Pov's Xavie
Bussai alla porta del suo ufficio. <Entra Xavier.>mi disse. Entrai e mi chiusi la porta alle spalle. Mi sedetti vicino la scrivania,di fronte a lui.
<Hai già parlato con Cassandra?>gli chiesi. <Si figliolo. É stato difficile:é doloroso per lei parlare di determinate cose. Si aggrappa al suo unico desiderio,quello di vendicarsi di Japh. Questa cosa la sta consumando. Stalle vicino.> <certo padre.>dissi,mi alzai dalla sedia e dopo avergli rivolto un saluto con la testa,uscii,diretto verso la nostra stanza. Camminavo per i corridoi con aria indifferente,testa basta e mani nelle tasche. Sentii degli strani rumori,come dei lievi boati. Iniziai a seguire quei continui colpi,affidandomi al mio udito:arrivai davanti la sala allenamento e vidi una sagoma vestita di nero. Stava dando calci e pugni al sacco(quello da box). Aveva una straordinaria tecnica e un'energia da far l'aura. Mi avvicinai e riuscii a intravedere una lunga e morbida chioma rossa,il corpo perfetto e formoso si muoveva con agilità,rapidità e precisione. Emanava un'aura incredibilmente potente. Era lei,inconfondibilmente lei. Mi apppggiai alla parete e la fissai,ma non si accorse di me. Era presa da quello che stava facendo. <però,te la cavi ben,anzi alla grande.> lei si voltó verso di me e con una mano fermó il sacco,senza neanche guardarlo. Mi avvicinai a lei e le misi le mani sui fianchi.<Ottimi riflessi, forza, energia, agilità, rapidità, precisione. In poche parola....Straordinaria. Lei fece un sorriso sicuro di sé. Era la classica ragazza impavida e ambiziosa,che non guarda in faccia a nessuno se non al pericolo,amante dell'avventura e dell'adrenalina. <Grazie amore.>disse e mi stampó un bacio sulle labbra. <Cas,perché sei qui?>chiesi calmo. Lei abbassó la testa e sospiró. <allenarmi mi aiuta a sfogare la tensione,la rabbia e la frustrazione.> <quindi é per questo che hai iniziato a torturare quel sacco?>chiesi sarcastico. <Si.>disse ricambiando il sorriso. Poi ritornò ad allenarsi. Era bellissima:sulla fronte le scendevano piccole gocce di sudore e alcune ciocche della sua graziosa frangetta bagnata erano attaccate alla pelle,le davano un'aria da guerriera. La guardavo,completamente ammaliato da quella creatura. <che c'é?>disse con un sorriso malizioso. <Niente,perché?> <mi stai guardando da venti minuti e...mi stai mettendo iimbarazzo.>. Mi avvicinai a lei e alzai l'angolo destro della bocca in un sorriso malizioso,facendo comparire le fossette sulle mie guance,che so che lei adora. La vidi sorridere e mettermi le mani fra i capelli,mi stampó un bacio focoso e dolce. <sei bellissima> <io sono niente in confronto a te.> <io non domo niente in confronto a te. Sei la demone più bella che abbia mai visto. Te lo giuro.> <tu sei il demone pou bello che esista. Ti amo tanto Xavier,però ho bisogno di te per una cosa.> <certo,cosa?>chiesi. Lei cacció un sorrisino furbetto e iniziò ad indietreggiare di qualche passo,poi si fermó e prese a correre verso di me e mi diedi un pugno nello stomaco. <Ahh.>cazzo,che male! <Stai bene amore?>eh,sto na favola. <alla grande guarda.>dissi sarcastico. <Ma perché cazzo l'hai fatto?> <perché ho bisogno di te per migliorare nella lotta corpo a corpo.> <a me sembrava che te la cavassi piuttosto bene.>disse una voce maschile. Volsi il mio sguardo alla porta e vidi Jerom,appoggiato allo stipite,con le braccia incrociate. <ciao Jerom>lo salutó Cassandra. <Ehi.>disse di rimando lui. Si avvicinó e mi salutó. <ciao Xavier.>lo salutai,facendogli un cenno con la testa. <Sono d'accordo con Jerom,te la cavi già alla grande,non mi sembra che tu abbia bisogno del mio aiuto.>dissi <si invece. Mi sembra di colpire a caso,non ho uno schema preciso in testa,Non so come attaccare e mantenere contemporaneamente la difesa,devo imparare a combinare rapidità e precisione. Insomma,devo acquisire una maggiore dimestichezza. Allora mi aiutate o no?>
Diedi uno sguardo a Jerom,che ricambió e insieme ci annuimmo. <che ne dici Xavier,facciamo vedere alla tua fidanzatina come si combatte?>disse Jerom,con un sorriso malizioso. <Ovvio.>dissi avvicinandomi a Cassandra. <Mi raccomando amore,cerca di Non morire.>mi disse sorridente. <cazzo eh? Quanta fiducia che hai in me,sono lusingato.>dissi ironico con un'espressione da finto offeso. Lei si avvicinó e dopo avermi dato un bacio mi sussurró all'orecchio:<Dio sei bellissimo anche quando fai così.> <avevi dubbi?>dissi scherzoso. <piccioncini,avete finito?> <si.>dissi.Pov's Cassandra.
