sanguinare...e mi fanno male. Però sono felice di essere viva.>. Sul suo volto comparve un dolce sorriso. Mi stavo letteralmente sciogliendo ai suoi piedi. La mia attenzione fu distolta da Seth che si schiariva la voce per attirare l'attenzione. Ooooooo....qualcuno qui é geloso!

Passó un'ora circa. Ormai era notte fonda. Aveva un cazzo di sonno. Mi sentivo debole e stordita,come sotto l'effetto di un sedativo. <ragazzi,andate a dormire. É inutile che restiate qui.> <scherzi? Tu ci lasceresti soli se stessimo passando un momento come il tuo.>beh,in effetti,non ho fatti che gridare dal dolore...diciamo che non sto proprio bene però posso sopportarlo,o almeno credo. Vidi Xavier lanciare un'occhiata a Seth. Si stavano parlando con degli sguari e purtroppo non ci capivo niente. Passarono dei minuti. <padre,che ne dici?>chiese Xavier. Lucifero annuii. M ad i cosa cazzo stavano parlando? <Bene. Seth chiama Jerom,Noa tu va a dormire. Tranuilla rimaniamo noi qui.>disse Xavier. <Ma...>replico Noa. Prima che potesse iniziare a parlare la fermai. <Noa vai a riposare. Io sto bene,davvero.> sembrò rifletterci su per un pó,scettica,ma alla fine cedette. <Va bene,chiamami però per qualsiasi cosa.> <certo>e uscii dalla camera. Dopo poco entrò Seth con Jerom. <Cas,ciao...come ti senti?> <ciao Jerom ehm,...non so. Mi sento debole e stordita...una favola!>dissi ironica. Lui mi sorrise. Poi Seth mi si avvicinó e mi stampó un bacio sulla fronte. <Buonanotte Angelo.>mi disse sfoderando uno dei suoi sorrisi maliziosi e sicuri. Chissà quante ragazze avrà steso con quel sorriso,beh...me no di certo,perché c'é solo un sorriso capace di farmi andare letteralmente in tilt il cervello,il suo...quello di Xavier. Amo il suo sorriso...o cazzo,ma che pensieri mi vengono in mente. <angelo? Che doppio senso strano.>dissi ricambiando il sorriso. <beh,in effetti. Ovviamente non intendo "angelo"nel suo significato perché..sei una demone e anche una bellissima demone. Da piccola ti chiamavo sempre così e mi è finestra questa abitudine.>disse. Ooookey,Seth ci sta provando con me e....Xavier ne sembra parecchio infastidito. Ah. Dopo qualche minuto Seth se ne andò e rimanmmo io,Jerom,Lucifero e suo figlio. Ma perché avevano chiamato Jerom? C'era qualcosa sotto. Come se mi avesse letto nel penserò Xavier mi rispose. <allora,per farla breve abbiamo capito cosa ti ha indebolita particolarmente durante la tua trasformazione. In pratica,in te circola una minima ma significativa quantità di sangue angelico che,durante la trasformazione in demone,ti risucchia tutte le forze. Quindi noi,dalle due ferite alla schiena causate dall'uscita delle ali,dobbiamo eliminare il sangue angelico. Ci sei?>mi spiegò Xavier. Annuii. <Bene....però,farà male. Molto male.>mi avvertì Lucifero. <Me l'aspettavo.>risposi. <cas.dammi la mano.>Xavier mi porse la mano e mi aiutó ad alzarmi. <grazie.>dissi timidamente. <ehi,so che sei forte. Capito? Sei una ragazza fortissima,so che resisterai.>mi disse premuroso. Gli sorrisi.<pronta?> <come sempre.>dissi sicura. Mi fece un occhiolino e sentii le guance tingermisi di rosso. Si mise dietro di me e lentamente iniziò ad alzarmi la maglietta,lasciandomi la schiena scoperta. Al suo tocco mi venne la pelle d'oca,il mio cuore perse un battito e mi sentii mancare il respiro. Mi irriggidii di colpo. D'un tratto sentii il suo respiro suo mio collo. <mi dispiace piccola,so che ti senti a diagio,ma devo lasciare le ferite scoperte. Tranquilla,é questione di poco tempo>Mi disse sussurrandomi all'orecchio con voce dolce.
Poi Jerom si avvicinó a me,mi mise una mano dietro la nuca e una davanti agli occhi,mentre Xavier mi mise una mano proprio sui tagli. Mi irriggidii pesantemente dal dolore,che però non era niente in confronto a ciò che avrei provato in seguito. Sentii il sangue raggelare,uno strano freddo mi pervase,mentre dalla mano di Xavier sentii provenire un forte calore. Quel calore divenne ben presto fuoco puro. Le ferite iniziarono a bruciarmi intensamente,mentre sentivo il sangue continuare a scendere. Iniziai a gridare forte dolore. Era davvero...insopportabile. Non era dolore,era vera sofferenza.  Mi sentii svuotarmi di tutte le energie.Dopo circa cinque minuti tutto finì,smisi di gridare ma sentii le gambe cedermi,e Xavier mi sorresse per un braccio. <ehi,stai bene?> <si,le ferite non Mi fanno male ma mi sento svuotata di tutte le forze.> <lo so piccola,mi dispiace.> Mi aiutó a stendermi sul letto. <grazie.> <bravissima Cassie>mi disse Jerom,prima di uscire. <Presto starai meglio. Tranquilla. Sei davvero forte,brava. Xavier,io vado.>disse Lucifero,poi anche egli uscii. Xavier si sedette affianco a me e prese ad accarezzarmi i capelli,mentre aveva un sorriso premuroso.<bravissima piccola,ora però dormi. Dormi e stai tranquilla,con te ci sono io.>ricambiai il sorriso per qualche secondo prima di addormentarmi.

Xavier: Il Figlio Del Diavolo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora