Capitolo 10

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Le due settimane passarono in fretta, mio padre ormai non mi parlava neanche e mia madre era molto distaccata. Prima di partire li salutai entrambi con un bacio sulla guancia.

"Fammi sapere" furono le uniche parole di mia madre alludendo al bambino.

Ero in viaggio con Ilary verso il nostro convitto, ci voleva un'oretta per arrivarci ed io ero molto stanca. Ultimamente dormivo tantissimo! La nostra stanza era la 223, c'erano 3 lettini e siccome quello a destra, dalla parte del muro, era occupato scelsi quello a sinistra, dal lato della finestra, Ilary si sistemò nel lettino centrale. Dopo aver sistemato i miei vestiti nell'armadio, mi sdraiai sul letto. Non era comodissimo ma poteva andare, alzai la maglia e guardai la mia pancia, era ancora piccolina ma si notava poiché ero molto magra.

"Emy è ora di pranzo, andiamo??" Ila aveva fame e anch'io!

La mensa era grandissima e molti ragazzi stavano già mangiando.

Presi il mio vassoio e mi avvicinai al bancone. Non c'era molta scelta ma non potevo lamentarmi.

"Mangio per due!" Dissi con un sorriso alla signora della mensa che mi riempì il vassoio.

Non volevo tenere nascosta la mia gravidanza, sarebbe stato inutile.

Mangiai tutto in fretta, e andai in camera a riposarmi.
Questa sera ci sarebbe stato l'incontro con tutti i ragazzi nell'atrio del dormitorio, una sorta di festa liceale a base di alcol dato che non ci sarebbero stati i professori.

Decisi d'indossare un vestitino blu elettrico aderente fino a metà coscia con le spalline sottili. Raccolsi i capelli in uno chignon alto e m truccai leggermente, non volevo essere appariscente.

C'erano troppe persone e quasi non si respirava, l'odore dell'alcol era molto forte, proprio come la mia nausea.

Un ragazzo in particolare attirò la mia attenzione, le luci erano offuscate e colorate ma ero riuscita a riconoscerlo. Era John!
Cosa diavolo ci faceva ad una festa per liceali se aveva 20 anni?!
Forse anche lui, proprio come Ilary, era un pluri-ripetente.

Il cuore mi batteva forte non appena si girò nella mia direzione, mi guardò incuriosito e tornò a ballare.

Come facevo ora a stare tranquilla se il padre di mio figlio era nella mia stessa scuola??

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