Io mi misi da parte,appoggiandomi alla parete,mentre i due ragazzi si posizionarono al centro della sala,l'uno di fronte l'altro e si tolsero le magliette. Avevano entrambi dei bei fisici,anche se molto diversi. Xavier era perfettamente scolpito, muscoloso ma non troppo,il giusto:aveva dei bei bicipiti dal profilo preciso e uniforme e degli addominali curati e meravigliosi, sensazionali...che amooo😍. Jerom,anch'egli muscoloso,aveva come suo punto di forza i tricipiti,e particolarmente curata era la zona dell'avambraccio. Insomma,entrambi era ben formati,ma ovviamente Xavier é tutto per me:é il mio angelo,no scusate...il mio demone(anche se così suona quasi come un insulto..ma va beh),é tutta la mia vita e......é dannatamente bello. É il mio tutto:lo amo,semplicemente.
Diedi il via,e i due partirono,scagliandosi l'uno contro l'altro. Sembravano sicuri delle loro mosse. Erano di una rapidità pazzesca,e bilanciavano alla perfezione precisione,forza e velocità. Jerom era forte,dal punto di vista fisico,grazie alla sua corporatura. Invece Xavier era agile e veloce. Colpiva in pochi secondi con incredibile precisione. Abilità,velocità,mira perfetta,aveva tutto. Cazzo,il figlio del Diavolo era davvero il demone più forte,era straordinariamente potente. I suoi colpi non sbagliavano mai,erano netti e rapidi,ma nonostante tutto aveva un atteggiamento sciolto e disinvolto,naturale. Era di un'eleganza magnetica,non era bello,chiunque lo definisse bello era un vero stronzo:lui era...TROPPO,TROPPO,TROPPO BELLO. Era di una bellezza irreale. Amavo i lineamenti duri e decisi del volto,il profilo della mascella,gli occhi fottutamente meravigliosi,il fisico da Dio greco,lo sguardo magnetico,il suo atteggiamento sicuro e determinato,perfetto. L'aria seria e misteriosa che mostrava,insomma....era la perfezione fatta a uomo.
Mi ripresi dai miei pensieri e notai che Xavier era in netto vantaggio. Lo vidi sferrare un calcio sotto il mento di Jerom che cadde a terra.<però,sei proprio forte>disse lui. <Grazie,anche tu. Mi aspettavo un demone insignificante,ma mi sbagliavo,sei bravo e hai un'ottima tecnica>disse Xavier con un sorriso. Porse la mano al ragazzo a terra e lo aiutó ad alzarsi. <Cas,perché non provi tu a combattere contro il tuo "amoruccio"?>disse Jerom ironico. <stai scherzando vero?>dissi scioccata. <No.> <Dai piccola,avanti.>Ci si mise pur è Xavier. Però quando mi chiama piccola é irresistibile. <Xavier,se Jerom, che é un demone forte e perfettamente allenato,ha perso contro di te io farei una brutta fine. Non sono minimamente al tuo livello.> <e che problema c'é? Daiii,tanto per divertirci.>mi disse con voce sensuale. Cazzo quando fa così non posso dire di no. Alzai gli occhi al cielo e sospirai. <Come vuoi.>
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Xavier: Il Figlio Del Diavolo.
FantasyCit.cap.1 " ma ormai era tardi. Se n'era andata,mi aveva lasciata sola anche lei. Non c'era più niente da fare....era morta e non l'avrei più rivista" Quando nella vita nn hai certezza,quando tutti quelli che ti amano ti abbandonano,quando tu non...