"...
<Ti prego lasciami andare! Amore mio,ti scongiuro,lasciami andare!>imprecó la donna. <Mai. C'é gente che non merita di vivere,c'é gente nata per soffrire,ma c'é anche gente che,come me,é nata per far soffrire. Io voglio ucciderti.> <No,ti prego,Japh butta quel pugnale,ti prego.> <Prega affinché sopravviva almeno la tua bambina,perché potrebbe fare la tua stessa fine>l'uomo continuó a parlare con rabbia contro la donna,quasi come se al posto di parole spruzzasse veleno. <o muori tu,o muore la bambina,scegli.> <no,va bene,uccidi me,ma Ti prego,ti imploro,lascia stare Cassandra,risparmiala> <ci penserò su,anzi no,ci ho già pensato,e....ti raggiungerà presto all'altro mondo, vedrai.>terminata la frase, impugnó il coltello,lo strinse con le sue mani e lo inficcó nel petto di sua moglie,la madre di sua figlia. La donna emise un fievole,ultimo,respiro, mentre sul volto dell'uomo trasparve un ghigno soddisfatto e appagato. <addio....Sophie Push..>"Mi risvegliai con un'urlo straziante,e le lacrime agli occhi. Le mani mi tremavano e il cuore martellava così forte contro il petto che avevo paura che potesse venir fuori da un momento all'altro. Erano le 6:00. Uno strano brivido mi investì,un senso di timore. Sentivo qualcosa,o meglio,qualcuno. Un'aura,molto forte. Iniziai a ispezionare l'intera stanza con lo sguardo,ma non c'era nessuno. Forse era solo un'impressione,pensai. Gli incubi continuavano a tormentarmi,ogni singola,fottuta notte. Dire che ormai ci avevo fatto l'abitudine sarebbe un'enorme cazzata,non ci si abitua mai abbastanza al dolore,ma ...diciamo che avevo imparato a gestire le mie reazioni.
Mi misi seduta,mi portai i palmi delle mani sugli occhi,e iniziai a fare dei respiri,per calmare la tachicardia. <Ancora?>mi chiese Xavier,uscendo dal bagno.<si,ormai questi sogni sono fuori controllo,non...non capisco perché continuano a perseguitarmi.> <vieni qua,principessa.>disse,sedendosi affianco a me. Mi contornó le spalle con il suo braccio e con la mano mi accarezzó la guancia. <Xavy,(diminutivo di Xavier),io non ce la faccio più,questi incubi mi stanno facendo male,ogni cazzo di notte. Non so come sto andando avanti.> <hai ragione piccola,vedrai che tutto si sistemerà. In qualche modo.>mi disse dolcemente. Poggiai la testa sulla sua spalla e lui mi schioccó un bacio nella tempia. <grazie,Non so che farei senza di te.> <non devi ringraziarmi di niente principessa. Ti preparo un the,aspettami qua>disse e fece per alzarsi ma lo trattenni per il polso. <No,stammi vicino,ti prego,é l'unica cosa di cui ora ho veramente bisogno.>rimase alquanto indetto da quelle parole che non mi accorsi io stessa da dove cazzo le avevo fatte uscire,ma erano vere. Avevo bisogno che lui mi stesse accanto. Ritornó a stendersi,mi prese per i fianchi e mi mise a cavalcioni sopra di lui. Unii le braccia attorno al suo collo,mentre le nostre labbra si univano in un magico e armonioso bacio,lento e dolce. Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare da quel bellissimo momento,così unico,così intenso,cosi...meravigliosamente speciale. Ci staccammo,ormai senza fiato e i nostri occhi si inchiodarono,i miei ghiaccio,nei suoi smeraldi. Ci sorridemmo,senza un concreto motivo,e sulle sue guance si fecero largo due meravigliose ed irresistibili fossette. Ci misi un dito dentro e mi venne da ridere,per la tenerezza che mi faceva. Era bello,era dannatamente bello! Poggiai la testa sul suo petto nudo mentre lui iniziò ad accarezzarmi con un dito la schiena,provocandomi dei brividi di piacere. Puro piacere. E in quell'attimo che nella mia testa si fece strada uno strano pensiero "e se lui volesse più di questo? Se volesse passare a qualcosa di più? Come fare l'amore per esempio. Ma io non sono pronta per farlo,Non perché non lo amo abbastanza ma perché...sento che é ancora presto,e poi la cosa mi fa un Po paura" <piccola a che pensi?>la sua voce mi risveglió. <E?cosa?> <a che pensi?>mi misi fianco a lui e la sua mano si posò sulla mia guancia. <ecco,ormai é da un pó che stiamo insieme e...ho paura che tu voglia qualcosa di più da me,in senso di farlo. Non so voi maschi come siete però non penso di essere pronta per concedermi completamente. E....ho paura che quello che facciamo ora non ti basti,che tu voglia passare direttamente a...qualcosa di più grande.>dissi intimorita e...alquanto in imbarazzo. Uno dei miei più grandi difetti? Il pudore,sono molto molto molto pudica,e questo mi dispiace però sono fatta così,non posso farci niente. Toccare l'argomento "sesso" mi ha sempre messa in imbarazzo,con chiunque. E parlarne in prima persona ancora di più. Sul suo viso comparve un sorrisino divertito,uno di quei sorrisi dolci e rassicuranti che ti sciolgono non il cuore,...l'anima. <principessa io non ci ho mai neanche lontanamente pensato a farlo. So come siete voi "donne"..>disse facendo le virgolette in aria con le mani,e continuó.<...aspetterò quando tu sarai pronta,Non ho fretta,abbiamo l'eternità davanti. Quando penserai che sarà il giusto momento sarai tu a dirmelo,e io attenderó con ansia. Non devi correre,tranquilla. A me basti tu.>disse,facendo sfiorare appena le nostre labbra.<grazie,sapevo che mi avresti capita.> <ti capirò sempre principessa,ricordatelo....sempre!>
Il suo profumo attaccato alla mia pelle,la sua mano sul mio corpo,i suoi occhi incrociati ai miei,le nostre labbra,unite ai nostri respiri,al nostro cuore,alla nostra anima,...niente potrebbe farmi sentire meglio. La sua presenza é altro che una medicina,una droga che pian piano inizia a fare effetto, entra in circolo nelle tue vene,ti pervade, si espande in tutto il corpo e ti ammalia,ti ipnotizza,ti uccide con la sua bontà,con la sua bellezza,con il suo amore..
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Xavier: Il Figlio Del Diavolo.
FantasíaCit.cap.1 " ma ormai era tardi. Se n'era andata,mi aveva lasciata sola anche lei. Non c'era più niente da fare....era morta e non l'avrei più rivista" Quando nella vita nn hai certezza,quando tutti quelli che ti amano ti abbandonano,quando tu non...